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Lo scorso Maggio sono stato invitato da un gruppo di curatori internazionali a partecipare ad una residenza artistica ad Harare, Zimbabwe. 

Sono stato selezionato a seguito di una Open Call internazionale, a cui hanno partecipato centinaia di progetti da tutto il mondo, con il mio lavoro Project RadioLondon, che consiste in una serie di sculture ed installazioni sonore site specific che formeranno una galleria di ritratti di artisti che si sono spostati dai Paesi del Sud e dell'Est al Nord Europa, in particolare in città come Londra, Amsterdam, Parigi, Helsinki, Zurigo, Copenaghen, Zurigo, Berlino, ecc. L'obiettivo è collegare i luoghi fisici a un archivio di documentazione digitale di contributi audio seguendo un programma di eventi performativi e collaborativi che verranno registrati ed archiviati in una Web Radio.

Il mio obiettivo per CTG (R): Zimbabwe è quello di dirigere un laboratorio sonoro gratuito che culminerà in un'installazione di sculture che formeranno una galleria di ritratti degli artisti locali coinvolti durante la residenza. Il metodo si basa su esperienze collaborative basate su un sistema alternativo di rappresentazione e documentazione.

Analizzeremo lo sviluppo delle tecniche di sound-design e di creazione di sculture sonore (in particolare alcuni modulatori come il sound system audio gel) e come il suono possa essere il fulcro di una performance.

Breve Descrizione del Programma di Residenza:

CTG Collective ha annunciato, attraverso Open Call, la prima edizione per CTG (R): Zimbabwe, un programma di residenza artistica di un mese che si svolge ad Harare, nello Zimbabwe, durante il mese di Agosto 2018. L'applicazione era aperta ad artisti di tutte le età, che lavorano con qualsiasi mezzo. Un comitato di selezione di membri internazionali chiamati da CTG Collective scelto la mia candidatura come Artista Internazionale e un altro artista che vive nello Zimbabwe, per entrare a far parte della residenza 2018. Noi due, artisti selezionati, lavoreremo in collaborazione per 4 settimane nello Zimbabwe e, se necessario, saremo responsabili di terminare il nostro progetto nei mesi immediatamente successivi alla residenza. Una mostra dei nostri due progetti sarà presentata al CTG Harare,Catinca Tabacaru Gallery, New York - Harare durante la stagione espositiva 2018-2019.

Durante la residenza, trarremo beneficio da un'intensa attenzione al dialogo e alla produzione, mutuata dallo scambio di idee e dalla presenza di altre 3 coppie di artisti e di numerosi membri del CTG Collective. Tutti gli artisti riceveranno assistenza tecnica e artistica, oltre al supporto del know-how locale. Io risiederò e lavorerò a Dzimbanhete Arts & Culture Interactions, un centro d'arte situato a 20 minuti dal centro della città e circondato da boscaglia e piccoli villaggi.

CTG (R): lo Zimbabwe è un programma annuale di residenza artistica organizzato in collaborazione tra CTG Collective, Catinca Tabacaru Gallery e Dzimbanhete Arts & Culture Interactions. Fa parte del più ampio progetto CTG (R), un programma di residenza artistica itinerante con tappe a Harare, Zimbabwe (2015/2017), Terranova, Canada (2016) e Jalovik, Serbia (2018). CTG (R): lo Zimbabwe si sta ora evolvendo parallelamente al più ampio programma CTG (R) e ha portato a progetti istituzionali e museali a livello internazionale.

Informazioni su CTG Collective:

CTG Collective è un'organizzazione no-profit fondata nel 2015 da Catinca Tabacaru, Rachel Monosov e Justin Orvis Steimer. Il collettivo promuove la collaborazione degli artisti con diverse comunità e si concentra sull’incontro tra le persone. Gli studi degli artisti locali e gli spazi espositivi sono ripensati per ospitare i progetti come ambienti temporanei, mentre le comunità agiscono come attori e collaboratori. La missione del Collettivo è esplorare l'esperienza umana attraverso le configurazioni sconfinate dell’arte.

Andrea Abbatangelo

Lavoro con la scultura, la fotografia e l’installazione e nel mio lavoro confluscono altre discipline come la sociologia, la storia e la geografia. Ho studiato arti visive e sociologia in Italia (Università di Perugia) e a Londra (Chelsea College of Art & Design e St Martins). Nelle mie prime serie di lavori, come Land (2004) e What About You (2007), ho esplorato le relazioni e i conflitti tra Modernità e Tradizione, Nord e Sud del Mondo e la violenza nel tardo-capitalismo.

Negli ultimi cinque anni ho lavorato sul tema della rappresentazione dell’Io e come le persone proiettano la loro immagine pubblica; da questa ricerca partono alcuni dei miei progetti principali come Current Mood (2012); The Feel of Think (2010-2013) e Project RadioLondon (2015-2018).

Nel corso degli anni ho prodotto progetti e mostre per festival ed istituzioni pubbliche o private come Manifesta 12 (con il progetto Border Crossing, 2018),  Manifesta 11 (2016); Documenta (2012) e Marseille Provence 2013 / Capitale culturale europea e spazi pubblici come il MASP a Sao Paulo, Villa Arson a Nizza, Fundacao Calouste Gulbenkian in Lisbona, il Today Art Museum di Beijing, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci a Prato, CAOS a Terni ed il CCCB a Barcelona.