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Canto d'Amore (in memoria di Doriana)

Una campagna di
Teodora Ranieri

Contatti

Una campagna di
Teodora Ranieri

Canto d'Amore  (in memoria di Doriana)

Canto d'Amore (in memoria di Doriana)

Campagna terminata
  • Raccolti € 30,00
  • Sostenitori 3
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Film & corti

Una campagna di 
Teodora Ranieri

Contatti

Il Progetto

CIAO, SONO IO!

Mi chiamo Teodora, ho 42 anni e nella vita mi piace raccontare storie, per lavoro e per passione. I più mi conoscono per i miei lavori videografici nel campo delle cerimonie. Momenti splendidi, ricchi di gioia, in cui ho incontrato clienti che sono diventati amici, persone del cuore che mi hanno regalato tanto. Durante il lockdown ho deciso di ricominciare (a 20 anni dalla prima laurea quasi) a studiare e mi sono iscritta al primo corso triennale dell'Accademia di Belle Arti di Bari in Cinema, Fotografia e Audiovisivo. Di lì la passione è diventata amore, confidenza, rifugio nei momenti lavorativi bui, fame di raccontare il mondo visto con i miei occhi.

E' così che è nato, insieme ad altri colleghi, il primo lavoro di fiction sotto la produzione del regista Alessandro Piva quale esame di Regia I e poi, nel 2022, il mio primo documentario (Regia II), sotto la produzione dei registi Antonio Trimani e Chiara Idrusa Scrimieri.

Le Piccole Cose è nato dal basso, nelle mura di casa e ha preso il volo, proprio come le farfalle della mia bambina. Sono le piccole cose a fare il mondo bello, no? E Le Piccole Cose mi hanno regalato enormi soddisfazioni, collocandosi in selezioni ufficiali di concorsi cinematografici in tutta Italia e vincendo anche alcuni premi.

Ora sono alle prese con il mio terzo lavoro, il più difficile perchè - come in quasi in tutti i miei lavori documentari - racconta pezzi del mio cuore. E in questo caso è un cuore che ha vissuto un momento buio: la perdita di mia cugina, deceduta in un tremendo incidente stradale a soli 16 anni. Sono passati 20 anni da quel tragico 28 agosto, la vita è andata avanti. Ma io mi sono resa conto di essere ferma, al mio rancore e al mio dolore.

Ho deciso quindi di rendere omaggio a lei, alla sua bellezza di adolescente, al suo cuore, a quello dei suoi genitori che sono riusciti a vivere la vita senza ripiegarsi nel dolore infinito ma vivendo nel suo ricordo.

Ho deciso di raccontare per esorcizzare il mio dolore, per fare pace col passato. Per parlare della piaga degli incidenti stradali, che ogni anno strappa vite alle famiglie.E perchè certi lutti possono essere, per tutti, stelle in grado di aiutarci ad aprirci di più, ad amare la vita nonostante tutto. Specie nelle difficoltà. 

QUALCOSA SUL PROGETTO!

TITOLO: Canto d’amore

DURATA: 30’

GENERE: docudrama

AUTORE: Teodora Ranieri

FORMATO: Full HD

SINOSSI

Quando qualcuno muore, si è soliti dire che è “scomparso” o “è passato a miglior vita”. L’accezione dello scomparire quale interruzione dei legami così come si sono conosciuti da sempre o il sottolineare come la vita ultraterrena, se esistente, sia “migliore” accentua ancora di più il concetto di come -per chi resta- la vita diventi di fatto “peggiore”. Spesso insostenibile.

Perdere chi da senso alla vita è, infatti, un dolore che pervade tutta l’esistenza. Un trauma cui si può reagire ripiegandosi su di esso e rifiutando l’assenza della persona amata, vivendo di odio e rimpianto oppure si può cercare di trovare la luce nel buio. Quella luce che hanno recuperato Michele e Tonia dopo la tragica scomparsa della primogenita, morta giovanissima, a seguito di un tremendo incidente stradale.

SOGGETTO

Doriana ha 16 anni quando un incidente stradale le toglie la vita. E’ in sella ad un motorino, dietro al suo fidanzato e si trovano, insieme ad un’altra coppia di amici, sulla tangenziale di Bari. I due amici alla guida ingaggiano un gioco che li conduce a perdere il controllo dei mezzi su cui viaggiano. Doriana cade sulla carreggiata e viene investita da una vettura in transito e trascinata per alcuni chilometri. Muore nella notte nell’ospedale della città.

A raccontare la vicenda e l’esperienza di un lutto tragico come questo sono i suoi genitori, Michele e Tonia.

Michele e Tonia hanno anche un’altra figlia, più piccola di Doriana, che ora è donna, mamma. I due genitori sono nonni.

Il carattere traumatico della perdita della figlia maggiore avrebbe potuto imporre loro un senso unico: restare legati al rimpianto, schiacchiati dalla perdita, incapaci di accettare e rielaborare un lutto tragico.

Ma la nostalgia di quello che non hanno mai potuto vivere con Doriana ha lasciato spazio al lenimento del dolore e poi alla forza di un nuovo vivere.

In questo documentario, ricostruendo la storia di Doriana, la sua vita fino al tragico momento, attraverso i ricordi dei suoi genitori e alla ricostruzione delle fasi successive all’incidente, si analizza la tematica della rielaborazione del lutto. Cosa accade quando ci si è costretti a perdere una persona amata? L’esperienza, perdipiù traumatica e tragica, di una perdita potrebbe condurre all’idea che non ci sia più un luogo per chi resta. Potrebbe condurre ad una condizione di ripiegamento su sé stessi o, peggio, ad una vita di odio.

Dal racconto dei genitori di Doriana, invece, si scopre come da una nostagia - rimpianto, fatta di dolore, idealizzazione della persona scomparsa, finanche sconforto totale, si può passare ad una nostalgia che è gratitudine.

Una luce si può spegnere, purtroppo. Ma ne nascono altre per cui essere grati a ciò che è stato in passato e trovarvi, dentro, la forza per vivere il presente.

Un oggi fatto di vita, come quella delle nipoti che animano la contemporaneità di Michele e Tonia.


COLORO CHE PARTECIPERANNO

E SI SONO GIA' RESI DISPONIBILI

( e a cui va già un mio grandioso grazie)

Produttore esecutivo: Accademia Belle Arti Bari, prof. Antonio Trimani
Fotografia: Guido Cauli
Segretaria di edizione: Domenica Colaiemma
Riprese aeree: PugliaPixels
Montaggio: Teodora Ranieri
Fonico di presa diretta: Guido Cauli
Musiche: Stefano Micunco
Colonna sonora originale: Blumosso - Simone Perrone
Fotografia di scena: Federica Signorile
Casting:-Fotolaboratorio.net

Con:

Doriana: Giorgia Scialpi
Christian: Nicola Favia
Padre di Doriana: Michele Ranieri
Madre di Doriana: Antonia Toriello
Sorella di Doriana: Rossella Ranieri
Ballerina: Antonella Albano, prima ballerina de La Scala di Milano
Psicologo: Angela Guglielmi
Soccorritori ambulanza: San Gabriele Soccorso


 A COSA SERVE IL CONTRIBUTO (ANCHE IL PIU'PICCOLO)

Narrare storie, per me, assume più i contorni di un condividere un sentire, ma per raccontare purtroppo la pecunia è sempre importante ;)
Nonostante tante di quelle persone nominate abbiamo spontaneamente donato la propria presenza e sposato il progetto gratuitamente ( e di questo continuerò ad essere sempre in profondo debito), serve ancora una mano. 

Ecco come verranno usati i fondi:

  • Noleggio attrezzature
  • Fabbisogni di scena e scenografia
  • Post-produzione (montaggio, color, sound design audio)
  • Distribuzione (festival italiani e internazionali)

Tutti i sostenitori compariranno nei titoli di coda con i miei più sentiti ringraziamenti


ALCUNI LINK UTILI

Il mio ultimo lavoro

Antonella Albano

Blumosso

Linkedin Giorgia Scialpi

PugliaPixels

Linkedin Stefano Micunco

Commenti (1)

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  • TR
    Teodora Due giorni dopo il lancio della raccolta aggiungo questo: questo progetto ha per me grande significato. <<Perchè ad un certo punto il peso diventa qualcosa da cui puoi tirarti fuori e portarlo in giro, come un mattone in tasca. E' tipo..non è una cosa bella ma è quello che hai al posto di tuo figlio e allora te lo porti dietro>> Questa frase viene dal film Rabbit Hole (2010) Il mio obiettivo è questo:portare con me Doriana con me, ma finalmente con pace e serenità. Quindi grazie a voi che rendete tutto possibile. Le prime riprese inizieranno a marzo, vi terrò aggiornati! nel frattempo un caro saluto Teodora