Una campagna di
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L'ultima settimana abbiamo ricevuto tramite il progetto LiberAzioni il festival delle arti dentro e fuori dal carcere, l'appello di un gruppo di madri e parenti di ragazzi detenuti presso il Polo universitario del Carcere di Torino, ossia la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno. Queste persone si sono mobilitate per favorire la donazione di mascherine, con l'obiettivo anche simbolico di non far sentire sole le persone recluse, in un momento in cui la popolazione carceraria è preda di molte paure e incertezze, come tutti noi d'altronde.
La Direzione del carcere ci ha fatto sapere che sono in una situazione emergenziale sia per quanto riguarda il riuscire a scarcerare detenuti in pessime condizioni di salute e trovargli anche dove stare – molti detenuti erano già senza fissa dimora – sia perché segnalano una gran penuria di dispositivi sanitari. In sezioni sovraffollate garantire la distanza di sicurezza è pressoché impossibile, quindi è ormai concreto il rischio che il virus possa diffondersi in maniera consistente anche nell'istituto penitenziario e ci sono ormai i primi casi positivi confermati tra agenti e detenuti.
Grazie al gruppo delle madri si è creato un ponte con un'azienda di Castiglione Torinese che ha già donato 250 mascherine! La ditta continuerà a fornire parte della sua produzione riconvertita al carcere, ma abbiamo bisogno di un sostegno per acquistarne tante: la popolazione detenuta è di quasi 1400 persone, di cui oltre 130 sono donne e 11 sono i bambini presenti all'ICAM – l'istituto di custodia attenuata per le madri, dei circa 50 attualmente ancora reclusi fino ai 6 anni di età con le madri nelle carceri italiane; inoltre 1000 tra agenti e personale penitenziario entrano ed escono dal carcere ogni giorno. Oltre a sostenere con i corretti dispositivi sanitari vogliamo creare un piccolo fondo per dare supporto ai detenuti positivi che saranno scarcerati privi di una casa o sprovvisti di reti sociali di aiuto. Bisogna fare arrivare un messaggio di solidarietà forte e chiaro ai detenuti: non siete soli e abbandonati. Dobbiamo agire subito e come Associazione Museo Nazionale del Cinema e progetto LiberAzioni ci candidiamo a farci promotori anche di una campagna di sensibilizzazione perché il carcere è parte della nostra società anche nell'emergenza Covid-19.
Abbiamo creato un doppio hashtag, #iorestoincarcere con #liberazionifestival e stiamo chiedendo anche a delle persone del mondo dello spettacolo, ma non solo, di farsi un video con un foglio e mandarcelo, dire che cosa pensa della situazione e dichiarare un appello personale. Avvieremo questa campagna condividendo i contenuti che giungeranno sulla pagina Facebook dell'Associazione Museo Nazionale del Cinema e LiberAzioni e con tutte le realtà che si sono unite finora al nostro appello per la scarcerazione immediata dei detenuti a rischio per malattie pregresse, per anzianità o contatto con il contagio: Antigone Piemonte, Agenda del Cinema a Torino, Centro Studi Sereno Regis, EtaBeta, Extraliberi, Framedivision, Freedhome, la Garante delle persone private della liberta della Città di Torino Monica Cristina Gallo, il Garante delle persone detenute della Regione Piemonte Bruno Mellano, Gruppo Emergency Torino, Lacumbia film, Jugaad produzioni, TorinoFilmLab, Volere la luna.
Intendiamo coinvolgere persone che hanno animato le passate edizioni di LiberAzioni, gli autori dei film, gli ospiti come Ascanio Celestini e Paolo Rossi, persone che stimiamo come Steve Della Casa e Luigi Manconi, giurati del festival come l'ultimo presidente del concorso cinema Daniele Gaglianone, e poi solo per citarne alcuni Davide Ferrario, Marilena Moretti, Lina Fucà, Alessio Romano, Milad Tangshir, Paola Mastrocola, Giovanni Piperno, Francesco Cordio, Oreste Crisostomi, Giorgio Santise, Davide Saraceno, Murat Cinar, Alexine Dayné, Mercedes Fernandez Alonso, Jhafis Quintero, Grazia Paganelli, Monica Cristina Gallo, Bruno Mellano, Livio Pepino, Claudio Sarzotti e tanti altri... tra cui te!
Ringraziamo tutti quelli che vorranno contribuire, ma in particolar modo un grazie immenso a Omar Pedrini, artista di straordinaria umanità che ha cantato per noi una canzone che è una preghiera meravigliosa, piena di amore e compassione.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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