Una campagna di
Libreria Dante & DescartesContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
La libreria Dante & Descartes a piazza del Gesù Nuovo 14, è storia recente, iniziata quasi per caso nel maggio del 2011, quando nel locale che scegliemmo non volava nemmeno una carta. Paradossalmente un luogo così centrale, in piazza del Gesù Nuovo (ma decentrato perché in un angolo della piazza), era stato abbandonato da più di dieci anni. In seguito scoprii che all'inizio del Novecento c'era stata una tipografia, e poi una libreria gestita da una donna molto tenace e devota... Ricordare gli inizi dell'avventura è per me molto divertente, i primi giorni mi trovai in una stanza vuota, con degli scaffali da riempire e tanti vecchi libri da tirare fuori dagli scatoloni... La prima vendita, dopo tre o quattro giorni, a una ragazza (di cui in seguito diventai amico) che aveva visto uscire da una scatola un cofanetto con la Trilogia di Samuel Beckett.
L'attività della libreria è sempre stata scandita dal tempo dei pasti della mensa per i poveri, che si trova ancora oggi nello spazio di fianco; a quel tempo era gestita da un benefattore di nome Ernesto, anch'egli molto devoto, che pagava di tasca propria l'affitto ai proprietari del locale, garantendo almeno il pasto quotidiano, a mezzogiorno in punto, ai più bisognosi. In questi anni tanti uomini e donne che frequentano la mensa hanno iniziato a chiedermi qualche libro, qualcuno pagava, qualcuno no, ma grazie alle mie bancarelle di libri in offerta sono sempre riuscito a soddisfare la loro sete di conoscenza; ancora oggi, dopo cinque anni, c'è un uomo che quando riceve la sua pensione viene a comprarsi la sua mensile copia de Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello; sì, sempre lo stesso titolo... e allora penso che invece del "testo moltiplicato", investigato in certe novelle del Boccaccio, in questo caso assisto alle copie moltiplicate...
Allo stesso tempo, non so se per bravura mia o grazie al luogo colmo di libri che era diventata la libreria, iniziò un traffico di persone che entrava e usciva in cerca di nuove proposte o di libri perduti, consigli di lettura o semplicemente per trattenersi e prendere un caffè in compagnia. La libreria ha sempre ospitato tantissime letture, presentazioni di libri o riviste, discussioni su svariati temi, e anche grazie a tutto ciò il gruppo di amici e lettori è diventato sempre più assiduo e attento alla vita e alle proposte della libreria.
Mentre accadeva tutto questo, nella mia vita e nella vita di tanti lettori, questo luogo è stato messo in vendita dai proprietari e per qualcuno è diventato un buon investimento, una possibile fonte di rendita per aumentare la propria ricchezza. I proprietari hanno ricevuto un'offerta per il locale. Adesso ho un mese di tempo per esercitare il mio diritto sull'immobile.
Tra non poche difficoltà, sto cercando di acquistare il locale. Ho raggiunto una buona parte della cifra necessaria e non manca moltissimo. Il mio obiettivo è di poter continuare l'attività libraria in una delle principali piazze del centro antico e non abbandonare un luogo dove sicuramente in futuro i libri non saranno più al centro.
Questa campagna di finanziamento è volutamente semplice e chiara chiunque donerà qualcosa alla causa riceverà in cambio l'equivalente della cifra in libri scelti o chiesti se non disponibili in libreria.
La garanzia che offro è unica se riesco in questa impresa: finché sarò in vita (e spero anche dopo di me) a piazza del Gesù Nuovo 14 ci sarà una libreria stracolma di libri a disposizione dei lettori, appunto.
Commenti (140)