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Ciao mi chiamo Paolo Castelfranato ho 43 anni e sono qui a raccontarti la mia storia, il mio percorso.
Una strada inizia nel 2002 quando, a causa di una malattia genetica, la Sindrome di Alport, sono entrato in dialisi. 4 volte a settimana, 4 ore con due grossi aghi infilati nel braccio che ti portano via il sangue contaminato dalle sostanze nocive che il corpo non può più espellere. Avevo 25 anni: ero a terra.
Ma una notte fredda, nel maggio del 2005, arrivò la chiamata che mi risollevò. Era disponibile un rene!
Da allora la mia vita è tornata ad assumere una dimensione umana, soprattutto nella qualità della vita. Per dire: potevo finalmente bere e mangiare frutta senza andare incontro ad un edema polmonare. Piccole cose, che per me erano la libertà.
Dovevo, allora, recuperare. E dare: oggi sono un'autista soccorritore a bordo delle ambulanze del 118 della Ausl di Modena e, nel tempo libero, ho cominciato a fare sport: ciclismo, triathlon, persino un Ironman 70.3 che mi ha portato su diversi giornali nazionali.
Un trapiantato che fa sport a questi livelli! Sì, si può, e volevo farlo sapere, volevo che la mia storia potese essere di ispirazione: da terra, ci si può rialzare. Con l'aiuto di un coach e dei medici specialisti abbiamo intrapreso questo percorso, e non ero solo: con me c'è sempre Luigi, il ragazzo che mi ha donato il rene. Ho corso con lui, per lui, per me, per chi non vede la via d'uscita.
Per questo ti chiedo di aiutarmi ad aggiungere un tassello a questo progetto.
Portare un trapiantato di rene a gareggiare in una delle gare di Triathlon più dure esistenti.
L'Ironman di Lanzarote.
4 km nell'oceano, 180 km di biciclettam 42 km di corsa il tutto in successione... perché il Trapianto è Vita!
Il progetto che ti sto presentando vertera' alla raccolta fondi da destinare all'Associazione Sindrome di Alport, A.S.A.L. onlus e saranno destinati in parte per contribuire allo studio della ricerca genica sulla Sindrome di Alport condotto dall universita di siena (info www.asalinlus.it) ed in parte per incentivare lo sport nei giovani pazienti alport.
Aiutami a realizzare questo sogno!
Paolo Castelfranato
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Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
Rafforzare le modalità di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.
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