Aspiri a offrire energia monetaria a un progetto che abbia senso per te e per il pianeta?
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https://bit.ly/ComRig_Crowdfunding_en
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Forse il nostro bisogno di supporto può incontrarsi con il tuo desiderio di contribuire al mondo che desideri co-creare...
Potete leggere, o scriverci: presidente@comunitarigenerative.it o chiamare Marco al +393342498125
Siamo in un’emergenza! Una casa in cui siamo in affitto, con i suoi terreni, adesso è in vendita!
Inoltre, abbiamo un sogno - ricostruire un borgo abbandonato, creare il nostro ecovillaggio...
Ci presentiamo e poi raccontiamo meglio per cosa cerchiamo sostegno finanziario.
Il nostro progetto
Il nostro sogno è creare comunità autosufficienti, luoghi di vita in armonia con l'ecologia delle relazioni e del pianeta.
Amiamo quello che facciamo. Siamo felici quassù - per noi è questa la "vita vera"! Costruire con le nostre mani. Coltivare, panificare, ridare vita fiorita a macerie di muri e case crollate. Reinventare la comunicazione, scoprire legami umani al di là del bene e del male, al di fuori dai soliti schemi moralistici. E poi creare una comunità educante che accompagni l'entusiasmo e la libertà dei bimbi e di tutti noi, nell'equilibrio che desidera prendersi cura dei bisogni di ciascun@ e nutrire una connessione profonda nell'empatia.
Tutto questo creando una nuova economia, nella corresponsabilità finanziaria. Vivendo come se il mondo che vogliamo fosse già qui.
Amiamo la vita semplice. Amiamo accogliere con noi chiunque cerchi senso e condivisione. Vogliamo farlo con chiunque risuoni pienamente con il nostro progetto, indipendentemente dal fatto che abbia pochi spiccioli in tasca, o milioni in banca. Vogliamo costruire oasi di vita immerse nella natura, anche nella fatica dei mestieri antichi e di avvicinarsi sempre più a una vita radicalmente a impatto zero.
Se pensiamo alle crisi già in atto, alla distruzione degli ecosistemi e all'alterazione profonda degli equilibri naturali in corso, e alle guerre con cui ancora l'umanità risponde alle crisi, sentiamo forte emozioni di paura e di tristezza.
Vogliamo proteggere la vita, e contribuire a creare armonia e solidarietà.
Tutto ciò ci ha portato in montagna, sul territorio di Calasca Castiglione, in provincia di Verbania.Siamo tra i 510 metri di altitudine di Castiglione Ossola e i 940 di Drocala.
Ci stiamo sviluppando soprattutto a Drocala, a 940 m sul livello del mare, e puntiamo anche a recuperare interamente un vicinissimo borgo completamente abbandonato. Vogliamo costruire comunità rigenerative, in armonia con la natura, producendo il nostro cibo e via via tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Recuperando terreni terrazzati, case, e vitalità, dall'abbandono e conseguente degrado. Insieme.
Costruendo i nostri sistemi dialogici, quegli accordi che ci permettono di distribuire risorse e potere, di prendere le decisioni collettivamente, di attraversare tensioni e conflitti per rigenerare comunità.
Chi siamo?
Siamo otto adulti, di cui cinque vivono permanentemente qui e solo del lavoro della terra qui, con due ragazzini di 13 e 11 anni... I residenti permanenti Isabel, Marco, Rolf, Sabrina, Sylvia, oltre ai giovanissimi Luis e Jonas... Se vuoi scoprire di più su di noi, ti invitiamo a leggere le nostre presentazioni sul nostro sito: https://www.comunitarigenerative.it/chi-siamo/
Hai domande? Vuoi parlarne a voce? Scrivici: presidente@comunitarigenerative.it o chiama Marco al +393342498125
Abbiamo compiuto i primi passi. Costruiamo alacremente. La passione ci sostiene nelle lunghe giornate di lavoro, che sono al contempo faticose e leggere. Abbiamo iniziato questo cammino alpino il 1° luglio del 2021. Siamo in Valle Anzasca, una delle splendide Valli Ossolane. Quella che sale alla famosa parete est del Monte Rosa, l’unica parete “himalayana” d’Europa, oggi sempre più spoglia di neve e con i ghiacciai ridotti ai minimi termini.
Siamo già presenti in tre borghi vicini, sul Comune di Calasca Castiglione, in provincia di Verbania, Castiglione Ossola, a 514 m sul livello del mare, Porcareccia, poco meno di 600 m, e Drocala, a 940 m, il luogo verso cui sin dall’inizio il nostro progetto ha voluto dirigersi. Poco sotto Drocala, due borghi completamente abbandonati e con case completamente da ristrutturare, in mezzo al rimboschimento anche molto fitto da moltissimi decenni di abbandono.
Ci sono 240 km di terrazzamenti abbandonati, molti borghi connessi da una fitta sentieristica ben manutenuta, nota da alcuni anni, in uno dei tentativi di recupero a fini turistici / escursionistici di questi luogh - “La Via del Pane”, in riferimento ai molti forni frazionali per la cottura collettiva del pane di segale che si coltivava su queste terrazze e che noi abbiamo ripreso a coltivare per raccogliere e panificare la nostra prima segale nell’estate del nostro secondo anno di vita.
L’intera vallata è esposta a sud, interamente terrazzata, e fino ad alcuni decenni fa, completamente coltivata: segale, miglio, panico, mais, verdure, frutta, vigna, castagne, canapa da fibra, e via dicendo. I mulini macinavano farine di segale, castagne, e con i torchi a leva si produceva olio di noci. Le donne camminavano (o si nascondevano sui treni) fino a Novara con le gerle piene di frutta per barattarla con il riso.
C’è qui un immenso potenziale per recuperare e rigenerare i terreni terrazzati abbandonati, per sviluppare l’autosufficienza, alimentare e non solo, … una necessità urgente di fronte alle emergenze climatica e ecologica.
Vogliamo ottenere in acquisto, donazione, affitto, enfiteusi, usufrutto o comodato d'uso, e rendere abitabili e produttivi uno o più luoghi vicini, dove vivere insieme e coltivare, producendo cibo per noi, per la comunità vicina, per chi vorrà passare del tempo con noi, in un modo che sia davvero in piena armonia con le leggi ecologiche. Stiamo già coltivando verdure, cereali e un po' di frutta, procurandoci l'energia dalla legna che tagliamo o recuperiamo morta, prelevando poco e lasciando molto al bosco, qui abbondante.
Stiamo costruendo una cellula di resilienza che apprenda dagli esempi già presenti in varie parti dell’Italia e del mondo e che riesca a fornire risposte socialmente innovative. L’idea che ci guida è quella di non intrappolarci nelle dinamiche finanziarie e commerciali che finiscono, nella maggior parte dei casi, per snaturare tanti progetti simili a questo negli intenti.
Pertanto abbiamo scelto di essere indipendenti dal dover rimborsare un prestito importante, e quindi finire strangolat@ dagli interessi sul capitale (che fanno solo gli interessi del Capitale).
Non abbiamo nemmeno scelto di ridurci a “mera azienda agricola”, un altro piccolo progetto commerciale, che senza l’aspetto sociale e comunitario non avrebbe soddisfatto la nostra ricerca di senso. Abbiamo anche voluto evitare di diventare una comunità “corsificio”, che raccolga soldi offrendo corsi e chiedendo corrispettivi monetari per i servizi offerti, rischiando poi di ritrovarsi a comprare cibo nei supermercati, non avendo più tempo ed energie per produrlo.
Nel contempo, offriamo, seppur non come nostra priorità, momenti di scambio e apprendimento, sulla comunicazione nonviolenta, sulla costruzione dei muri a secco, su quanto altro abbia un senso del recupero del territorio e degli antichi mestieri e conoscenze. Diffondendo contemporaneamente una cultura dell'autonomia e dell'interdipendenza, creando reti e partecipando alle reti esistenti, da quella Rete Italiana dei Villaggi Ecologici, in cui ci riconosciamo, alle reti del dono, dello scambio e della solidarietà che stanno sempre più sorgendo, in un risveglio collettivo che ci assomiglia e per il quale proviamo la gioia della speranza.
Abbiamo scelto una strada ripida, con tutte le sue difficoltà: vivere in montagna, prendere delle case in affitto per non indebitarci subito, prendere dei terreni inutilizzati, abbandonati o sottoutilizzati in comodato d’uso gratuito, con accordi verbali e fragili. Una strada di libertà e con una certa indipendenza finanziaria.
Vogliamo creare una comunità che sia un modello e allo stesso tempo aperta sul mondo, iniziando dalla comunità locale già esistente, rivitalizzando spazi, in funzione dei bisogni rilevati insieme sul territorio. Insieme, intendiamo, con tutte le persone che vivono nel territorio dove ci istalleremo e che avranno il desiderio di creare legami con noi.
Potete leggere di noi sul nostro sito Internet: https://www.comunitarigenerative.it/
Potete scaricare un documento con tutte queste informazioni nel formato PDF qui: https://tinyurl.com/PresentProgetto
There is also an English version in PDF here: https://bit.ly/PresentProject_en
Che supporto stiamo cercando ora con questa nostra richiesta di aiuto monetario?
Siamo in un’emergenza! Per poter restare nella casa più grande che abbiamo a Drocala, dove stiamo già abitando in affitto, e per poter continuare a utilizzare una parte dei terreni che a Drocala coltiviamo, dobbiamo comprarla ora! Il proprietario ha urgenza di venderla. Ci dà la priorità perché vuole sostenerci. Sappiamo che altri potenziali acquirenti hanno manifestato un serio interesse. Perdere questa casa avrebbe per noi drammatiche conseguenze.
Questa casa a Drocala sarà la nostra base principale in questa fase del nostro sogno: per poter ospitare le persone che vengono per conoscerci, per lavorare con noi, e in certi casi anche per iniziare un processo di avvicinamento e un’eventuale integrazione nella nostra comunità. Vorremmo qui strutturare spazi comuni, con un dormitorio e uno spazio per formazioni e riunioni.
Esiste poi anche un borgo completamente abbandonato, a pochi minuti di cammino sotto Drocala. Qui costruiremo il nostro villaggio radicalmente ecologico, completamente nostro.
Per iniziare il nostro progetto di recupero integrale di questo borgo, abbiamo ora la possibilità di acquisire dallo stesso proprietario, a un prezzo molto ribassato proprio perché acquisteremo insieme i due immobili, un'antica baita interamente da ristrutturare e molti terreni da recuperare alle coltivazioni. Questo secondo acquisto è da compiere insieme al primo, e aggiunge solo circa 10% al costo totale.
Puoi donare liberamente, poco o tanto che sia, scegliendo una ricompensa tra quelle qui proposte, o anche nessuna se preferisci.
Se vuoi saperne di più puoi contattare Marco a presidente@comunitarigenerative.it per scoprire un'altra possibilità: diventare comproprietario di una parte di sogno. Per il piacere e lo slancio del cuore di investire in un progetto senza immediati ritorni monetari, ma la sicurezza di contribuire a costruire un mondo migliore. Questo è possibile per donazioni sopra i 2.500 Euro (duemilacinquecento euro).
Questo progetto - se lo vorrete - sarà così ancora di più anche vostro. Tutti insieme avendo la nuda proprietà, mantenendo così un livello di uguaglianza e democraticità del progetto che appartiene a tutt@ noi. Una proprietà collettiva, data in uso e possesso pieno all'Associazione di Promozione Sociale che porta giuridicamente il progetto. (Sono in fase di valutazione usufrutto e enfiteusi perpetua... chiedici informazioni!
Volete approfondire la conoscenza di chi siamo? Leggete anche il nostro Statuto qui: https://bit.ly/StatutoComRig
Oppure scriveteci: presidente@comunitarigenerative.it o chiamate Marco al +393342498125 :-)
PRENDI CONTATTO se intendi sostenerci per montanti importanti soprattutto per chiarire gli aspetti di comproprietà, nuda proprietà e usufrutto (o enfiteusi) per l'Associazione! Grazie!
Questi significa che se riusciremo a raggiungere almeno il 90% dell'obiettivo di raccolta (€58.500), Etica Sgr e Banca Etica completeranno quanto manca per raggiunger la somma totale. Ci aiutate?
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