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ANOTHER WORLD Immaginare e creare un altro mondo è possibile? Noi pensiamo di sì ma pensiamo anche che sia necessario fare un passo alla volta e siamo convinti che in questo l’arte con il suo potere evocativo sarà un prezioso alleato nell’insegnarci a cambiare prospettiva, a vedere e a vivere il mondo e lo spazio che ci circonda con occhi nuovi.
Per questo abbiamo deciso di proporre un progetto di rigenerazione di un angolo di periferia dedicato ai più piccoli e ai giovani perché è attraverso i loro occhi e il loro sentire che siamo certi si costruirà il futuro di tutti.
Così il progetto Another World, proprio come una storia, inizia da Via Dina Galli, ai piedi di un immenso e lunghissimo palazzo munito di torri e ponti nel quartiere Vigne Nuove, a Roma.
Ma facciamo un passo indietro, conoscere ci aiuterà a capire meglio…
DOVE SIAMO
Vigne Nuovecon le sue case torri è un quartiere nato negli anni ‘70, si trova nella periferia Nord della Capitale, nell’attuale III Municipio, a ridosso delle borgate storiche Tufello e Val Melaina.
Il complesso edilizio di case popolari nasce dall’idea di rendere autonoma la periferia ed è stato concepito come una lunga muraglia di cemento con migliaia di appartamenti, torri circolari e ponti che li collegano ai locali di servizio.
Così è nato un luogo in cui ancora oggi è lo skyline grigio a prevalere, i negozi e i servizi sono pochi, le luci si sono spente o sono state rotte, i ponti sono sconnessi, le aree porticate sono buie, sporche, vandalizzate da centinaia di graffiti.
È proprio in una di queste aree che comincia la nostra storia, al numero 8 di Via Dina Galli presso il Servizio di Tutela Salute Mentale Riabilitazione Età evolutiva - TSMREE della ASL Roma 1 in cui si recano bambini e adolescenti con disabilità e con problemi fisici e psichici.
Prima di accedere al servizio devono necessariamente attraversare questo spazio che sarebbe ampio e comodo da vivere se non fosse abbandonato a sé stesso.
Noi lo abbiamo immaginato come un luogo delle meraviglie in cui la natura e i colori si riappropriano del grigio.
Lo immaginiamo come uno spazio in cui grazie all’arte si potrà scoprire ogni volta un dettaglio diverso, creeremo uno spazio in cui aggirarsi, si potrà attraversare un bosco magico, si potranno incontrare supereroi, volti umani e animali dalle più diverse espressioni, si scopriranno favole antiche sempre attuali che ci aiutano a capire come anche chi è svantaggiato o sente di esserlo può farcela, trovando una propria dimensione e accettando sé stesso.
Vogliamo creare un’opportunità di crescita creativa attraverso laboratori e pensiamo che sia importante documentare il lavoro con un video e con un libro.
Per realizzare tutto questo vogliamo invitare alcuni artisti già noti, sensibili ai temi sociali, della natura e della crescita armonica.
Dipingeranno nell’area porticata, sulla facciata e nei muri adiacenti appena fuori dall’area porticata.
Le fioriere in cemento saranno rivestite in mosaici realizzati con materiali lapidei o con mattonelle di recupero con una mosaicista che farà da tutor per coinvolgere anche bambini e ragazzi della ASL.
Con una call daremo l’opportunità anche ai giovani artisti di dipingere con la guida di un tutor esperto tanti riquadri con diverse espressioni per creare un murale collettivo dedicato agli stati d’animo.
Vogliamo trasformare questo luogo e renderlo accogliente e stimolante non solo per gli utenti ma per tutti gli abitanti del quartiere e degli edifici limitrofi e per chiunque vorrà visitarlo.
Con gli artisti e con i giovani utenti del servizio organizzeremo laboratori tematici in collaborazione con i loro terapisti per offrire la possibilità di svolgere nuove attività che li renderanno più partecipi e sicuri di sé stessi. Cercheremo di generare inclusione sociale coinvolgendo anche le scuole (se possibile in questo complicato periodo), e collaborando con i giovani del quartiere e con le loro famiglie che contribuiranno attivamente a migliorare e a curare questo spazio e il giardino adiacente.
Vorremmo poi raccontare questo progetto una volta terminato in un video e in un libro che raccolga i lavori degli artisti e che sia testimonianza di esperienze, collaborazioni e metodi.
Il video conterrà i momenti più significativi del progetto raccontando per immagini i protagonisti alle prese con il lavoro, il backstage, momenti di crisi e successi.
Il libro ospiterà le immagini più emozionanti e contributi di chi ha lavorato al progetto.
Di fondi ovviamente! Ma non solo, di condivisione prima di tutto.
Li utilizzeremo per dare un compenso agli artisti che lavoreranno giorni e giorni sui muri, per gli spostamenti e il soggiorno, per acquistare i materiali, per affittare dispositivi che permettano loro di arrivare nelle parti più alte, per l’assicurazione, per pagare gli altri collaboratori, per dare un gettone di presenza ai tutor, per l’ufficio stampa e per il social media manager, affinché ci possano aiutare a diffondere l’iniziativa il più possibile, per stampare e produrre materiali di comunicazione. Per girare e montare il video, per la grafica e la stampa del libro.
Per i mosaici cercheremo in regalo materiali di scarto, mattonelle pietre ecc.ma altri ne dovremmo acquistare (cemento, rete ecc.)
Per stampare un pannello con le firme di tutti coloro che ci hanno sostenuto, e le targhe con i nomi degli artisti.
Per rispetto verso tutti e verso un progetto sociale ci teniamo a dirvi che non daremo compensi da star ma un riconoscimento equo per il lavoro professionale svolto, che in questo periodo soprattutto ci sembra il minimo.
Ben vengano naturalmente anche scambi professionali, collaborazioni volontarie e partenariati e sostegni tecnici utili per il progetto, tutto ci arricchirà e ci darà l’opportunità di continuare.
Sono i primi ad aver avuto fiducia in questo progetto La ASL Roma 1 che ci ha dato patrocinio. L’Ater, proprietaria dell’immobile che ha già iniziato a ripulire lo spazio e a prepararlo per gli interventi. L’ A.N.Svi Accademia di Neuropsicologia Dello Sviluppo ci ha offerto il suo sostegno economico e alcuni dei suoi studenti prenderanno parte attiva alle iniziative laboratoriali, il centro polispecialistico Laboratorio Apprendimento, l’Associazione A.I.F.A. Lazio Odv - Associazione Italiana Famiglie ADHD, che supporta il progetto collaborando con le diverse iniziative e aiutandoci a creare una rete la raccolta fondi e il CSV (centro servizi volontariato) del Lazio., l'ANGSA Lazio, Associazione nazionale genitori soggetti autistici.
Ad ogni donazione corrisponderà una piccola ricompensa, come ad esempio un segnalibro, un taccuino, una shopping bag in cotone ecc.
I nomi di coloro che ci aiuteranno saranno inseriti in un pannello da apporre in loco proprio per ribadire come il lavoro sia stato il frutto dell’impegno di tutta la collettività.
Un piccolo segno di gratitudine e un augurio che sia solo l’inizio di una nuova lunga storia.
Infine vogliamo mostrarvi un esempio di quello che stiamo facendo e che vorremmo poter continuare a fare:
Grazie all'impegno dell'Ater che ha già ripulito una parte dello spazio
e soprattutto grazie ad alcune donazioni di privati, noi abbiamo potuto invitare il primo artista Gola Hundun che nel mese di novembre ha concluso il il primo intervento nell'area porticata realizzando una splendida caverna preistorica piena di piante e animali scelti anche in collaborazione con i bambini, lo spazio inoltre è interattivo perchè attraverso dei QR code posti in corrispondenza delle figure è possibile ascoltare le voci dei bambini cheinterpretano i versi degli animali.
Guarda il video
- I INTERVENTO - GOLA HUNDUN "CANTO D'ANTRO"
A febbraio 2021 abbiamo invitato gli street artist Solo e Diamond a dipingere alcuni supereroi e Solo avendo visto la folta foresta preistorica dipinta da Gola Hundun ha pensato che il personaggio dei fumetti più adatto per questo ambiente fosse la bellissima Poison Ivy creata dagli autori del fumetto di Batman nel lontano 1966, che ha il potere di far crescere le piante.
Questa figura femminile è un antieroina, combattuta tra bene e male personaggio complesso che consente di affrontare temi legati alla scoperta delle proprio mondo interiore e delle proprie qualità e su come potenziarle.
Solo e Diamond, Listen To me Ivy, murale, bombolette spray e acrilici ad acqua, febbraio 2021, TSMREE ASL ROMA1 Via Dina Galli 8 Roma
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
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