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Gli accadimenti politici degli ultimi mesi hanno evidenziato un precario equilibrio della situazione internazionale, con forti tensioni a livello mondiale.
Non è possibile perciò chiudere gli occhi e lasciarsi conquistare dall’indifferenza. La diplomazia e gli organismi politici dedicati si stanno prodigando per risolvere la questione; il difficile momento ha comunque smosso gli animi e l’emotività di un gran numero di persone, tra i quali due semplici docenti di un Istituto che si sono interrogati su cosa era possibile fare concretamente, nel limite delle proprie possibilità, per sensibilizzare e apportare il proprio contributo per migliorare la situazione. A Martin nasce l’idea: scuotiamo le coscienze di tutti attraverso lo sport: pedaliamo in bicicletta dalla Valle Camonica sino all’Ucraina per testimoniare come la guerra non sia mai la soluzione ai problemi ma lo possano essere esclusivamente il dialogo e la pace. Coinvolge un docente di scienze motorie- sportive del medesimo Istituto, che, amante delle sfide, accetta con entusiasmo.
Chi: Martin Christopher, docente madre lingua inglese presso il Liceo Golgi Breno; Ivan Moreschi, docente di scienze motorie sportive presso il medesimo Istituto
Cosa si fa: si pedala da Breno sino al confine tra la Slovacchia e l’Ucraina
Quando: partenza da Breno il 18 luglio 2022 con arrivo previsto il 30 luglio. Un totale di circa 1300 chilometri con media giornaliera di circa 100 chilometri.
Come: naturalmente in bicicletta, mountain bike, in completa autonomia, senza mezzi di supporto, con tutto il materiale a carico dei mezzi dei due partecipanti. Ove presenti si utilizzeranno piste ciclabili o strade poco trafficate. Le tappe non sono state volontariamente fissate poiché ci si appoggerà alle strutture ricettive che si incontreranno lungo il percorso (ostelli e B&B).
Obiettivo: acquistare un’ambulanza pediatrica da donare agli ospedali Ucraini, necessaria per intervenire su le vittime della guerra più fragili e deboli, i bambini.
Con chi: chiunque abbia voglia e desiderio di accompagnare gli ideatori nelle tappe dell’impresa, soprattutto nella tappa iniziale, ed in collaborazione con l’Associazione “Domani Zavtra” che sarà il destinatario finale delle donazioni ed il mediatore per l’acquisto dell’attrezzatura sanitaria.
Comunicazione: si intende diffondere capillarmente il progetto, con il massimo coinvolgimento degli Enti locali, delle associazioni, delle imprese del territorio, per raccogliere i fondi necessari. La pubblicizzazione avverrà attraverso i social media, con l’aiuto degli studenti delle scuole su instagram, facebook, whatsapp ecc.
A chi si rivolge: a chiunque voglia “darci una mano”, tutti: amici, conoscenti, studenti, insegnanti, operai, imprenditori, medici, infermieri, politici, volontari, pensionati, condividendo il messaggio via social con il maggior numero possibile di persone e donando; seguendoci quotidianamente per accompagnarci sino alla meta: sperando nella pace nel mondo.
L’iniziativa vuol essere un esempio per dar voce al territorio della Valle Camonica, evidenziando il cuore che i “camuni” posseggono in caso di necessità.
Si chiede perciò il coinvolgimento del maggior numero di persone che accompagneranno l’iniziativa moralmente, fisicamente e soprattutto con la generosità delle donazioni.
Il progetto vuol dimostrare come ognuno concretamente può fare qualcosa, auspicando la collaborazione e disponibilità di numerose persone a sostegno del successo dell’obiettivo.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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