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A new beginning for our family: help us give our son the childhood he deserves
Dear Friends,
my name is Dina, I am a mother of a beautiful newborn baby boy, Mahmoud, and wife of Saber. We are a small family living in Gaza. In 2023 our life has been turned upside down. After getting married in August, my husband and I were excited to start a life together.
My husband spent all the savings he had accumulated over the years to make our dream home a reality. But just a month after our wedding, the war hit Gaza and everything changed.
The sound of the bombs, the constant fear and the heartbreaking images we saw every day turned our lives upside down. we were forced to flee to Rafah and leave our beloved home, taking with us only the clothes we were wearing. it was the last time I saw my house standing. That was the day we lost everything.The war had robbed us of the stability for which we had worked so hard.
Around that time I found out I was pregnant with Mahmoud, and the reality of our situation became even more oppressive: the difficulties of being pregnant while everything was being burned to the ground are indescribable. nonetheless,The baby I was carrying became my only hope, my only reason to go on.
I gave birth to Mahmoud in the most difficult conditions, without adeguate medical care, without privacy and without comfort. In the tents the heat was unbearable and at night the cold was excruciating, causing a severe rash in Mahmoud
We tried to rent a room, to find a temporary place to live, but the rental prices were beyond our means. The situation is still very dramatic, and as of today we cannot see any possible improvement, given the increasingly complex political picture. we no longer have a house, nor any source of income.
This is why I am turning to you.
With your help, we can survive this emergency and buy basic need goods (which now are very expensive) and begin to rebuild our home, ensuring Mahmoud the childhood he deserves.
Thank you for being part of our story and helping us create a new beginning.
With gratitude and hope,
Dina, Saber and little Mahmoud
Italiano
Un nuovo inizio per la nostra famiglia: aiutaci a dare al nostro figlio l'infanzia che merita
Cari amici,
Mi chiamo Dina, sono la madre di un bellissimo neonato, Mahmoud, e moglie di Saber. Siamo una piccola famiglia che vive a Gaza. Nel 2023 la nostra vita è stata capovolta. Dopo il matrimonio in agosto, mio marito ed io eravamo entusiasti di iniziare una vita insieme.
Mio marito ha speso tutti i risparmi che aveva accumulato nel corso degli anni per rendere la nostra casa da sogno una realtà. Ma appena un mese dopo il nostro matrimonio, la guerra ha colpito Gaza e tutto è cambiato.
Il rumore delle bombe, la paura costante e le immagini strazianti che vedevamo ogni giorno ci hanno fatto cambiare vita. Siamo stati costretti a fuggire a Rafah e lasciare la nostra amata casa, portando con noi solo i vestiti che indossavamo. Era l'ultima volta che vedevo la mia casa in piedi. Era il giorno in cui abbiamo perso tutto. La guerra ci ha privato della stabilità per cui avevamo lavorato così duramente.
In quel periodo ho scoperto di essere incinta di Mahmoud, e la realtà della nostra situazione è diventata ancora più opprimente: le difficoltà di essere incinta mentre tutto bruciava sono indescrivibili. Il bambino che portavo in grembo divenne la mia unica speranza, la mia unica ragione per andare avanti.
Ho partorito Mahmoud nelle condizioni più difficili, senza adeguata assistenza medica, senza privacy e senza comodità. Nelle tende il caldo era insopportabile e di notte il freddo era atroce, causando una grave eruzione cutanea in Mahmoud.
Abbiamo provato a affittare una stanza per trovare un posto temporaneo dove vivere, ma i prezzi di affitto erano al di là delle nostre possibilità. La situazione è ancora molto drammatica e, ad oggi, non si intravede alcun miglioramento, dato il quadro politico sempre più complesso. Non abbiamo più una casa, né alcuna fonte di reddito.
Ecco perché mi rivolgo a voi.
Con il vostro aiuto, possiamo sopravvivere a questa emergenza e comprare beni di prima necessità (che ora sono molto costosi) e iniziare a ricostruire la nostra casa, garantendo a Mahmoud l'infanzia che merita.
Grazie per essere parte della nostra storia e aiutarci a creare un nuovo inizio.
Con gratitudine e speranza,
Dina, Saber e il piccolo Mahmoud
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