Una campagna di
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La nostra storia è iniziata nel 2004 con un camper, quando un gruppo di medici ha iniziato a portare aiuto e cure alle persone più vulnerabili sulle strade di Roma. Oggi, le nostre unità mobili – i Camper per i Diritti – viaggiano tra Roma, Prato, Pistoia e Firenze, garantendo assistenza sanitaria e promuovendo i diritti umani per ogni chilometro percorso.
A bordo delle cliniche mobili, i nostri team composti da medici, operatori, mediatori e volontari forniscono:
· Assistenza medica gratuita
· Distribuzione di farmaci essenziali
· Orientamento e informazioni per l’accesso ai diritti e ai servizi socio-sanitari territoriali
L’obiettivo è migliorare le condizioni di salute delle persone senza dimora, migranti, rifugiati, lavoratori stagionali, minori non accompagnati, persone e famiglie che vivono in situazioni di vulnerabilità. Questo è possibile grazie allo straordinario impegno quotidiano di operatori e volontari, a una presenza costante sul territorio, al lavoro di rete con altre associazioni e istituzioni, alla formazione continua degli operatori e volontarie all’azione di advocacy e testimonianza volta a rimuovere gli ostacoli nell’accesso alle cure.
Perché i bisogni sono aumentati, con loro anche il nostro impegno e non possiamo fermarci.
In questi anni di unità di strada, i team di MEDU si sono trovati a rispondere a bisogni sempre più complessi tra cui il bisogno di salute mentale, particolarmente diffuso tra la popolazione raggiunta dai di versi progetti. Un bisogno che difficilmente incontra risposte adeguate nel sistema dei servizi di salute mentale territoriale, escludendo di fatto le persone più vulnerabili dalle cure di cui necessitano.. Per questo, abbiamo deciso di ampliare il nostro ambito di intervento, aprendo i centri di salute mentale transculturale "Psychè", attivi a Roma, Firenze e Ragusa. Si tratta di “luoghi sicuri” dove le persone possono trovare ascolto, supporto psicologico e psicosociale secondo un approccio culturalmente sensibile.
Attraverso le nostre cliniche mobili e i centri di salute mentale transculturale, lavoriamo per offrire assistenza sanitaria e supporto psicologico alle persone più fragili senza alcuna discriminazione. Oggi, con il tuo sostegnopuoi diventare parte attiva di questo progetto che ha come obiettivo quello di garantire il diritto alla salute a tutti, senza esclusione.
Utilizzando le parole di Massimo Fantoni, volontario medico di “Un camper per i diritti” a Roma:
Najla Hassen, mediatrice linguistico-interculturale del centro Psyche di Ragusa
Francesca Ieritano, coordinatrice del progetto Un Camper per i Diritti a Roma.
Silvia Ciofi, Coordinatrice Toscana
Linda, coordinatrice di "UN CAMPER PER I DIRITTI" a Firenze
FOTO di @silvia_berlingozzi
Quella che racconto è la storia di Tarek ragazzo appena 18enne con il desiderio di un futuro che si può definire dignitoso.
Ho incontrato Tarek sul camper aspettando di medicare qualche ferita e compilare le schede sanitarie dei pazienti, come solitamente accade. Con lui però è stato diverso, perché Tarek non aveva bisogno di cure fisiche ma aveva voglia di urlare la sua storia, di essere ascoltato. Aveva bisogno che qualcuno gli dicesse che da lì in poi tutto sarebbe migliorato.
Come se già ci conoscessimo, mi ha raccontato del suo viaggio dal Nord Africa per arrivare in Europa, un viaggio lungo percorso a piedi, con una lunga sosta in Serbia.… ”
Testimonianza di un infermeira volontaria di Un Camper per i diritti a Firenze
Medici per i diritti umani - MEDU - è un’organizzazione umanitaria e di solidarietà internazionale costituitasi nel 2004 con l’obiettivo di curare, testimoniare e, a partire dalla pratica medica, denunciare le violazioni dei diritti umani e in particolare l’esclusione dall’accesso alle cure. MEDU opera in Italia - in Sicilia, Calabria, Lazio, Toscana e Piemonte- con progetti rivolti a persone socialmente vulnerabili. All’estero è presente in Ucraina, Niger, Egitto e nei Territori occupati Palestinesi.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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