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Asinitas lavora a Roma e svolge attività educative e di promozione sociale con uomini e donne migranti, richiedenti asilo e rifugiati.
Una delle sue attività principali sono le scuole dove si insegna la lingua italiana, che per le persone migranti rappresenta un primo accesso alla realtà del nuovo paese e un fondamentale veicolo d'inclusione sociale.
Il sistema istituzionale dell’accoglienza ha subito negli ultimi anni continui e progressivi tagli di risorse, a scapito della quantità e qualità dei servizi che essi sono in grado di erogare, primo fra tutti i corsi d'italiano. Molti ospiti dei centri d’accoglienza si rivolgono così all’offerta di corsi d'italiano, o altre attività di educazione e formazione, che il volontariato e il Terzo settore mettono a disposizione sul territorio.
Anche Asinitas da anni sopperisce a queste carenze, tenendo apertala porta del suo centro interculturale di via Policastro a Torpignattara, per tutto l’anno e gratuitamente, a chi arriva per imparare.
Bibiche e gli altri uomini e donne che appaiono nel video frequentano la nostra scuola d'italiano, vivono insieme in una struttura di accoglienza della provincia di Roma, lontani dal centro città e le sue opportunità.
Come la loro voce racconta efficacemente, non hanno soldi sufficienti per pagarsi biglietti e abbonamenti, oltre alle spese quotidiane cui devono far fronte con scarsissime risorse. Questo pregiudica la loro possibilità di raggiungere Roma per frequentare non solo i corsi d'italiano, ma anche altre attività di formazione e occasioni di socialità che la città offre.
Questo è un problema che Bibiche e gli altri hanno voluto raccontarci, ma che riguarda molte altre persone che quotidianamente frequentano il nostro centro interculturale.
La loro alternativa quotidiana è o restare a casa, nel vuoto di giornate con scarsi stimoli o prospettive, oppure affrontare il viaggio sui mezzi pubblici senza biglietto, infrangendo le regole. Dover fare questa scelta crea in tutti loro un senso di frustrazione, di ansia e vergogna, innanzitutto per non potersi sentire dei cittadini come gli altri, che possono pagare per beneficiare di un servizio essenziale.
Potrebbero continuare a viaggiare tutti i giorni irregolarmente, ma non possono accettare serenamente di farlo, non si rassegnano a doverlo fare.
Quello che noi possiamo fare è dar loro un piccolo aiuto a risolvere questo problema, che potrebbe apparire come trascurabile, ma per Bibiche e gli altri rappresenta un ostacolo enorme.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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