Il progetto che presentiamo attraverso questa piattaforma di crowdfunding è relativo alla ristampa del numero della rivista culturale Finnegans dedicato al grande architetto e designer veneziano CARLO SCARPA, un Maestro riconosciuto e venerato da generazioni di architetti di tutto il mondo, che ha sublimato l'architettura coniugandola con l'arte contemporanea.

Ricordiamo alcuni suoi capolavori artistico-architettonici:

• Tomba Brion di Altivole
• Piano terra e giardino della Fondazione Querini Stampalia di Venezia
• Restauro e allestimento del Negozio Olivetti di Venezia
• Villa Ottolenghi a Bardolino (VR)
• Villa Palazzetto a Monselice (PD)
• Restauro del Museo di Castelvecchio (VR)
• Banca Popolare di Verona

La rivista uscì nel marzo del 2008 e vide la collaborazione di molti suoi autorevoli allievi, amici e studiosi della sua opera. Ne ricordiamo alcuni tra i tanti: Sergio Los, Valeriano Pastor, Luciano Gemin, Roberto Melai, il figlio Tobia Scarpa, Marco Mulazzani, Alessandra Chemollo, Domenico Luciani, Guido Pietropoli, Guido Guidi, Vittorio Rossi e Gianpaolo Arena.

Il numero che vi chiediamo gentilmente di sostenere sarà arricchito da alcuni nuovi articoli.

La rivista culturale Finnegans, nata a Treviso nel 2003, ha dedicato tutta la sua produzione editoriale in formato cartaceo (e digitale), ad esplorare, indagare e promuovere l'attività artistica di numerosi personaggi che hanno espresso il loro talento nel campo delle arti visive (pittura, architettura), della letteratura, della musica, del cinema.

Dal 2003 ad oggi sono usciti 27 numeri monografici, alcuni dei quali particolarmente significativi, che sono andati esauriti in poco tempo. Si tratta soprattutto di pubblicazioni dedicate a molti artisti internazionali, da John Cage a Marcel Duchamp, Andrej Tarkovskij, Samuel Beckett, Fernando Pessoa, Karlheinz Stockhausen ed altri; inoltre, a prestigiosi autori veneti, quali Emilio Vedova, Luigi Nono, Carlo Scarpa, David Maria Turoldo, Goffredo Parise, Arturo Martini, Andrea Zanzotto, Mario Rigoni Stern, con un numero speciale dedicato alla Venezia degli anni '50 e '60 (una raccolta di ‘voci’ veneziane del ‘rinascimento’ lagunare del dopoguerra). Tutti i numeri sono andati esauriti.

Il successo di tutte queste edizioni è legato, sia alla fama degli artisti, che ai commenti critici, interviste e brevi saggi di amici, studiosi e collaboratori che si sono succeduti nel corso delle varie pubblicazioni. 

È stata ed è una sfida che offre delle chiavi di lettura della realtà e dell'universo artistico attraverso un'attenta e documentata informazione, con uno 'spirito di servizio' intelligente e libero da incrostazioni e pregiudizi intellettuali e culturali: una ricchezza nell'incontro con la pluralità di voci e la diversità, talvolta, delle opinioni, che ha generato e genera tuttora un'intima ed intensa relazione culturale tra l'autore ed il lettore.