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Afisa αφίσα
Affiggere [dal lat. affigĕre, comp. di ad- e figĕre «attaccare»] e Fissare lo sguardo, la mente, il pensiero sulla creatività. L’arte è la garanzia di sanità (L. Bourgeois)
In collaborazione con l'Ospedale Galliera di Genova stiamo sviluppando il progetto AFISA per il benessere di pazienti, operatori e visitatori.
Il progetto consta di due momenti. Il primo riguarda la donazione, da parte di quaranta artisti della riproduzione a stampa tipografica di un’opera originale sia essa un dipinto, una foto o un disegno. I poster saranno affissi nelle aree concordate con i referenti dell'Ente. Il secondo momento riguarda il coinvolgimento delle persone (pazienti, visitatori, operatori) che potranno lasciare un segno sui poster per esprimere emozioni, ricordi, sensazioni (tramite disegni o parole scritte) per renderli vivi ed unici. Al termine del periodo espositivo di un anno l'esperienza sarà raccolta in un libro che testimonierà quanto creare sia sinonimo di sanare.
L’ospedale è un luogo concreto dove trasmettere attraverso l’arte significa non soffermarsi sull’aspetto esteriore delle cose, ma concentrarsi sull’energia e le dinamiche che questa esperienza genera nella persona e nel rapporto con l’ambiente che la circonda. È il luogo in cui l’opera d’arte può creare l’incontro, la relazione con sé e con gli altri. Non solo fruire dell’oggetto d’arte quindi, ma agire con e attraverso di esso.
Noi desideriamo essere inclusivi, condividere un dialogo più ampio possibile e creare lo stimolo per tirare fuori la propria creatività, le proprie emozioni, le parole che non si riescono a dire.
Le persone che vivono l’ospedale potranno scegliere se limitarsi a godere delle immagini o se raccogliere il nostro invito a lasciare un segno sui poster che saranno loro di ispirazione, rendendoli unici e vivi. Potrà essere una parola o una frase o un disegno che esprime un’emozione o un ricordo, o qualcosa che non si riesce a dire direttamente a qualcuno.
Le opere esposte saranno lì, appese, per dare bellezza e generare stimoli espressivi. Esprimersi attraverso l’azione creativa significa stimolare la libertà di manifestare il pensiero e mette in atto la capacità di rinnovamento, la disposizione alla curiosità, e l’attitudine alla ricerca dell’insolito.
Tali intenzioni inserite in un contesto in cui l’attesa è connessa alla sofferenza trovano il loro massimo valore. Contemporaneamente l’ospedale, aprendo le porte a tale dialogo a tre, conosce una eccezionale opportunità di vivere il tempo dell’attesa in maniera attiva.
Laddove “lo stare” costringe a rivolgere il sentire all’interno di se stessi, chi attraversa lo spazio di Afisa e incontra le opere, deve poter essere colto da qualcosa di inaspettato, essere affascinato e trascinato ad agire.
Bisogna accarezzare la sofferenza per spostare lo sguardo.
Crediamo che l’incontro fra Passo Blu e l’ospedale Galliera possa contribuire a promuovere benessere in tutte le persone coinvolte (pazienti, familiari ed operatori) essendo due realtà che operano di per sé in questa direzione. Questo progetto può concretizzare una condizione speciale in cui la cura e la sensibilità accendono autoconsapevolezza ed accettazione di sé attraverso il risveglio che l’arte provoca.
Sostenere questo progetto significa non solo realizzare la prima edizione che si svolgerà a Genova, ma creare un precedente concreto che renderà la proposta tangibile negli ospedali di tutta Italia. Rendiamolo possibile.
Il progetto ha il patrocinio del Comune di Genova.
L’accesso alla gallery è riservato ai sostenitori del progetto.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
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