Una campagna di
Stefano Cisco BellottiContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Andrà a finire così!
A baci e abbracci, gente distesa nuda lungo i fossi,
e brinderemo per un mese intero almeno è quello che spero!
Quante volte nell'ultimo anno ci siamo augurati che finisse tutto così, a Baci e Abbracci?
Quante volte lo abbiamo desiderato, mentre dalla finestra guardavamo le nostre strade rimanere in fermo immagine, peggio di un puzzle venuto male?
E abbiamo iniziato a mandar giù parole che non facevano parte del nostro vocabolario quotidiano. Coronavirus, pandemia, mascherine, lockdown, Dpcm ma soprattutto, distanziamento sociale.
Già, distanziamento sociale, uno degli aspetti che più ci ha ferito.
Noi, abituati da sempre a vivere i momenti, abbiamo visto ogni cosa fermarsi, e la musica è stata spenta, in quasi tutti i sensi.
Ma non ce la siamo sentita di staccare la spina: con stili diversi abbiamo portato avanti le nostre idee, anche se là fuori il silenzio ci dava addosso senza sosta, anche se là fuori i riflettori se ne stavano a riposo su palchi popolati solo dalla polvere.
Mi conoscete bene, la strada è la mia seconda casa, i chilometri me li porto da sempre sulle spalle, ho vissuto quest'ultimo anno come voi, in maniera totalmente anomala. Sono tornato all'origine delle cose, badando alle faccende quotidiane, cercando di non pensare troppo e di ricacciare in fondo le paure, senza perdere il sorriso.
Per fortuna in questi dodici mesi ho sempre avuto un vecchio amico dalla mia parte, il mio rifugio.
La mia soffitta, o meglio, la mia alcova musicale, una manciata di metri quadri dove sta racchiusa tutta la mia storia di uomo e di musicista folk.
Ve lo confesso, è stato terapeutico guardare giorno dopo giornofoto, ricordi e manifesti, capaci di detonare nuovamente la mia voglia di fare musica.
Col passare delle settimane canzoni inedite hanno preso vita, all'inizio nemmeno mi sembrava vero, tanto era forte l'astinenza da tour. Eppure questo anfratto di legno, agghindato da istantanee e vinili impilati mi è stato ancora una voltad'aiuto e d'ispirazione, per mettere in fila le idee e i brani che andranno a formare il mio nuovo album. Canzoni dalla soffitta, appunto!
Parlarvi di questo nuovo progetto è tanto facile quanto emozionante.
Tutto è nato con le dirette facebook, con l'idea di produrre musica per voi in periodo di lockdown. Usare le note come una sorta di medicina, questo era l'unico modo per venirne fuori!
In questi mesi ho cercato di canalizzare le mie sensazioni attraverso canzoni nuove, mettendo in cima un sentimento fondamentale, quello della speranza, della voglia di rinascita.
Solo facendo questo possiamo rimetterci in cammino e guardare senza timore, verso il futuro.
Canzoni dalla soffitta è un album diviso in due.
Ci troverete la mia parte cantautoriale, la mia anima folk, incapace di abbandonarmi, con quelle canzoni scritte nel silenzio della soffitta, accompagnate solo dalle corde della mia chitarra.
È un metodo “old style”, posso assicurarvi però che nel suo piccolo funziona ancora!
Si chiudono gli occhi, il plettro che danza tra il pollice e l'indice e poi si va, in attesa del traguardo. Brani intimi che puntano la lente di ingrandimento sulla mia vita al di là del palco, canzoni allo specchio che riflettono il passato, i nostri giorni e il futuro.
Anche “Il fantasma di Tom Joad” farà parte del mio nuovo lavoro e non poteva essere altrimenti!
E la seconda anima di questo nuovo album?
Posso assicurarvi che vi stupirà, da quanto la troverete diversa dal solito!
Ovviamente il processo creativo è stato condiviso coi miei inseparabili e perseveranti musicisti, che distanti ma vicini hanno scritto le loro parti con l'entusiasmo dei vecchi tempi.
Canzoni che parlano di futuro, ottimismo, di quella voglia di far festa, di ritrovarci ubriachi di felicità, un po' come recita il primo singolo di “Canzoni dalla soffitta”, cantato assieme a quel grande artista che di nome fa Simone Cristicchi.
Baci e abbracci,
bicchieri in alto e poi canzoni a pacchi,
e suoneremo per un mese intero,
almeno è quello che spero!
Beh, siete pronti a entrare in punta di piedi nella mia amata soffitta, e togliere un po' di polvere dalla mia chitarra, aprire uno dei tanti bauli e ad accompagnarmi lungo questo viaggio?
Qualcuno diceva che “la solitudine può portare a straordinarie forme di libertà!”.
Io nel silenzio del mio rifugio mi sono sentito libero, nonostante tutto.
Libero di creare, libero di provarci, ancora una volta.
Non ho certo voglia di proseguire da solo, ho bisogno del vostro appoggio per arrivare alla fine di questa esperienza, con la consapevolezza di aver dato tutto quello che potevo.
I dischi ormai vengono fatti con l’aiuto di tutti, ed è per questo che vi chiedo di appoggiare “Canzoni dalla soffitta”, sostenendo la campagna di crowdfunding.
Ma prima di iniziare a parlarvene, voglio svelarvi un'altra piccola chicca.
Tutti i sostenitori del mio progetto riceveranno in dono (oltre alla ricompensa scelta) anche alcuni braniche avete imparato a conoscere in questi mesi di “clausura”.Ho infatti selezionato una decina di canzoni tra le oltre sessanta che vi ho proposto dal vivo: l'album, che simboleggia anche l'affetto che avete avuto nei miei confronti durante le dirette facebook, si chiamerà “Live dalla Soffitta” e sarà stampato in edizione assolutamente limitata!
Come regola prevede, ogni sostenitore del progetto avrà diritto a un qualcosa di unico e speciale.
Aspettate che cerco le chiavi e poi accendo la luce, qui dentro c'è sempre un sacco di confusione, ogni volta rischio di inciampare in qualche...ricompensa!
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