Una campagna di
Giancarla SerraContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Contro la vulnerabilità idrogeologica del nostro territorio abbiamo ripreso la più antica e geniale tecnica tradizionale: i terrazzamento dei pendii coi muri a secco.
"Ogni pratica tradizionale non è un espediente per risolvere un singolo problema, ma un metodo elaborato [...] per una gestione accurata delle risorse locali. Un terrazzamento per esempio, è allo stesso tempo, un metodo per proteggere un pendio, ricostituire i suoli, raccogliere l'acqua".
Pietro Laureano Atlante d'acqua - Conoscenze tradizionali per la lotta alla desertificazione, Bollati Boringhieri Editore, Torino 2001, p.20
Se è vero che i saperi tecnologici procedono per separazione e specializzazione, i saperi tradizionali uniscono e integrano; i muretti a secco dei paesaggi terrazzati tradizionali per esempio, sono in grado di:
- creare una organizzazione idrica per la conservazione dell'acqua;
- migliorare la fertilità dei suoli;
- proteggere la vegetazione;
- prevenire l'erosione eolica o idrica;
- ampliare gli spazi coltivabili,
Con l'aiuto dell'Arch. Antonio Marruffi e con il collettivo Milarepa abbiamo creato e stiamo realizzando il progetto: “AQUAE” nelle pertinenze dell’Eremo di Sant’Antonio di Niasca (Portofino-GE), per il bando PNRR "Intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale” che abbiamo presentato, aggiudicato e già avviato l’1.09.2023.
L’acqua drenata sarà raccolta nella cisterna esistente, anticamente usata per assicurare la raccolta d’acqua del rio necessaria per muovere il mulino, che sarà invece utilizzata nei periodi siccitosi per irrigare gli orti funzionali al frugale ristorante (invece di farlo con acqua potabile!).
Il progetto vuole essere un caso studio sulla gestione della risorsa idrica nei paesaggi terrazzati per verificarne l’efficienza, divulgarlo e replicarlo.
L’intervento è nel pendio più degradato immediatamente sopra l’Eremo di Sant'Antonio di Niasca, e oltre a tutti gli attesi vantaggi, metterà in sicurezza il monumento dalle frane, diventate sempre più probabili con la tropicalizzazione del clima.
Aiutaci realizzare il nostro progetto al meglio e a promuovere una nuova cultura dell'acqua! Le ricompense riportate sono un piccolo ringraziamento per la tua partecipazione, ma sarai comunque un ospite speciale all'Eremo. Tutte le ricompense sono riscattabili "in loco" all'Eremo di Sant'Antonio di Niasca, un rifugio escursionistico accessibile a piedi in pochi minuti dalla baia di Paraggi nel Comune di Portofino (GE). Grazie a tutti quelli che già ci hanno sostenuto e hanno contribuito a un’accurata gestione del nostro bellissimo territorio Ligure.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Acqua pulita e servizi igienico-sanitari: garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienico-sanitari.
Energia rinnovabile e accessibile: assicurare la disponibilità di servizi energetici accessibili, affidabili, sostenibili e moderni per tutti.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
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