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Il progetto consiste nella realizzazione di una rete di asili domiciliari che prevede l’accoglienza di massimo 5 bambini da 3 mesi a 3 anni nell’abitazione civile di una operatrice.
L’obiettivo è quello di permettere ai genitori di affidare i propri figli a personale formato e professionale, in un ambiente protetto e sicuro, che fornisca massima flessibilità di orario.
Il servizio di assistenza domiciliare è caratterizzato da un approccio che lo rende professionale, economico, flessibile, accogliente e partecipato.
Le operatrici, non solo donne, ma anche uomini inoccupati o che hanno scelto di rinunciare al lavoro per accudire i propri figli, accolgono i bambini nella propria abitazione prendendosi cura di loro e producendo così reddito.
Le operatrici e le famiglie sono sollecitate a interagire tra loro, al fine di creare un clima di fiducia e collaborazione, ottimale non solo per il benessere del bambino ma anche per la serenità dei genitori.
Le prime sperimentazioni serviranno la collettività concentrata nella zona urbana di Chieti-Pescara.
L’idea nasce dalla constatazione di una necessità della collettività: l’esigenza di molte famiglie con bambini fino a tre anni che, escluse dalle strutture pubbliche di servizi per la prima infanzia o nell’impossibilità di far fronte a rette spesso troppo onerose dei nidi privati, sono costrette a dover rinunciare al lavoro per occuparsi dei propri figli.
L’idea di base è quella di creare una rete sociale ampia che possa accogliere i bisogni di un gran numero di famiglie residenti nel territorio, favorendo un miglioramento della qualità della vita, attraverso la conciliazione dei tempi di lavoro, di relazione, di cura parentale, di formazione e del tempo per se stessi. In sintesi, si vuole fornire ai cittadini un servizio dislocato, in maniera funzionale ed elastico sul territorio, in grado di creare le condizioni necessarie per migliorare la qualità della vita dal punto di vista delle relazioni sociali e dello sviluppo della persona.
Un aspetto innovativo del progetto prevede la costituzione di un servizio di social networking, una struttura informatica in grado di mettere in relazione sul web operatrici e famiglie, al fine di creare un dialogo attivo e partecipato su tematiche inerenti lo sviluppo ed il miglioramento del servizio offerto.
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