Una campagna di
Matteo PironiContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Ravenna piazza Kennedy (23 maggio)
Classe, campo sportivo, via Classense 120 Ravenna (24-25-26 maggio)
Quale è il nostro "spirito"?
Il progetto nasce dall’incontro tra due associazioni del territorio ravennate, Légion Étrangère d'Impro (LEdI-Yakar) e l’associazione culturale Amici della Tammorra, attive nella promozione culturale e sociale in tutto il territorio.Tutte e due sono affiliate Arci e ci collaborano attivamente in diversi progetti da 3 anni.
Queste due associazioni condividono i temi di quello che comporta la divulgazione delle due arti che utilizzano, teatro e musica, e sono impegnate da diversi anni nell’organizzazione di spettacoli e attività (concerti, stage, conferenze ad alto livello culturale nell’ambito della tradizione popolare) che hanno come scopo, quello dell’incontro fra persone per stare meglio insieme.
Promozione del “benessere”, inteso come benessere mentale e sociale; è la nostra parola d’ordine: “lavorare sulle emozioni e sulle relazioni per la promozione della partecipazione attiva”.
Perchè sostenere il nostro Ohfestiva?
Il termine “compartire” definisce bene il concetto che sviluppiamo da diversi anni: ognuno è allo stesso livello e ognuno può insegnare agli altri, ogni persona si sente coinvolta nel nostro modo di agire che sia teatro o musica popolare/tradizionale.
Lo scopo è quello di apprendere come e perché insieme si stia meglio che da soli e come questo “stare insieme”, nel rispetto delle norme civiche, sia un mezzo per stare meglio quotidianamente.
Sostenendo questa campagna ci aiuterete a realizzare tutto questo, a fare una festa davvero popolare, con spettacoli gratuiti, dove stare assieme in un ambiente familiare, ballare, ridere con il teatro di improvvisazione, conoscere gli artisti, mangiare bene e stare sereni in compagnia.
A cosa servono i fondi raccolti?
Le nostre due associazioni sono non a scopo di lucro e organizzano questo festival donandolo alla comunità 4 giorni di spettacoli completamente gratuiti. Siamo un piccolo ma super determinato gruppetto di persone all’interno del direttivo organizzativo e con grandi sforzi cerchiamo sponsor, donazioni e contributi istituzionali, per realizzare tutto. I fondi raccolti da questa campagna serviranno proprio a rendere migliore Ohfestiva e a garantirci di pareggiare il bilancio proprio come ci è riuscito nella prima edizione.
Per questo motivo vi ringraziamo già da adesso se volete sostenerci in questo progetto.
Come ci siamo mossi
L’Associazione culturale Amici della Tammorra, negli ultimi tre anni ha stretto collaborazione, in particolar modo, con il gruppo, che gestisce la parte degli spettacoli esteri.
Si tratta della Légion Étrangère d'Impro, formata da italiani, che è solita fare spettacoli in lingua francese in tutta l’Europa e nell’Africa francofona. Recentemente anche nel Quebec, la parte appunto francofona del Canada. Avendo negli anni instaurato rapporti con decine di gruppi di improvvisazione teatrale della Francia, Belgio, Svizzera, Lussemburgo, Marocco, Tunisia, Algeria e del Quebec, tale gruppo ha deciso di ricambiare l’infinità ospitalità invitando in Italia, per un festival, parti di alcune di queste scuole di teatro.
Con l’Associazione Amici della Tammorra si è deciso di abbinare al teatro anche la parte musicale e nello specifico quello della musica popolare tradizionale, che ben si differenzia da quella folk.
Oltre a gruppi teatrali di Francia, Belgio, Svizzera e Lussemburgo nel festival saranno presenti appunto gruppi di musica popolare di alcuni di questi paesi stranieri e due gruppi di musica popolare italiana, nello specifico del Sud Italia.
Concerti, stage di danze, di strumenti tradizionali e improvvisazione teatrale, si intrecceranno insieme: più linguaggi per avvicinare le culture.
Da tutta questa premessa proponiamo la seconda edizione del Festival internazionaleOh!festivà¡
PROGRAMMA
19,00 – 19,30 | Inaugurazione |
19,30 – 21,00 | Mix-in’ Drama, Historical Edition! – Spettacolo di improvvisazione teatrale |
21,00 – 21,30 | Aperitivo libero |
21.30 – 23,30 | Concerto dell'Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli |
17,00 – 18,00 | Presentazione e inizio festival |
19,00 – 21,00 | Torneo 5 Nazioni Imprò – Spettacolo di improvvisazione teatrale
|
21,30 – 23,30 | Concerto a ballo Orquestrina Trama |
10,00 – 12,00 | Stage violino, organetto e ballo catalani tenuto dai componenti dell’Orchestrina Trama |
10,00 – 12,00 | Stage di Commedia dell’Arte condotto da Fabio Mangolini 10,00 – 12,00 Stage Abc delle cantate improvvisate condotto da Fabio Pavan |
10,00 – 12,00 | “Week-end do”, stage di introduzione all’improvvisazione teatrale per neofiti |
16,00 – 18,00 | Stage di ballo sul tamburo nello stile dell’Agro Nocerino Sarnese condotto da Francesca Di Ieso |
18,30 – 21,30 | Torneo 5 Nazioni Imprò – Spettacolo di improvvisazione teatrale
|
21,45 – 23,45 | Concerto a ballo Canto Antico |
10,00 – 12,00 | Stage di Commedia dell’Arte condotto da Fabio Mangolini |
10,00 – 12,00 | “Week-end do”, stage di introduzione all’improvvisazione teatrale per neofiti 10,00 – 12,00 Stage Abc delle cantate improvvisate condotto da Fabio Pavan |
12,00 – 14,00 | Picnic conviviale e jam session musicale I partecipanti sono tutti invitati a compartire musica, cibo, teatro, danza. |
16,00 – 18,00 | Stage tarantella silana con Davide Ancora e Marisa Angotti |
18,00 – 19,30 | Jam Session Imprò – Spettacolo di improvvisazione teatrale |
19,30 – 21,00 | Chronique du Festival – Spettacolo di improvvisazione teatrale |
21,30 – 23,30 | Concerto a ballo Davide Ancora e Musicisti Calabresi |
Compagnia di improvvisazione teatrale LEdI - Légion Étrangère d'Impro (Yakar) associata Arci, attiva nella promozione sociale e della cultura teatrale nel territorio ravennate e attraverso scambi culturali tra associazioni straniere;
Associazione Culturale Ravennate Amici della Tammorra, associata Arci, attiva nella promozione sociale e della cultura della musica popolare in tutto il territorio della provincia di Ravenna;
Il Festival è alla sua seconda edizione, dopo il grande apprezzamento riscontrato nella prima edizione maggio 2018.
Realizzare un evento multiculturale e non di semplice intrattenimento, di respiro internazionale;
Creare un connubio tra arti inedito, un mix unico in Italia e all’estero: le due associazioni credono in questo connubio (e il successo dei precedenti sodalizi lo hanno dimostrato);
Valorizzare monumenti e luoghi di interesse culturale e turistico, promuovendo tra la cittadinanza ma soprattutto all’estero, tra artisti, accompagnatori e partecipanti stranieri, la realtà ravennate;
Dare un contributo allo sviluppo del tessuto economico cittadino attraverso la presenza di artisti e accompagnatori di nazioni provenienti dall’estero;
ispirare e risvegliare principi di solidarietà, socialità e compartecipazione;
creare “Cultura”, ossia arricchire l’animo e avvicinare i popoli;
offrire spettacoli (completamente gratuiti) e stage in materia musicale e teatrale.
Per funzionare, il teatro di improvvisazione si basa sull’accettazione della proposta del proprio compagno che porta ad un affiatamento tale da creare storie. E la musica popolare ha le sue radici nell’aggregare delle persone facente parti di una comunità, che in questi tre giorni di Festival è stata una comunità molto grande, un fine settimana di socialità e compartecipazione.
Tutti gli spettacoli teatrali sono stati in lingua italiana; alle associazioni estere partecipanti è stato espressamente chiesto di selezionare, per quanto possibile, attori che conoscessero l’italiano. In tal modo si è voluto dare un piccolo contributo alla diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero.
Sono interessate direttamente, perché luogo in cui saranno direttamente effettuate le attività, la città di Ravenna e la località di Classe.
Come già nel 2018, l’unicità che connota il festival il festival sarà fonte di richiamo per pubblico proveniente dall’intera provincia di Ravenna e dalle province limitrofe, interessato al teatro di improvvisazione così come al ballo e alla musica popolari.
Saranno presenti sul palco gruppi musicali provenienti dalla Spagna e dall’Italia e compagnie di teatro di improvvisazione provenienti da 4 diversi paesi (Belgio, Francia, Lussemburgo, Svizzera) oltre che dall’Italia.
Saranno altresì informate e si cercherà di coinvolgere il locale liceo linguistico, l’istituto per interpreti di Forlì, gli istituti privati di lingue stranieri della città.
Ligue Ouverte et Libre d'Improvisation Théâtrale Amateur (LOLITA) – Strasburgo, Francia;
Fédération Belge d’Improvisation Amateurs (FBIA) – Bruxelles e Vallonia, Belgio;
Fédération d’Improvisation Genevoise (FIG) – Ginevra, Svizzera;
Imprò Luxemburg.
Orquestrina Trama, Catalogna, Spagna;
Canto Antico, Italia;
Davide Ancora e Musicisti Calabresi, Italia.
Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli
Il festival è occasione di sviluppo di rapporti internazionali, culturali e istituzionali.
La cultura, nello specifico il teatro e la musica, hanno il pregio di aprire le porte anche a rapporti istituzionali ed economici.
Con l’edizione 2018 si è aperto un canale di scambio culturale e artistico con Action Animation Tourisme, Tenneville Culture, la MCFA La Roche-Tenneville, C Tout Com presso la Roche-En-Ardenne e la Provincia del Lussemburgo nelle Ardenne in Belgio che ha portato ad uno scambio in Belgio nel settembre 2018 e un altro scambio programmato per l’agosto 2019.
Contiamo sul fatto che, ripetere questa esperienza, possa creare ulteriori occasioni non solo con il Belgio, ma anche con le altre nazioni invitate.
Questa è una forma di teatro dove gli attori non seguono un copione definito – non lo hanno affatto, neanche in forma di canovaccio – ma, con solide basi di teoria drammaturgica, inventano il testo improvvisando estemporaneamente. Questa tecnica comporta un grado di interazione con il pubblico commisurato alla perizia tecnica degli attori.
Tutti gli spettacoli saranno in lingua italiana chiedendo alle associazioni estere partecipanti di selezionare, per quanto possibile, attori che conoscono l’italiano.
Dato il carattere internazionale del Festival, si è scelto di trovare dei format di spettacolo sicuramente gradevoli per il pubblico e, al tempo stesso, che raggiungesse gli obiettivi prefissati, agevolando lo scambio tra le associazioni. Il teatro di improvvisazione ha anche il pregio di coinvolgere, in maniere più o meno attiva, il pubblico.
Con associazioni provenienti da 5 paesi, inclusa l’Italia, sono state fatte le seguenti scelte:
Mix-in’ Drama – Historical Edition! format assolutamente sperimentale, messo in scena per la prima volta nell’edizione 2019 del festival. Due narratori-mattatori racconteranno una vicenda storica realmente esistita e il resto degli attori metteranno in scena una loro interpretazione totalmente libera e completamente improvvisata di ciò che viene narrato. Narratori e attori-improvvisatori si alterneranno e giocheranno sulla commistione drammaturgica e riconducendo alla realtà le “licenze poetiche” che gli improvvisatori si prenderanno. La “Historical Edition!” tratterà un evento storico realmente esistito, in chiave divertente e al tempo stesso didattica.
il “Torneo d’Imprò 5 nazioni”: rappresentare uno dei format più rappresentati al mondo che vede due squadre “sfidarsi” davanti al pubblico alla “migliore improvvisazione”. Alla fine di ogni breve storia messa in scena, il pubblico vota quale delle due squadre è stata più brava o più virtuosa. L’input della regia sarà di far amalgamare il più possibile le due squadre in tutte le singole storie messe in scena. Il nome del torneo vuol essere un omaggio ai valori fondanti lo sport e ha tratto ispirazione da una delle principali manifestazioni internazionali del rugby.
Jam Session Imprò: sono stati scelti due format di lunga durata (circa 70-75 minuti ciascuno), laddove, mettendo da parte l’aspetto “sfida tra squadre”, gli attori collaboreranno nel realizzare storie diverse e metteranno in scena il format “Cronique du Festival”, format assolutamente sperimentale, messo in scena per la prima volta proprio durante l’edizione 2018 del festival; ogni attore avrà la consegna di osservare e scegliere un “personaggio” reale esistente e presente al Festival (ad es. il tecnico, la ragazza dello zucchero filato, il cuoco dello stand gastronomico etc.) a cui ispirarsi, lasciando poi a tutti gli attori il compito di far evolvere la storia di questo personaggio (si ribadisce l’assenza di ogni copione e canovaccio).
Si è scelto di invitare musicisti con grande esperienza e studi del mondo della tradizione popolare e del contesto territoriale, per distinguerci dalla musica folcloristica. Qualità che è stata richiesta anche per l’insegnamento delle danze.
Orquestrina Trama, provenienti dalla Catalogna e dalla zona de l'Alt Urgell e dalla Cerdagna nei Pirenei, propongono musica tradizionale/ balfolksuonano musiche e canzoni della zona dei Pirenei. Fanno stage di danza e di strumenti come violino e organetto. Componenti: Liv Hallum organetto diatonico – voce, Ivan Garriga violino, Núria Llobet violino, Ivan Caro fiati, Boris Pi percussioni, Marc Figuerola contrabbasso.
Canto Antico, provenienti dalla Campania, suonano musica tradizionale del sud Italia, rappresentanti delle radici profonde di un percorso iniziato nel 2000 e che, attraverso un continuo processo di ricerca, ha portato allo sviluppo di un nuovo sound, costruito sulla fusione di pulsazioni ritmiche ancestrali con sonorità e voci urbane e contemporanee. Armando Illario fisarmonica e voce, Francesca Di Ieso tamburi a cornice italiani. Componenti: voce, Francesco Denaro lira calabrese – chitarra battente - chitarra - voce) Marcello Lomascolo voce – percussioni.
Davide Ancora e Musicisti Calabresi, provenienti dalla Sila grande cosentina, propongono canti e suoni della musica appartenente alla memoria orale della tradizione calabrese. Le loro tematiche sono legate ai contesti rurali e agricoli: dal lavoro nei campi allo sfruttamento dei padroni nei confronti dei contadini, dall’amore per una donna amata allo sdegno per un sentimento non corrisposto. Componenti: Alessandro Sessa chitarra battente - voce, Giovanni Squillacioti percussioni - voce, Francesco Denaro lira calabrese - chitarra battente - chitarra – voce, Davide Ancora e Marisa Angotti al ballo.
Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, La Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli nasce nel 1986. Fiore all’occhiello della scuola è l’Orchestrona di Musica Popolare, nata circa dieci anni fa, da un’idea di Davide Castiglia. Attualmente composta da una line up variabilie tra i venti e i trenta elmenti, l’Orchestrona è un large ensemble atipico a metà strada tra banda ed orchestra, e vede protagonisti esclusivamente gli strumenti insegnati presso la scuola ovvero violini, violoncelli, flaut, basso, fisarmoniche, organetti, chitarre, e percussioni etniche. Il repertorio, che abitualmente l’ensemble propone nei suoi affascinanti concerti, è essenzialmente basato sugli standard della musica popolare.
Si è scelto di offrire due stage diversi per il teatro:
Stage di commedia dell’arte: tenuto da uno dei principali interpreti e conoscitori della Commedia dell’arte, il Maestro Fabio Mangolini (allievo di Marcel Marceau, già presidente del teatro comunale di Ferrara, conosciuto a livello internazionale), lo stage è rivolto ad attori esperti. La commedia dell’arte è una forma di teatro che tutto il mondo invidia e che vuole studiare. L’obiettivo principale è attrarre, in primis, attori stranieri. In base alla riuscita e alla valutazione del Maestro Mangolini, si prenderà in considerazione di far partecipare gli allievi nella Jam Session di improvvisazione teatrale di domenica.
Stage di improvvisazione teatrale: chiunque può essere un improvvisatore e questo stage è finalizzato a far conoscere il teatro di improvvisazione a principianti assoluti, sia di teatro di improvvisazione sia di teatro in generale.
Stage Abc delle cantate improvvisate: avete la passione del canto e sotto la doccia canticchiate le canzoni famose improvvisazione un testo differente? Con il maestro Fabio Pavan potrete divertirvi in una carrellata di stili musicali cantati e rigorosamente improvvisati.
Nei giorni di venerdì, sabato e domenica saranno organizzati degli stage per introdurre il pubblico alle danze e alle musiche dei concerti serali, in modo da permettere a tutti di poter godere al massimo dei concerti serali.
Quattro giorni di eventi culturali, tra cui spettacoli (completamente gratuiti!) e stage formativi, musicali e teatrali.
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