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"6 GIORNI DI VITA"

Una campagna di
Abet Vaccari

Contatti

Una campagna di
Abet Vaccari

"6 GIORNI DI VITA"

"6 GIORNI DI VITA"

Campagna terminata
  • Raccolti € 454,00
  • Sostenitori 5
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Film & corti

Una campagna di 
Abet Vaccari

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Il Progetto

“6 GIORNI DI VITA”

PITCH

INTRODUZIONE 

Il progetto “Sei giorni di vita” nasce dall’idea di Abet Vaccari (regista) e Tommaso Ongis (sceneggiatore) di voler raccontare una storia che abbia un tocco di verità e di personalità, e che possa far immedesimare lo spettatore in quello che vede.

Il soggetto e la sceneggiatura sono state realizzate da Tommaso che ha voluto rendere questo short movie lo specchio di una realtà non molto lontana da quella di alcuni giovani e, allo stesso tempo, un tentativo di catturare l’attenzione e l’interesse del pubblico con un una storia che possa far rivivere sentimenti e vissuti che molti ragazzi provano o hanno provato.

NELLA SEZIONE GALLERY SONO PRESENTI IL MOODBOARD DELLE AMBIENTAZIONI PRINCIPALI DEL SHORT-MOVIE E ANCHE LO STRALCIO DELLA SCENA CHE RIASSUME IN POCHE BATTUTE IL CORTO.

Il tema principale del corto è l’incomprensione, sia degli altri personaggi nei confronti del protagonista, sia di quest’ultimo per quanto concerne il proprio futuro.

Tema secondario è la manipolazione egoistica da parte di chi ti sta vicino, in questo caso i genitori e la ragazza di cui si innamora il protagonista.

La storia racconta anche dell’incertezza, dell’incapacità di agire e saper prendere una decisione, al tal punto che proprio nel momento di cui tutto dovrebbe risolversi, cioè nel finale, non viene svelato l’intento ultimo del protagonista, lasciando nello spettatore un alone di mistero.

Ultimo tema affrontato, ma non meno importante, è quello della morte, infatti il protagonista ha un rapporto particolare con essa: Nicolas rischia la vita ogni giorno perché malato fin da sempre di cuore.

Ma ora addentriamoci in quella che è la storia del corto e la sua narrazione, di cosa parla effettivamente questo short movie?

SINOSSI

Sei giorni di vita narra di Nicolas, ragazzo di vent!anni e studente di filosofia, che sogna di trasferirsi a Parigi per completare il suo percorso universitario.

Per riuscirci, il suo professore e amico Carmine, lo costringe a completare la tesi entro una settimana. Nicolas lavora disperatamente, finché il suo cuore ha un collasso e deve essere portato in ospedale.

Qui, il ragazzo incontra Ginevra, giovane dottoressa con cui, nei giorni successivi, avrà una relazione. Entusiasmato e spinto dai recenti avvenimenti, Nicolas però si scontrerà con i suoi genitori e con le loro pretese verso il suo futuro.

L'ultima cosa che Nicolas dovrà fare sarà quella di scegliere.

Il cortometraggio si intitola “Sei Giorni di Vita” la durata è all’incirca tra i 15/20 minuti, il periodo di shooting è di cinque giorni tra il 12/04/23 e il 16/04/2023 e l’obiettivo principale è quello di poter concorrere ai festival.

Di seguito si trovano le descrizioni dei personaggi principali:

NICOLAS

Nicolas è un ragazzo poco più che ventenne, originario del sud Italia e trasferitosi a Milano per motivi di studio; è un ragazzo solitario e tranquillo, che ha dovuto convivere tutta la vita con la consapevolezza di avere un problema cardiaco potenzialmente letale.

Questo lo ha portato a non voler aver rapporti stretti con nessuno, per paura di soffrire e di far soffrire gli altri. Ogni volta che la vita ha offerto qualcosa a Nicolas lui ha rifiutato per paura, consolato dal solo pensiero che altrove esiste la vita che cerca: quella intensa e piena, che non ha mai vissuto.

È molto bloccato e in difficoltà a parlare con le donne, disturbato dal modello femminile che avuto per tutta la vita, ossia la madre: donna algida e sgradevole.

Per questi motivi, Nicolas non riesce ad avere un rapporto reale con una donna, nemmeno a parlarci, benché lo voglia e immagini costantemente come sarebbe la sua vita se riuscisse ad aprirsi, ad avere un poco di coraggio in più.

Nicolas è un grande lettore e conoscitore del passato e dei suoi pensatori. Si interessa moltissimo a tematiche esistenziali, vivendo una lieve ossessione verso la morte, in quanto realtà che sente aliena, eppure costantemente accanto a sé.

Con il malore improvviso e la rinnovata consapevolezza della caducità della vita, Nicolas si spaventa e trova il coraggio, o la disperazione, che lo porta a vivere pienamente i suoi giorni.

GINEVRA

Ginevra è una studentessa di medicina ventisettenne. Viene cresciuta dalla madre e dalla nonna, donne dalla personalità molto forte, costantemente in conflitto tra loro e che costringono la piccola a schierarsi in modo estremo dalla parte dell’una o dell’altra. 


Ginevra, benché innamorata da sempre della psicologia, sceglie la facoltà di medicina, così da avere una maggior sicurezza economica in futuro. 


Negli anni dei suoi studi, Ginevra ha svariate relazioni con diversi uomini, prediligendo sempre il tipo di persona dalla volontà debole e di poca personalità: ingegneri, matematici e altri uomini con una forma mentis quadrata e che le dà grande sicurezza, ma anche la possibilità di lasciarli in ogni momento senza colpo ferire.


Ginevra colleziona grandi successi all’università e, una volta laureata, si specializza in cardiochirurgia. 

Vive in un mondo quadrato, maniacale e devoto all’ordine e al controllo su ogni aspetto della vita.

Ginevra odia qualsiasi imprevisto e ogni cosa che sfugga dalle sue mani, trovandosi così a subire momenti di crisi esistenziale, soprattutto per quanto riguarda la morte e l’invecchiamento. 


CARMINE DE SANTIS (professore)

De Santis, uomo di mezza età e originario del sud Italia, è professore di storia della filosofia contemporanea. Profondo conoscitore dei filosofi esistenzialisti, ha sempre legato gli avvenimenti della sua vita alla vicinanza al pensiero di diversi autori.

Desideroso di non essere secondo a nessuno e di sapere quanto più possibile, Carmine studia e, volendo essere una guida nel gruppo universitario, si interessa e predica il pensiero di Hegel, Marx, Feuerbach.

Finita l’università si traferisce a Milano dove inizia a praticare come assistente. Passata la stagione della gioventù e degli amori, Carmine si sposa con una ragazza anch’essa originaria del sud. Il loro matrimonio, però, è destinato a durare solo qualche anno.

La moglie non riesce più a sopportare la sua negatività e lo lascia. Per far fronte al dolore, Carmine prende a lavorare in modo meccanico e ossessivo, riuscendo così a diventare professore ordinario in breve tempo. Il contatto con gli studenti e la maggiore autorità gli restituiscono la gioia e la passione per il suo lavoro.

Con il passare del tempo, Carmine si interessa sempre di più al legame tra filosofia e religione e coltiva una passione feroce per il pensiero di Kierkegaard, arrivando a studiare il danese.
Come raggiunge e passa i cinquant’anni, Carmine conduce una vita serena e senza più pretese, ma con grande interesse verso i temi universali, che ormai non lo spaventano più, ma lo affascinano.

Per quanto riguarda il budget effettivo che andiamo a chiedere si parla di una cifra intorno ai 5000 euro (esclusa distribuzione) per 5 giorni complessivi di cui:

  • 600 euro di noleggio furgone per il trasporto delle attrezzature (compresa la benzina)
  • 4000 euro per le attrezzature e gli accessori del reparto fotografia (luci e macchinismo)
  • 400 euro di scenografia 

Speriamo di poter realizzare questo progetto con il vostro sostegno e vi ringraziamo in anticipo.

Commenti (1)

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  • EP
    Eros È stato un piacere sostenere il vostro progetto. Vi auguro di raggiungere l’obiettivo desiderato. Eros Pelo