Una campagna di
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Queste terre sono piene di tradizione e un po' di cultura, ma di quest’ultima non ce n'è mai abbastanza.
Per questo voglio realizzare un festival che parli di agricoltura sostenibile, di jazz e di crescita personale.
Che ci azzeccano l’agricoltura sostenibile, il jazz e la crescita personale?
L’agroecologia e il jazz hanno molte cose in comune e portano in sé il germe della crescita personale perché sono ricche di cultura, presa di coscienza, padronanza della materia e soprattutto armonia con ciò che ci circonda. Sia l’agroecologia che il jazz utilizzano la creatività, la sperimentazione e la capacità di improvvisare.
Favorire il pieno sviluppo della persona umana e la crescita spirituale della società è addirittura compito dello stato, come da Costituzione, Art 3, comma 2 e Art. 4.
La crescita personale passa attraverso lo studio appassionato di materie che ci coinvolgono, ci fanno scoprire punti di vista a noi inaspettate, oppure passa attraverso il mettere in gioco o in discussione le nostre certezze, confrontandole con quelle di filosofi antichi e nuovi, che spesso dicono le stesse cose, come Einstein, Platone, Giordano Bruno, Jung o Tich Na Than.
Il jazz che conosco e propongo nel festival è pieno di cultura e di altri elementi indispensabili per tornare a casa con la voglia di prendere uno strumento in mano e suonare tutta la notte.
Ci manca tanto, lo so!
La cultura smuove, dà energia, come il pane.
Avvicinarsi all’agricoltura sostenibile e ai concetti di autosufficienza, è solo un passo per impadronirsi di modi di vivere la vita in armonia con se stessi e la natura, improvvisando, come fanno i musicisti jazz.
Nel jazz si pratica l’improvvisazione che consiste nel creare melodie o frasi non scritte sul pentagramma.
Improvvisare è un arte, è comunicazione tra i musicisti, comunicazione con chi ascolta, è rispetto delle regole... fino ad un certo punto, improvvisare è quindi anche aspettare un momento in cui, rompendo le catene, si esce dalle regole con strategie per esprimere qualcosa di proprio, di mai sentito.
Gli artisti che propondo alla votra attenzione fanno questo in modo ricercato e ispirato allo stesso tempo. Mischiano linguaggi e sonorità attingendo dal rock, dalla musica classica contemporanea e dalla tradizione, ricercando sonorità innovative - a volte ostiche, come è la vita!
Inoltre l'incontro tra culture genera fantasia, innovazione eoriginali modi di suonare uno strumento
Il concerto e il suo rituale:
ore 20,30
si spengono i telefoni,
si finisce l’ultimo boccone e si da l’ultimo sorso
si attende qualche attimo
si applaude l’ingresso dei musicisti
si fa silenzio
si scolta il concerto accogliendo ogni tipo di emozione.
Sono concerti in presenza?
Quante giornate sono?
Per quando e dove è previsto?
A Nizza Monferrato, per la maggiorparte degli eventi nella Cascina Samadhi per il resto in qualche bellissima location che scoprirete volta per volta.
Vista la situazione folle che stiamo passando ho pensato che un po’ di spirito di adattamento e improvvisazione fanno al caso nostro! Indicativo Presente.
Inizialmente avevo pensato ad una decina di date da posizionare a fine giugno e inizio luglio. A oggi, 12 aprile, stiamo giocando ancora a Risiko con le regioni colorate e i cannoncini che vogliono fermarti con i cannoni dei carri armati.
L’obiettivo è quello di fare un calendario con circa 10 date, avendo a disposizione tutto il budget entro il 20 giugno 2021, per partire con il primo evento nell’ultima settimana di giugno.
Il tipo di raccolta fondi che ho scelto mi permette di utilizzare i soldi man mano che sono disponibili sul conto e quindi appena ci sono 3000€ si stabilisce la data del primo evento, appena ce ne sono altri 3000€ la seconda e così via!
Per favore non tergiversate come al vostro solito davanti al telefonino, ma fate le donazioni velocemente, entro fine maggio!
Se una cosa la VUOI fare e la PUOI fare allora la DEVI fare, solo così sei uomo di FEDE.
Comunque, se raggiungiamo un budget significativo verrà organizzata qualche data anche a settembre quando qui il paesaggio è colorato di arancione, ocra e rosso.
Si, i concerti sono in presenza, sopratutto quella dell'anima! La previsione è che verso giugno luglio tutto tornerà come prima, altrimenti si sposteranno a quando sarà concesso.
Il mio nome è Davide Abbruzzese, sono tecnico del suono, musicista, sostenitore e ricercatore del benessere e della felicità.
Per 20 anni ho vissuto a Roma ed ho fondato e gestito uno studio di registrazione, il mitico GROOVEFARM s.a.s. Ho registrato musiche per dischi, film, e teatro.
Tra i più affezionati allo studio c’è Francesco De Gregori che ha realizzato ben 2 album da noi.
In ambito jazz posso dire che Groovefarm sia diventato un riferimento sopratutto per i musicisti che si autoproducevano.
Alla chiusura di Groovefarm s.a.s. ho gestito assieme ad alcune persone di cuore, l’associazione culturale Groovefarm 3.0 (si lo so, non c’è molta fantasia ma usare lo stesso nome era un modo per dare un po’ di continuità e non perdere la storia dello studio).
Grazie a Groovefarm 3.0 sono stati realizzati alcuni progetti di promozione degli artisti. Il più riuscito è MECENATE.ME progetto con il quale gli artisti producevano un disco, un live ed un video a costo zero con l’aiuto dei soci dell’associazione culturale.
Alcuni erano artisti emergenti con poco seguito e se la cavavano contribuendo con un centinaio di euro per sostenere le spese vive dell’intero progetto. In alcuni casi i lavori erano pubblicati da etichette, altri solo su piattaforme multimediali come Itunes e Spotify, un paio in particolare con ottimi risultati di visualizzazioni.
Il pubblico si iscriveva all’associazione (gratuitamente) e diventava produttore, veniva al concerto di presentazione se faceva una donazione e il tutto si alimentava in questi termini, una sorta di crowdfunding immediato.
Me ne sono andato da Roma nel 2019.
Sono scappato perché avevo bisogno di vivere in un luogo più a portata d’uomo, più vicino alla natura. Ho trovato queste potenzialità a Nizza Monferrato in campagna, in un luogo di pace.
Ooggi la nostra sala più grande appare così
Nizza Monferrato, cittadina del Piemonte, da qualche anno divenuta patrimonio dell’UNESCO.
In queste colline sto tentando di realizzare una realtà che sia sempre più nella direzione dell’autosufficienza. Tutto ciò mi spinge a sperimentare e studiare argomenti di agroecologia, e anche se spesso trovo dei muri alzati, ho fede!
Ho trasferito qui in Piemonte tutta l’attrezzatura dello studio di registrazione e sono già pronto per ripartire e punto più in alto!
Infine non sono contro nessuna pratica allopatica ma preferisco, prima di utilizzare medicine o farmaci, ascoltare il mio corpo, sentire cosa ha da dirmi, praticare il digiuno o il pranic healing (di cui sono praticante di 3° livello). Da ormai quasi 15 anni mi curo con questa tecnica che in alcuni ospedali è affiancata alla medicina allopatica per migliorarne l’efficacia. Sono convinto che ogni sintomo sia un messaggio e mi da l’occasione di crescere e conoscermi di più. Studiosi e scenziati come Claude Reinville, Lise Bourbeau, Master Choa Kok Sui, Bruce Lipton e Erica Francesca Poli sono i miei punti di riferimento.
Sono certo che non siamo solo macchine e quindi un approccio olistico sia più equilibrato e intelligente.
PICCOLO ELEMENTO DI ORGOGLIO
Nel 2020 seguendo l’orto di mio padre, da giugno fino a fine gennaio 2021, non ho mai comprato verdura ed essendo vegano ne mangio molta. Questo primo risultato mi rende pieno di orgoglio e voglia di perfezionare il programma di autosufficienza.
CRESCITA PERSONALE
Da quando ho pensato che le relazioni potessero essere migliori di come le stessi vivendo, ho seguito alcuni percorsi di crescita personale legati al Tantra, allo sciamanesimo e a pratiche di autoguarigione. Ho scoperto che sembrava che non succedesse nulla sul momento ma poi la guarigione arrivava, il cambiamento di vista arrivava, l'abbondanza fluiva.
Per il resto vi faccio un esempio: se sai dell'esistenza della bicicletta e dei suoi vantaggi puoi imparare ad andarci e se sai andarci puoi SCEGLIERE se andare in bici. Se non ci sai andare o addirittura non ne conosci nemmeno l'esistenza allora non puoi scegliere! La conoscenza ci porta dove non possiamo nemmeno immaginare.
È ora di imparare a scegliere, quindi, prendere coscienza di sempre più cose è il primo passo. Qusto festival propone proprio questo.
Vivendo per così tanti anni a Roma ed avendo uno studio di registrazione, mi sono accorto che i giovani musicisti sono ad un livello molto alto rispetto ai primi anni in cui arrivai nella capitale.
Le scuole di musica hanno ormai didattiche efficaci e sono tutte piene di persone appassionate di ogni età. Mi stupiva come fosse possibile che un ragazzo di 20 anni potesse suonare come se avesse l’esperienza di un 50enne. Il livello minimo di tecnica è a livelli impressionanti.
Nell’ambito del jazz i progetti in transito nello studio mi hanno avvicinato agli artisti che sempre di più facevano sperimentazione.
Vorrei portare qui a Nizza e dintorni, in queste terre meravigliose tutto ciò che ho imparato a Roma e condividerlo con gli artisti o gli appassionati che sono nascosti tra i filari.
Ma oggi? Come fa un musicista a vivere di musica? Chiedetelo a loro! Io posso dirvi che credo sia molto simile a come ho vissuto gestendo lo studio di registrazione… con molta passione, inventandosi i modi più fantasiosi e creativi per barcamenarsi tra le tasse e lo sminuire della categoria che vive con compensi ridicoli.
Questo festival è dedicato quindi anche ai musicisti che vivono di musica in barba alle difficoltà. Il vostro contributo, attraverso le donazioni, servirà a foraggiare anche le loro tasche visto che per più di un anno non hanno potuto praticare il loro lavoro. Si, LAVORO, perché studiano più di un muratore, quanto un medico o un ingegnere, ci emozionano e ci arricchiscono nel corpo e nell’anima per poi essere disconosciuti come lavoratori… e le tasse le pagano pure loro :)
Certo, è una parola che in queste terre fa un po’ tremare… quando un patrimonio dell’Unesco è pettinato con monocolture di vigne e piantagioni di nocciole.. che fine può fare nel tempo?
La cultura del piccolo contadino sarà di ritorno sempre di più, abbiate fiducia, è l’unico modo per ridistribuire le ricchezze e salvare il mondo.
COPIO DAL SITO DEL WWF
"La missione del WWf è costruire un futuro in cui gli uomini possano vivere in armonia con la natura.
(….)
Perché?
Negli ultimi secoli, l’azione umana ha causato la perdita di biodiversità in tutto il mondo.
Acqua, legno, cibo, tutte le risorse del pianeta sono state utilizzate in 30% in più di quanto la natura potesse sostenere e l’aria inquinata, con ripercussioni sulla vita degli ecosistemi e sull’intero pianeta.
Moltissime specie ne hanno già subito le conseguenze, e altre sono a rischio: è ora nostro compito ristabilire gli equilibri naturali".
COPIO DAL SITO DELLA FAO
"L’agro-ecologia può aiutare a migliorare la produzione alimentare mondiale.
(….)
L’agro-ecologia può salvaguardare le risorse naturali e la biodiversità, nonché promuovere l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici. Può anche migliorare la capacità di risposta dei piccoli agricoltori familiari, (….)
Può contribuire alla produzione e al consumo di alimenti sani e nutrienti e promuovere l’economia e i mercati locali."
Si parla di conoscenza e innovazione per guidare il cambiamento di dialogo globale e di molto altro legato ai temi del festival!
Questo festival è al passo con la realtà e sta avanti a tutti quegli atteggiamenti che non riconoscono il pericolo di un agricoltura globalizzata.
COPIO DAL SITO di ARI( www.assorurale.it )
"La biodiversità ha come base fondamentale il riconoscimento della diversità umana, l’accettazione che siamo diversi e che ogni persona e ogni individuo ha la libertà di pensare e di essere. Vista in questo modo, la biodiversità non è solo flora, fauna, terra, acqua ed ecosistemi; è anche culture, sistemi di produzione, relazioni umane ed economiche, forme di governo; in sostanza è libertà.
Come contadini – coltivatori, allevatori, pastori, abitanti delle foreste, pescatori artigianali, popolazioni indigene e altri piccoli produttori rurali e urbani – ci consideriamo parte integrante della biodiversità. Tutti gli esseri viventi sono impegnati in un rapporto secolare di interazione reciproca che modella l’esistenza dell’altro in un processo di coevoluzione.
Tuttavia, il modello industriale di produzione e di consumo stanno rapidamente distruggendo le società rurali e la biodiversità, con gravi conseguenze sui sistemi alimentari. Monocolture, uso di pesticidi, erbicidi e funghicidi, accaparramento delle Terre e delle Acque, diritti di proprietà e OGM sono solo alcune delle minacce alla ricchezza e al funzionamento degli ecosistemi.
(…) La biodiversità è importante per l’agricoltura contadina.
(…) Supporta la produzione agroecologica. La biodiversità è un pilastro essenziale delle strategie e dell’autonomia contadine poichè essa riduce sia i rischi che i costi (...)
Rende l’ambiente più resiliente.
Gli ambienti ricchi di biodiversità sono ecologicamente resistenti ai cambiamenti climatici e ad altre minacce, e offrono anche altri benefici all’ambiente e alle persone, come una migliore ritenzione idrica del suolo, una minore erosione del suolo, una maggiore biodiversità del suolo, una migliore impollinazione, nonché aria e acqua pulite.
(…)
Richiede la libertà di scegliere sistemi e culture di supporto
Il miglioramento della biodiversità richiede la libertà per i contadini di scegliere il sistema sociale, il sistema agrario e la cultura che la valorizzano in senso olistico, di fronte ai “valori” economici imposti da un mercato “libero” che distrugge le sementi dei contadini e le altre biodiversità e le libertà culturali associate.
(…) La resistenza contadina in difesa della biodiversità e della produzione agroecologica è una strategia per l’autonomia, i mezzi di sussistenza e la salute. (…)
All’interno dell’area del festival ci sarà uno spazio dedicato ai contadini e agli agricoltori cosichè potranno esporre, far degustare e vendere i propri prodotti.
La selezione dei musicisti è già stata fatta da me e dovete affidarvi alla mia esperienza e alla mia passione.
La selezione dei contadini degli esperti di agroecologia, autosufficienza, permacultura, orto sinergico o food forest sono pregati di contattarmi perché ci sono ancora posti per partecipare direttamente durante le giornate del festival.
Chi vuole condividere il proprio percorso, entrare in contatto con altre realtà, mi contatti!
Preferisco riempire il festival di contadini un po’ burberi nei modi, o che non sanno molto parlare ma che abbiano una realtà ed esperienza sul campo da proporci!
Poca teoria ma fatti con risultati ! Su fatevi avanti!!
Lo spazio per chi vuole esporre con un banchetto i frutti del proprio lavoro è gratuito proprio per invogliare sopratutto le piccole realtà.
Sono ben accette realtà famigliari per autoproduzione o volte al commercio.
Il progetto ha già una selezione ma avendo vissuto per 20 anni a Roma per ora molta della selezione proviene proprio da lì. Mi piacerebbe inserire realtà piemontesi o del nord. Fatevi vivi e presentatemi il vostro progetto. Intanto ecco l'elenco degli artisti che voglio proporre (in ordine sparso):
Manlio Maresca musica rock noise e linguaggio tutto suo. Io lo adoro perchè il suo suono e le composizioni mi catturano. Ecco una recensione di tom tom rock
Federica Michisanti riceve la nomina di top jazz come gruppo dell'anno 2020 e nuovo talento italiano. Formazione trio TRIONESS con Francesco Lento e Francesco Bigoni. Ecco una recensione .
Andrea Biondi è tra i primissimi musicisti che ho conosciuto a Roma. Origini e miscugli di musica classica contemporanea, jazz e molte collaborazioni. Recensioni e ancora
Anatma incontro tra il sitar e il jazz. Progetto di 4 ragazzi folli che come dicono loro "APRONO". Roan Dasgupta, Daniele Di Pentima, Riccardo di Fiandra e Luigi Di Chiappari.
O-Janà Allessandra Bossa e Ludovica Manzo, due ragazze campane che sembrano arrivate da Marte. Sonorià eteree o distorte, il succo non cambia perchè con un pianoforte e la voce toccano qualsiasi tipo di energia musicale. Ecco qualche recensione su di loro.
Domenico Sanna con che formazione vogliamo ascoltarlo? Ce ne sono così tante che si potrebbe fare un festival solo con formazioni in cui c'è lui. Spirito musicale in grado di adattarsi in molte situazioni, dal soul al jazz più tradizionale e certamente a collaboarzioni in cui la sperimentazione è fondamentale.
Francesco Diodati sembra un gregario ma è lui che scrive tutto! Ecco qualcosa di lui
Raffaela Siniscalchi ancora una volta una voce femminile. Vorrei che portasse al nostro festival il progetto waitin'4waits dove lei con il suo ensemble propone canzoni di Tom Waits con grande eleganza, rispetto e originalità. guardate la sua discografia dove spazia!
Enrico Olivanti lui se ne è andato in Germania e chissà se riusciremo ad averlo con il suo progetto jazz in quintetto, quello con influenze quasi progressive rock. Strano che un chitarrista si dia alla composizione come la fa lui, con gli spartiti di carta. Sbirciate con le orecchie tra questi video
Marco Varvello con La chatte noire finalmente dal Piemonte. Utilizza la fisarmonica senza farla diventare uno strumento da competizione, il che ci piace molto perchè si sposa sia con le sonorità della campagna che con il jazz per il suo approccio alla melodia e all'improvisazione. Si occupa anche di musiche per film.
Il progetto CONTADINO JAZZ agricultura in armonia è rivolto a chi vuole vivere una vita più sana e più creativa.
Se vuoi un mondo migliore inizia a farlo tu, sostieni i musicisti i contadini che partecipano a questo progetto.
ULTIMA COSA
Per dimostrare la mia passione per la musica dovete sapere che il mio cane si chiama ReMaj7
Grazie a Massimo Ricci che ci ha offerto questa stampa in edizione limitata. Il formato è un A3 ed è stata personalizzata a mano con acquarello.
Chi è di zona conosce bene Massimo io personalmente a casa ne ho almeno un paio. Massimo è un appassionato della musica infatti è un chitarrista dal tocco felpato e delicato! Ecco il suo profilo su instagram massimoriccipittore .
La stampa che ci ha donato per la raccolta fondi avrebbe un valore intorno ai 100€ ma per quest'occasione solo se la prendete attraverso questa piattaforma la potrete avere a 80€. Sono certo però che la vostra sensibilità sia toccata da senso di condivisione e vi ricordo che più donate più riceverete. :) aggiungete almeno le spese di spedizione se siete lontani! (per farlo basterà fare una seconda donazione libera)
se avevi intenzione di farti un tatuaggio approfitta di questa occasione. INK INSIDE offre la sua prestazione con un buono scontato quasi del 50%
visita la sua pagina! Grazie Andrea
https://www.instagram.com/ink.inside/
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
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