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Nel 2023 ho progettato di trasferirmi a Barcellona per dare forma al mio disco solista. Ho sempre pensato che la città catalana avesse qualcosa da offrirmi in tema di stimoli artistici e musicali e, dopo una lunga riflessione, ho fatto il passo.
Da sempre sono interessata alla world music, sento molto vicine le sonorità del mediterraneo, dal nostro sud al fado e al flamenco, dal rebetiko alla musica balcanica; mi affascinano anche la musica dell’America Latina e i ritmi dell’Africa che ho imparato a cantare e a suonare con le percussioni.
Tutte queste influenze si incontrano nelle mie canzoni a cui ho dato la forma definitiva grazie all’apporto di musicisti che padroneggiano i linguaggi musicali che mi interessano. Il chitarrista Bartolomeo Barenghi è stato il primo con cui ho suonato la mia musica e, dopo una collaborazione a distanza e qualche concerto in duo in Spagna e in Italia, abbiamo iniziato a lavorare insieme al progetto.
Una volta definite le strutture abbiamo coinvolto la squadra con cui registrare: Sandrine Robilliard al violoncello, Martì Hosta alle percussioni, Pau Lligadas al basso e contrabbasso, Lluna Aragon al violino, musiciste e musicisti strepitos*!
Il disco è in fase di lavorazione ma ci siamo quasi!
Sono molto soddisfatta del lavoro fatto in studio, ora siamo alla fase di mix e master e mi sto affidando a un professionista con lunga esperienza nell’ambito della world music, Ferran Conangla con cui è un vero piacere interagire. Ha lavorato con grandi cantanti che sono state per me di ispirazione.
Sono molto emozionata perché sento che in questo lavoro c’è tanto di me ed è estremamente sincero.
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