Una campagna di
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Siamo alla resa dei conti: la comunità scientifica internazionale ci avverte da oltre trent'anni che il collasso climatico ed ecologico è un pericolo che non possiamo più permetterci di ignorare.
Automobili travolte da un'alluvione, Catania, 2021.Â
Abbiamo scelto di puntare su un progetto di mobilitazione che parta dal basso, per portare al centro del dibattito pubblico la reale portata dell'emergenza climatica e pretendere un'adeguata risposta dal governo.Â
Siamo comunicittadini: ricercatori, studenti, ingegneri e bagnini, professori e addetti alle poste, ma siamo anche attivisti che si impegnano quotidianamente per la causa climatica. Questa è la lotta più importante del nostro periodo storico, e l'esito deciderà le sorti della nostra vita e di quella dei nostri figli.
Vogliamo lanciare un progetto di sensibilizzazione e azione nella nostra città . Intendiamo andare di quartiere in quartiere, favorendo la creazione di comunità informate, solidali e politicamente attive in risposta alla crisi climatica. Abbiamo già cominciato portandouna lettera a tutti gli abitanti del quartiere mestrino di Via Piave, spiegando in breve la situazione e invitandoli a un incontro da noi organizzato in zona, dove uno scienziato ed un attivista parlano della crisi e di cosa si possa fare a riguardo.
Lettera nella cassetta della posta di un cittadino di Mestre Foto: Diego De Giorgi
Venezia non è sola: molte altre città italiane (tra cui Firenze, Bologna, Milano, Roma, Napoli e Torino) stanno organizzando una campagna di informazione e mobilitazione a partire dal basso. Questa rete si sta rafforzando, con lo scopo di intervenire sulle politiche locali, per poi confluire in una grande campagna nonviolenta a Roma, nell'autunno del 2022.
Il progetto di mobilitazione è costruito sulle tre richieste fondamentali del movimento internazionale di Extinction Rebellion (XR), nato nel 2018 in risposta all'inazione dei governi di fronte all'emergenza climatica ed ecologica:
Il governo deve dichiarare lo stato di emergenza climatica ed ecologica, lavorando con le altre istituzioni per comunicare l'urgenza del cambiamento.
Cosa significa questo nel nostro territorio? Vogliamo portare la questione dell'attuale collasso climatico al centro del dibattito pubblico, perché più persone possibili comprendano in che modo l'aumento delle temperature e il collasso degli ecosistemi stanno cambiando e cambieranno le nostre vite. Prevediamo un ciclo continuo di conferenze e una martellante campagna di informazione dal basso. Grazie a più azioni di disobbedienza civile nonviolenta, contiamo di ottenere a medio termine un vasto spazio su giornali, trasmissioni televisive e ogni altromezzo di comunicazione, non con articoli superficiali e narrative falsamente rassicuranti sulla situazione, come spesso è stato fatto finora, ma riportando la natura sistemica, complessa e terribile della sfida che ci troviamo ora ad affrontare. Chiunque ha il diritto di sapere che se il governo non prende seri provvedimenti ora, tra pochi anni il collasso climatico ed ecologico stravolgerà  e metterà  in pericolo le vite di noi tutti.
NB. Tutti i dati riportati nelle nostre conferenze vengono da fonti riconosciute ed attendibili, come il report dell'ONU sul cambiamento climatico e le pubblicazioni peer-reviewed di giornali scientifici internazionali. L'attuale andamento delle politiche, dopo gli accordi non vincolanti presi alla COP26, ci porterà a un aumento di 2.7 gradi secondo una stima del Climate Action Tracker. 2.7 gradi in più, secondo il consenso scientifico pressoché mondiale, equivale a una normalizzazione degli eventi estremi, un aumento del livello del mare fino a un metro, siccità diffusa, perdita di raccolti, fino a un miliardo di migranti climatici, con conseguente aumento della fame e dei conflitti mentre una larga fascia del pianeta, ora temperata, diventa inabitabile (IPCC). Â
Il governo deve arrestare immediatamente la perdita di biodiversità e portare le emissioni di gas a effetto serra allo zero netto entro il 2025.Â
Cosa significa questo nel nostro territorio?L'aumento delle temperature è causato dalle emissioni di combustibili fossili. Come in tutti i Paesi, i soldi delle nostre tasse sono usati dal governo per finanziare le aziende che estraggono e bruciano carbone e petrolio, che sono alla base del nostro attuale sistema economico e di consumo. I provvedimenti 'green' presi finora sono perlopiù di facciata e inadeguati alle reali dimensioni del problema. Non abbiamo più tempo per una transizione graduale: per salvare il salvabile abbiamo bisogno di un radicale, coraggiosissimo cambio di sistema che avvenga ora. XR Venezia, in linea con XR a livello globale, chiede il raggiungimento dello zero netto in materia di emissioni entro il 2025. Questa data può sembrare idealista e utopica, ma riflette la reale urgenza della trasformazione che ci serve. Oltretutto, in presenza di volontà politica, è possibile: ci sono diversi esempi storici di totali riconversioni delle industrie in tempi ben più brevi, ad esempio in periodo bellico.
Il governo deve creare ed essere guidato dalle scelte di un'assemblea di cittadine e cittadini sulla giustizia climatica ed ecologica.Â
Cosa significa questo nel nostro territorio? La politica corrente ha le mani legate nei confronti delle industrie responsabili di questa emergenza: o per via di interessi economici condivisi, o perché agire contro di esse sarebbe estremamente impopolare e ostacolerebbe elezioni o ri-elezioni. Chiediamo che al cuore della nostra democrazia siano poste le assemblee cittadine, ovvero gruppi di cittadini estratti in modo aleatorio (casuale) dai vari strati della società (età , estrazione sociale, etnia ecc.), spesati per il tempo necessario e adeguatamente formati per avere ruolo deliberativo su un preciso disegno di legge. Poiché i cittadini restano in tale posizione in maniera temporanea e non devono preoccuparsi della popolarità , e poiché non hanno gli stessi interessi economici dei politici nel mantenere un sistema disfunzionale (sono invece più coinvolti in prima persona negli effetti negativi di questo), sono più inclini a difendere e promulgare gli interessi della maggioranza, non delle classi dirigenti. XR Venezia, dunque, chiede che le assemblee cittadine siano adottate come strumento di governo nel veneziano.
Azione di protesta a Mestre, Corso del Popolo. Nel frattempo, altri attivisti parlano con automobilisti e passanti dell'emergenza consegnando volantini. Foto: Lorenzo Barutta
Extinction Rebellion si fonda su dieci principi e valori condivisi a livello globale che riguardano la nonviolenza,l'inclusività ,la cura del prossimo e la crescita personale. Seguendo questi principi, intendiamo creare, organizzare e realizzare azioni di disobbedienza civile nonviolenta. Queste azioni sono pensate per essere creative, inclusive e soprattutto dirompenti: hanno cioè lo scopo di interrompere le attività di ogni giorno portando la realtà della crisi climatica e dell'inazione politica al centro dell'attenzione. Imparando dalla storia di altri movimenti sociali di successo, stiamo conducendo una campagna di mobilitazione e coinvolgimento attivo della cittadinanza, così da raggiungere una massa critica di persone che siano disposte a scendere in strada. Vogliamo creare una forma di protesta efficace e impossibile da ignorare, e dare a ognuno la possibilità di partecipare in modo nonviolento.Â
Rendiamo il cambiamento del sistema possibile, sostenendo il progetto di mobilitazione veneziano!
Extinction Rebellion non prevede quote associative, perciò per sostenere le spese logistiche stiamo ricorrendo a questa raccolta fondi. Le donazioni ci permetteranno di sostenere le spese per acquistare il materiale necessario, promuovere gli eventi tramite lettere, volantini e social media, e affittare le sale pubbliche dove tenere le nostre conferenze.
Questo è il dettaglio della stima delle nostre spese nell'arco di tre mesi di mobilitazione:
Spese totali: 11.250 euro
🔹 Stampa di volantini, locandine, adesivi, lettere d'invito, buste e inchiostro per stampe: 3000 euro
🔹 Affitto locali (sala con capienza 100 persone) e materiale per gli eventi (gel per le mani anti-covid, moduli): 1500 euro
🔹 Materiale per le azioni (megafono, impianto audio portatile...), gadget (stoffe, pittura, pennelli, legno...) e logistica (affitto furgone...): 3000 euro
🔹 Materiale per formazioni (lavagna, proiettore, cancelleria…), libri per studio a disposizione di Extinction Rebellion Venezia e rimborso viaggi per formatori (affitto, treni…): 2500 euro
🔹 Campagna mediatica (sponsorizzazione eventi, royalties…) e crowdfunding (sito web, ricompense…): 1250 euro
Ogni contributo è bene accetto!
Siete tornati su questa pagina per conoscere gli aggiornamenti sul nostro progetto di mobilitazione? Presto detto!
Queste prime settimane sono state intense, costellate da tanti piccoli successi e piene di occasioni per imparare e migliorare. Pare che, finalmente, la ruota abbia cominciato a girare!
Grazie ai nostri eventi, decine di persone di ogni età si sono attivate o hanno iniziato a sostenerci. Abbiamo ricevutosupporto e simpatia da parte dei negozianti locali, alcuni dei quali ci hanno offerto i loro spazi per organizzare eventi e hanno cominciato a distribuire i nostri volantini. Abbiamo avuto, all’ultimo evento Verso il Collasso e Cosa Possiamo Fare(riguardabile qui), tenuto online per via del Covid, un pubblico di più di centocinquanta persone. Ci siamo messi alla prova con delle azioni sul territorio, per diffondere il senso di urgenza rispetto all'emergenza climatica ed ecologica. Il nostro messaggio? Di fronte all’inazione della politica, la risposta non può che partire da noi comuni cittadini, come atto d’amore per le nostre famiglie, il nostro futuro e tutte le specie viventi che abitano il pianeta.
Ultimo ma non per importanza, abbiamo ospitato delle persone più esperte di noi che ci hanno permesso di fare utilissime formazioni sulla strategia, le culture rigenerative e la sociocrazia. Dopo una settimana di lavoro intensissimo, ora abbiamo delle campagne di mobilitazione ritagliate ad hoc su soggetti specifici, con i quali abbiamo già stabilito dei contatti promettenti: l’Università Ca’ Foscari e la comunità cristiana del territorio.Â
Rullo di tamburi! Riusciremo a mobilitare studenti e personale docente perché l’Università dichiari l’emergenza climatica ed ecologica? Riusciremo a coinvolgere la comunità cristiana, in nome dell’amore per il creato che tanto traspare dall’Enciclica di Papa Francesco? Riusciremo a trasformare la nostra bellissima e fragile città in un esempio nazionale di risposta efficace all’emergenza climatica ed ecologica?
In tutto questo, la nostra raccolta fondi si sta per concludere: per noi è davvero importante raggiungere l’obiettivo finale di 11.250€, perché abbiamo vinto un bando che ci permetterà di ottenere un ulteriore 25% di finanziamento se ci riusciremo!
Perciò, se non hai ancora donato, questo è il momento migliore per supportarci.
Baci e abbracci dalla Venezia ribelle!
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità .
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