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Buone notizie da staZIONe UtOpiA! Sono in tanti , gruppi, associazioni, singoli individui, artisti e sognatori, che hanno raccolto l'invito del collettivo utopia a partecipare all'organizzazione della seconda edizione della Festa del 1° maggio "occhio all'ingranaggio" a staZIONe UtOpiA. L'idea è quella di un'assemblea aperta e paritaria in cui far confluire esperienze e competenze diverse all'insegna della partecipazione libera, dell'inclusività e dell'autogestione, per un 1° maggio 2017 popolare e indipendente. “Tutti coinvolti”: questo è il principio promosso dal collettivo utopia in questi tre anni di attività intensa a staZIONe UtOpiA e, come detto, molti hanno aderito ed è nata così la "Rete1°Maggio"; l'assemblea, da subito attiva, in poco tempo ha stilato un fitto programma di musica, arte, cultura e socialità e che, in via di definizione, sarà presentato a breve. Nell'era del leaderismo sfrenato e dei rigurgiti fascisti in giro per il mondo, per il 1° maggio si cambia direzione: tutti uguali nella libertà, tutti coinvolti a staZIONe UtOpiA. rete1°maggio aderiscono il gruppo rap Meticci Crew, l'associazione Nova Koinè, il collettivo utopia, i collettivi di artisti Azimut e Baar, EveryThink – programma radiofonico, Le Cerase – autoproduzioni. info: collettivoutopia@bruttocarattere.org
MAI PIU' SPAZI ABBANDONATI
Questo è il principio da cui parte nel 2013 l'iniziativa del collettivo utopia nell'area ex-circumvesuviana a marigliano, per il recupero e la gestione popolare degli spazi pubblici.
Da quell'esperienza nasce l'idea "staZIONe UtOpiA": recuperare tutta l'area, stabile in disuso compreso, e avviare la costruzione di un centro di produzione culturale indipendente, a disposizione di tutte le realtà territoriali che operano, nonostante tutto e a proprie spese, per l'arte, la cultura, l'ambiente, la libertà, e che da sempre lamentano la mancanza di luoghi pubblici utili allo svolgimento delle proprie attività nel campo delle politiche sociali e culturali, sulle quali, spesso, le amministrazioni locali arrancano.
Tra le tantissime iniziative (concerti, proiezioni, incontri, teatro) realizzate in questi anni spicca nel 2016, “OCCHIO ALL’INGRANAGGIO”, la festa del 1° maggio per la prima volta a staZIONe UtOpiA: in occasione della Festa dei Lavoratori, il collettivo utopia raduna artisti, associazioni, contadini, musicisti, fotografi e cuochi indipendenti che danno vita, per l’intera giornata fino al concerto serale, a un evento di scambio culturale di grande intensità.
Tutti coinvolti nella creazione di nuovi, e sempre necessari, spazi di incontro, espressione, di scambio, creazione: per la seconda edizione della Festa dei Lavoratori a staZIONe UtOpiA, il 1° maggio 2017, il collettivo utopia invita chiunque volesse collaborare alla stesura del programma, a partecipare agli incontri dedicati, previsti nelle prossime settimane, scegliendo autonomamente la tipologia di intervento e le modalità per realizzarlo.
IL TEMA
Il mercato, dominato dalle multinazionali, basato sul commercio globale, impone di vendere sempre più degli altri, qualunque sia la merce. Da anni si denuncia il peggioramento della qualità dei prodotti e delle condizioni di vita e di lavoro di chi li produce. Contano solo i costi di produzione e nella smania folle di tenerli bassi, sempre più bassi, vengono considerati ostacoli il rispetto dell’ambiente, della sicurezza sul lavoro, i diritti dei lavoratori, i salari, il diritto alla salute, la pace.
Il capitalismo crea ovunque devastazione e disuguaglianze: mentre tre miliardi e mezzo di persone al mondo vivono con meno di 2,5 dollari al giorno e la maggior parte della popolazione del pianeta, negli ultimi anni, si è impoverita, c’è chi si è arricchito tantissimo. E, con la scusa della crisi, a pagare sono ancora i lavoratori e i più deboli: si sono introdotti contratti di lavoro che creano solo ulteriore manodopera precaria, ricattabile e sottopagata, come ricattati sono quelli che, pur mantenendo qualche briciola di diritto, temono che gli venga tolta.
E lo sfruttamento è servito. Il ricatto consiste nel costringere gli individui alla povertà, alla marginalità sociale, al disagio economico e sociale (tagli ai salari, alla sanità, all’istruzione) e, di conseguenza, si estorce la disponibilità ad accettare lavori sottopagati, con una corsa al ribasso che spinge al conflitto tra lavoratori sfruttati: giovani e vecchi, precari e stabili, autonomi e dipendenti, immigrati e autoctoni. Questi sono i risultati dell’ economia globalizzata prodotta dal capitale finanziario.
Tutto questo è inaccettabile e urge un radicale ripensamento del concetto di lavoro e di lavoratore: in tutto il mondo, si stanno avviando percorsi di vita e di lotta che mirano all’emancipazione dallo sfruttamento, attraverso l’autodeterminazione e l’autoproduzione di beni e servizi, nel rispetto delle persone, dell’ambiente e della salute; fuori, per scelta politica, dalle logiche del profitto, imposte spesso per legge dagli stessi stati nazionali, molti stanno sperimentando innovative forme di lavoro e di autofinanziamento volte a garantire autonomia e convivenza pacifica, nella convinzione che un altro modo sia necessario e un altro mondo sia ancora -e sempre!- possibile.
contatti: collettivoutopia@bruttocarattere.org
blog: collettivoutopia.noblogs.org
canale youtube: https://www.youtube.com/channel/UCVNP0ROvKOGomp3gNpW20uQ
L'associazione di promozione sociale è attiva da circa quindici anni sul territorio napoletano, con progetti che abbracciano temi come l’arte, la cultura, la socialità, il commercio equo, il rispetto delle persone e dell’ambiente.
“Siamo sognatori e sognatrici. Lottiamo per una società libertaria e senza sfruttamento.Crediamonei rapporti umani diretti e paritari.Organizziamo le nostre attività attraverso discussioni assembleari. Prendiamo decisioniall'unanimità. Siamo per l'autogestione e l'eguaglianza sociale, per un mondo senza confini e gerarchie.”
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