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Quattro giorni fa presso la sede dell’Università Statale di Milano in Via Festa del Perdono si è verificato un gravissimo caso di repressione economica ed emarginazione sociale.
Uno dei tanti ragazzi ambulanti che vendono rose, accendini e fazzoletti è stato accerchiato da 6 agenti della polizia locale in borghese, spuntati coordinatamente da tre vie diverse e puntando il giovane. Obiettivo del fermo: sequestrare tutta la merce in possesso e multare il ragazzo con una cifra di 3000€.
Per non lasciare niente al caso, l’episodio si ripete il giorno seguente: gli agenti della Locale in borghese fermano altri ragazzi ma questa volta niente multe, bensì ritiro anche a questi della merce (senza verbale di sequestro) e distruzione delle scatole utilizzate per contenere il materiale in vendita.
Questo avviene in pieno centro a Milano nel 2021, in un momento storico in cui anche la classe media vive una grave situazione di instabilità economica, la Polizia Locale di Zona 1 decide di colpire diversi venditori ambulanti con danni pari a migliaia di euro (si parla di gente che vive da anni sotto la soglia della povertà assoluta). L’amministrazione di centro-sinistra guidata da Sala decide quindi, proprio con la Polizia Locale (organo di difesa più vicino alle decisioni del sindaco), che il problema in questo momento per i cittadini di Milano e gli studenti e le studentesse della Statale siano un paio di ragazzi che per mangiare vendono accendini o fazzoletti.
I ragazzi non solo hanno bisogno di questo lavoro per vivere e sostenere le famiglie nei loro paesi di origine ma sono soprattutto sono un valore aggiunto alla socialità dell’università, persone disponibili a regalarti una risata o semplicemente un saluto; ogni giorno, dalla prima ora alla fine di un esame.
Non possiamo che rispondere a livello studentesco con l’arma più forte che abbiamo: la solidarietà! Abbiamo deciso quindi di aprire una raccolta fondi a sostegno di questi ragazzi, con cui pagheremo le multe a chi le ha subite e ricompreremo i materiali a chi se li è visti sequestrare.
È una risposta che nasce dal basso, non potevamo accettare un’ulteriore ingiustizia simile. Episodi del genere non saranno mai tollerati né davanti all’università né altrove, la giunta Sala metta fine a questo spettacolo indegno o saranno le studentesse e gli studenti a doverlo fare!
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
Sconfiggere la fame: porre fine alla fame, garantire la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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