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La nostra Associazione nasce nel 2011 a Pistoia (Toscana), grazie a una riunione di ex compagni di scuola delle elementari. Da molti anni non ci sentivamo, ma tramite Facebook eravamo riusciti a rimetterci in contatto e l’idea era quella di coinvolgere tutta la classe in una grande rimpatriata, a 40 anni di distanza. Cercando di contattare tutti gli ex compagni, però, abbiamo scoperto che uno di loro era impossibilitato a partecipare. Perché affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica.
All’epoca non sapevamo quasi niente di questa malattia, ma siamo andati a trovarlo perché volevamo rinsaldare una vecchia amicizia nata durante l’infanzia. L’incontro con questo nostro ex compagno non ci ha restituito solo questo: ci ha toccato profondamente, ci ha aperto gli occhi, e ci ha cambiato la vita.
Questa esperienza, ci ha spinto a voler approfondire la realtà della malattia: le tante difficoltà pratiche ed economiche che comporta per molti malati di SLA e per i loro familiari. Terapie fisioterapiche insufficienti da parte del Servizio Sanitario Nazionale, e molti problemi nel procurarsi supporti tecnici fondamentali per garantire una qualità di vita dignitosa. Per questo, proprio quell’anno, abbiamo deciso di costituirci in Associazione, cercando di coinvolgere più persone possibili.
Grazie alle nostre iniziative, e ai nostri sostenitori, nel corso degli anni siamo riusciti a fare molto: garantiamo ai malati che seguiamo sessioni di fisioterapia domiciliare gratuita, e forniamo loro molti supporti e ausili di cui necessitano, per una vita quotidiana più semplice e decorosa.
Come abbiamo detto ci sono tanti malati con difficoltà pratiche ed economiche. Le terapie fisioterapiche da parte del Servizio Sanitario Nazionale non sono insufficienti ed in molti hanno problemi nel procurarsi supporti tecnici fondamentali per garantire una qualità di vita dignitosa.
La SLA è subdola e inesorabile, e pian piano ti toglie tutto.
Atrofizza i muscoli, e ti rende progressivamente incapace di camminare, di muovere le braccia, di parlare, di mangiare e di respirare autonomamente.
Purtroppo non esiste ancora una cura, ma l’esito della malattia non è l’unico aspetto importante da valutare: la qualità della vita dei malati deve essere messa al centro dei trattamenti. Dolori, sofferenze, e la perdita delle funzionalità vanno affrontati nel migliore dei modi.
Nella primavera 2021 abbiamo partecipato al bando di ITASolidale "Energie di Comunità" e siamo stati selezionati come uno tra i 7 progetti vincitori del bando per accedere a questa raccolta fondi e realizzare il nostro progetto.
Questo significa che al raggiungimento del 50% del budget totale indicato, ITAS cofinanzierà la restante parte!
Dobbiamo raggiungere almeno 5000€ e lo faremo INSIEME! Come sempre...
Ed ecco le ricompense a cui abbiamo pensato per ringraziarvi della donazione e farvi sentire parte del nostro progetto:
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
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