CHI SIAMO: Siamo il nodo di Ravenna di Non Una Di Meno, una collettiva che si batte sul territorio per sensibilizzare sulle tematiche transfemministe* e di violenza di genere. La nostra lotta è quella di tutte le soggettività oppresse dal sistema patriarcale. Quello che facevamo prima del Covid erano assemblee e dibattiti aperti, eventi di autofinanziamento, presidi. Dal marzo scorso ci siamo mosse per la mappatura dei consultori, abbiamo fatto dirette streaming e supportiamo le lotte a livello nazionale.

COS'È NON UNA DI MENO: Non Una Di Meno è il movimento transfemminista italiano ispirato allo storico NiUnaMenos argentino. Il suo grido di battaglia è la lotta contro la violenza sulle donne e la discriminazione di genere in tutte le sue forme: a casa, sul lavoro, in politica ed in ogni altro contesto.

CHE COSA VOGLIAMO FARE: Siamo molto contentə perché di recente abbiamo trovato una sede! Si trova all'interno del centro sociale autogestito Spartaco. É una sala che stiamo pulendo, ridipingendo e sistemando con l'idea di creare una biblioteca transfemminista! Vorremmo che gli scaffali si riempissero di opuscoli, libri e fumetti sulle tematiche a noi più care. Vorremmo fosse un luogo di incontro, aperto a tutte le individualità. Un luogo accogliente e un punto fermo per chiunque in città volesse avvicinarsi alla nostra lotta. Certo, ora ci troviamo in una condizione dove tutto è impossibilitato, ma ci piace pensare che passerà e intanto continuare a tessere progetti.

Saremmo felici se con la vostra generosità ci aiutaste per l'acquisto dei primi libri che andranno a scaffale!

*Il transfemminismo è un movimento di resistenza e una teoria che considera il genere, arbitrariamente assegnato alla nascita, una costruzione sociale, strumento proprio di un sistema di potere che controlla e limita i corpi per adattarli all'ordine sociale etersessuale e patriarcale. Il transfemminismo muove dalla materialità delle vite e delle esperienze trans, femministe e queer, dalla complessità e dalla molteplicità delle collocazioni di genere e sessuali e riconosce l'intreccio tra la matrice patriarcale e quella capitalista delle oppressioni che colpiscono tutte le soggettività che non sono maschi bianchi eterosessuali.

RINGRAZIAMENTI: Ringraziamo per il video Liviana Davì e Gianni Ramacciotti, per la musica i credits vanno a Chocolate Remix, per le shopper Istinto Screenprinting.