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Uno studio sulla toponomastica moderna di San Giorgio a Cremano.
Una molteplicità di narrazioni che ci raccontano la vita dei cittadini che ne hanno fatto la storia, la cui memoria è conservata e tramandata nei nomi dei luoghi della città.
"Ci sono, in questo libro, le “storie”, accanto alla storia. E sono le “storie” che possono suscitare nei nostri ragazzi curiosità, empatia, pietas. Da quella della famiglia Cappiello sterminata dai nazisti a Stazzema, a quella dell’ebreo Mario Recanati. Ma la toponomastica ci riporta anche alle storie delle famiglie Bruno, Borrelli, Buongiovanni, Giordano; alle storie dei martiri della Repubblica del 1799 con i dimenticati fratelli Formisano, decapitati dai sanfedisti, e dei martiri della Resistenza come Don Morosini ed il giovanissimo Gennaro Capuozzo.
Ci riporta alle storie di vite dedicate agli altri, come quella del maestro Guerra e delle sorelle D’Acunzo. O dell’agente di polizia Ciro Capobianco e del sindacalista Guido Rossa, uccisi dai terroristi. Ed ancora alle storie dei proprietari delle antiche Ville Vesuviane. A queste si aggiungono poi le storie di ospiti illustri della città (Canova, Tanucci, Righetti, Galante, Pessina, Mele, Stanziale, Noschese). O storie più recenti, inedite e finora sconosciute, di sangiorgesi partigiani caduti, di soldati morti nei lager, oppure ritornati dai campi di sterminio nazisti e dei tanti che non tornarono dalla Russia…"
Dalla presentazione della prof.ssa Patrizia Ferrione
– Dirigente Scolastica IV Stanziale –
San Giorgio a Cremano
Giuseppe Improta (classe 1947), si laurea in Teologia e Filosofia e partecipa attivamente al Movimento delle Comunità Cristiane di Base e dei Cristiani per il Socialismo. Dal 1980 insegna Italiano e Latino nel Liceo scientifico statale “P. Calamandrei” e Giornalismo sportivo presso l’ISEF.
Giornalista, collabora attivamente con il periodico “La Voce della Campania”, di cui dal 1980 è coordinatore e poi vicedirettore.
Nel 1994 diviene assessore alla Cultura e poi vicesindaco di San Giorgio a Cremano.
Ha pubblicato: Bernardo della Torre, vescovo di Lettere e Gragnano, e la rivoluzione del 1799, Edizioni Magna Graecia, Napoli 1999, Cartoline e lettere di soldati, prigionieri di guerra italiani ed internati militari campani, San Giorgio a Cremano, Auser 2011; Da Cambrianvs a San Giorgio a Cremano. L’antica toponomastica di un casale divenuto città. Nuovi documenti (X-XIV secolo), Il Quartiere edizioni, Napoli 2018; e nello stesso anno L’amico preside Ubaldo. Dal “dissenso cattolico” e dalla Casa del Popolo di Ponticelli a Dirigente del “Tilgher” ed Assessore a Ercolano, Napoli, Il Quartiere edizioni.
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