Cos'è 006 - 6 Agenti davvero speciali?

Per ora 006-6 Agenti davvero speciali èsolo una sceneggiatura scritta a più mani da giovanissimi sognatori che hanno disegnato, immaginato, raccontato le avventure di 6 agenti che, in giro per la loro città, scovano i piccoli segni di inciviltà che spesso sottovalutiamo.

Grazie al vostro contributo, 006-6 Agenti davvero speciali potrebbe essere un cortometraggio  che coronerebbe il sogno di un gruppo di giovanissimi affetti da autismo della Coop. sociale Per.la di Bari, che hanno partecipato a un laboratorio di scrittura partecipata e ora non vedono l'ora di essere protagonisti davanti e dietro la macchina da presa della loro storia!

Perché un cortometraggio per un gruppo di giovanissimi affetti da autismo?

Perchè non è la prima che lo facciamo e i risultati ottenuti ci spingono a continuare a percorrere questa strada!

Nel 2015 con la maggior parte dei membri del gruppo di 006-6 Agenti davvero speciali abbiamo realizzato I Superabili, (visibile in questa pagina se vorrai contribuire!) cortometraggio in parte di animazione che ha ottenuto diversi riconoscimenti anche a livello nazionale, ma soprattutto ha favorito la creazione di relazioni positive e costruttive nel gruppo dei partecipanti e ha stimolato in ognuno di loro in maniera differente, il desiderio di comunicare.

Sinapsi Produzioni Partecipate crede fortemente nel valore educativo e formativo, nonchè ludico e ricreativo del mezzo audiovisivo, l'intero percorso dalla scrittura alla produzione rende i ragazzi protagonisti di un percorso dinamico, in cui loro stessi esprimono idee che poi, grazie al linguaggio cinematografico, vengono rappresentate nel cortometraggio; il video, in questo modo, diviene una sintesi efficace e coinvolgente del loro pensiero. Così facendo i ragazzi, in una prima fase del lavoro, si sono confrontati e hanno dialogato a lungo  (con l’obiettivo di scrivere una trama in cui potersi rispecchiare); poi, da autori, diverranno attori, registi, truccatori, operatori di ripresa: impareranno a conoscere le tecniche cinematografiche e a metterle in pratica per la costruzione del film di cui essi saranno gli assoluti protagonisti.

La Coop. PER.LA si propone attraverso la produzione di questo cortometraggio di concludere nel migliore dei modi un lungo percorso iniziato durante l'estate e in cui crede fortemente, realizzare insieme ai ragazzi e all'associazione Sinapsi questo cortometraggio significa mescolare le carte e rendere i protagonisti attivi nell'uso del linguaggio cinematografico di cui spesso sono solo spettatori passivi.Tutti i partecipanti sono considerati come essere unici, in questo percorso sono  valorizzate le differenze di tutti, pensando ad esse come ad una risorsa. 

Perché una raccolta fondi?

Un qualsiasi progetto audiovisivo ha dei costi di produzione: il lavoro sul set, costumi, trucchi, senografia, montaggio, postproduzione, animazione....in parte verranno sostenuti grazie all'associazione stessa, ma per sosternerli tutti, chiediamo il vostro aiuto!

Tutti i soldi che riusciremo a raccogliere verranno utilizzati interamente per la realizzazione del progetto.

Chiunque effettui una donazione avrà accesso ad un contenuto extra: il video de I SUPERABILI,  cortometraggioprodotto da alcuni dei ragazzi anche qui protagonisti nel 2015 e aggiudicatario di diversi premi.

Chi siamo?

Sinapsi Produzioni Partecipate è una  realtà nata per promuovere la realizzazione collettiva di opere audiovisive e multimediali come strumento di inclusione sociale.

E’ nata grazie al contributo regionale di Principi Attivi 2012 con il quale ha realizzato Quello   che conta, il   primo lungometraggio in Italia interamente partecipato che ha coinvolto sessanta cittadini baresi diventati creatori, autori e protagonisti di un opera innovativa di produzione cinematografica dal basso.

Sinapsi crede fortemente che l’audiovisivo sia uno strumento educativo conforme alle esigenze della società odierna e crede che esso possa rappresentare lo strumento più valido per esprimere il mondo interiore, mettendo in primo piano le relazioni. Realizza questo attraverso attività esperenziali e laboratoriali in diversi contesti, con particolare attenzione alle fasce deboli della società, producendo in maniera partecipata prodotti audiovisivi.

Il regista

Vincenzo Ardito

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Mi sono diplomato all’Accademia del Cinema Ragazzi di Enziteto(Bari) nel 2010 , scuola di cinema non convenzionale che ha fatto dell’arte lo strumento per valorizzare la periferia in cui è situato, questo tipo di formazione ha influenzato la mia carriera registica portandolo a crescere soprattutto nell’ambito sociale sperimentando processi di creazione filmica innovativi.

Nel 2013 ho fondato Sinapsi Produzioni Partecipate vincitrice del bando per start-up innovative “Principi Attivi 2012”.

Ho diretto vari spot, videoclip, serie web e cortometraggi, tra questi mi piace ricordare : “A29” cortometraggio che racconta la strage di Capaci da punto di vista inedito prodotto da Libera - Arci Puglia vincitore dell'edizione 2012 del Premio Antonio Montinaro per la Legalità , "Roar Epic", serie web sul precariato, raccontato in maniera ironica, finalista del premio "La Bottega delle web series", promosso dal Premio Solinas e Rai Fiction e appunto i “ I SUPERABILI”, Premio  miglior regia e Primo Classificato giuria speciale  alla 10 Edizione del  Festival del Cinema Nuovo di Gorgonzola promosso da MediaFriends, la onlus del gruppo Mediaset. Finalista del Perugia Love Festival - edizione 2015, Menzione speciale della 2^ Ed. del festival CINETHICA – Energia DIVERSAMENTE RinnovABILE, Menzione speciale di "Malati di Cinema" edizione 2014 - festival nazionale di esperienze audio-video nata in contesti di riabilitazione psichiatrica per la parità di opportunità e la piena cittadinanza.  Vincitore "Concorso cortometraggi Piccolo Teatro di Bari" - edizione 2014.
Uno dei progetti a cui tengo di più è la realizzazione del film lungometraggio “Quello che conta”, il risultato di Sinapsi Film, progetto vincitore di Principi Attivi 2012 e finalista del festival internazionale “Foggia Film Festival” , che si è proposto di far provare l’esperienza della produzione “partecipata” di un film a sessanta persone che vivono la città di Bari.

L’esperienza del film partecipato ha rafforzato la mia idea di cinema: raccontare delle storie ma sopratutto vivere esperienze uniche e irrepetibili quando si affronta il processo creativo di qualsiasi opera audiovisiva.                                                   
Tra le realtà con le quali colloboro mi piace citare Save the Children Italia, Il Ministero della Pubblica Istruzione e  l’Accademia del Cinema Ragazzi di Enziteto(Ba).