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DIVORA

Una campagna di
Angela Babuin

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Una campagna di
Angela Babuin

DIVORA

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Campagna terminata
  • Raccolti € 1.320,00
  • Sostenitori 17
  • Scadenza Terminato
  • ModalitĆ  Donazione semplice  
  • Categoria Teatro & danza

Una campagna di 
Angela Babuin

Contatti

Il Progetto


šŸ‡®šŸ‡¹Ā ITALIANOĀ 

Questa raccoltaĀ di fondi serve a finanziare una residenza di 10 giorni offerta dalla compagnia DEOS//Giovanni Di Cicco a Genova, durante la quale avrĆ  luogo l'ultima tappa dello spettacolo di danzaĀ DIVORA (vedi 'storia del progetto' qui sotto). Lo spettacolo verrĆ  trasmesso a cinque danzatrici, che sono le fondatrici della ricerca coreografica e che si incontreranno per la prima volta presenzialmente per condividere la fase di creazione finale dello spettacolo. Le danzatrici provengono da Genova, Torino, Roma, Parigi eĀ Barcellona.Ā Questi fondiĀ ci aiuterannoĀ aĀ coprire i cachet delle interpreti,Ā le spese dei viaggi, la creazione dei costumi e gli arrangiamenti musicaliĀ per poter finalizzare la creazione.


šŸ‡«šŸ‡·Ā FRANƇAIS

Cette collecte de fonds sert Ć  financer une rĆ©sidence de 10 jours offerte par la compagnie DEOS//Giovanni Di Cicco Ć  GĆŖnes, au cours de laquelle aura lieu la phase finale du spectacle de danse DƈVORE. Le spectacle sera transmisĀ Ć  cinq danseuses, qui sont les fondatricesĀ de la recherche chorĆ©graphique et qui se rencontreront pour la premiĆØre fois en prĆ©sentiel pour partager la phase finale de la crĆ©ation du spectacle. Les danseusesĀ viennent de GĆŖnes, Turin, Rome, Paris et Barcelone. Ces fonds nous aideront Ć  couvrir les cachets des interprĆØtes, les frais de voyage, la crĆ©ation des costumes et les arrangements musicaux afin de finaliser la crĆ©ation.


DIVORA / DƈVORE

GUARDA.
Corpi in tumulto, che strappano simulacri, smantellano storie, si lasciano toccare dallā€™energia che li tocca. Donne?Ā 
Superfici palpitanti, sguardi esposti allā€™irradiazione del desiderio. Solitudini che si toccano, magnetiche, alla ricerca di un godimento comune.
DIVORA.

REGARDE.
Corps en eĢbullition, deĢchirent les simulacres, deĢmontent les histoires, en se laissant affecter par lā€™eĢnergie qui les affecte. Femmes? Surfaces palpitantes, regards exposeĢs aĢ€ lā€™irradiation du deĢsir. Solitudes qui se touchent, magneĢtiques, aĢ€ la recherche dā€™une jouissance commune.
DEĢVORE.

SINOSSI / SYNOPSIS

Il contagio ĆØ vita, quando ĆØ il virus del desiderio a circolare. ƈ il contatto corpo a corpo che risveglia la forza singolare che ci unisce e ci spinge al movimento, frantumando i simulacri che ci lasciano impotenti. Cinque donne condividono la loro comune solitudine, lasciandosi toccare da ciĆ² che le tocca, sotto lo sguardo distante dellā€™altro assente. Esposto e osservato, intimo ed enigmatico, il desiderio circola in un gioco di specchi in cui mondi chiusi si aprono alla possibilitĆ  di un godimento condiviso. FinchĆ© non si riscopre la passione divorante di vivere.

Lo spettacolo propone un gioco tra lo sguardo e lā€™intimitĆ . I materiali interagiscono tra di loro, il tulle che vela e a volte rivela, la luce che acceca e allo stesso tempo illumina nellā€™oscuritĆ  di una danza rotta e perduta. Strati che appaiono e scompaiono, suoni che invadono e silenzi che stordiscono. I linguaggio costruiscono un sistema, rafforzandosi o contraddicendosi a vicenda. Il video racconta questa tensione attraverso analogie e astrazioni.

La contagion cā€™est la vie, quand cā€™est le virus du deĢsir qui circule. Cā€™est le corps aĢ€ corps qui reĢveille la force singulieĢ€re qui nous unit et nous pousse au mouvement, brisant les simulacres qui nous laissent impuissants. Cinq femmes partagent leur solitude commune, se laissant affecter par ce qui les affecte, sous le regard distant de lā€™autre, absent. ExposeĢ et observeĢ, intime et eĢnigmatique, le deĢsir circule dans un jeu de miroirs ouĢ€ les mondes clos sā€™ouvrent aĢ€ la possibiliteĢ dā€™une jouissance partageĢe. Jusquā€™aĢ€ retrouver la passion deĢvorante de vivre.

Lā€™Å“uvre propose un jeu entre le regard et lā€™intimiteĢ. Les mateĢrialiteĢs dialoguent entre elles, le tulle qui voile et parfois laisse voir, la lumieĢ€re qui aveugle et en meĢ‚me temps eĢclaire dans lā€™obscuriteĢ dā€™une danse briseĢe et perdue. Des couches qui apparaissent et disparaissent, des sons qui envahissent et des silences qui eĢtourdissent. Les langages construisent un systeĢ€me, se renforcent ou se contredisent. La videĢo raconte cette tension aĢ€ lā€™aide dā€™analogies et dā€™abstractions.

CHI SIAMO / NOUS SOMMES

  • Direzione / Direction: Angela Babuin e Francesco Callegaro
  • Coreografia / ChorĆ©graphie: Angela Babuin con la collaborazione delle danzatrici
  • Danza /Ā Danse:Ā Martina Auddino, Julieta Ferraro, Cosetta Graffione, Erika Melli, Noemi Valente
  • Drammaturgia / Dramaturgie: Francesco Callegaro
  • Video / VidĆ©o: Marco Lovisatti
  • Costumi / Costumes: Pasquale Napolitano
  • Luci / LumiĆØres: Marco Melchior

STORIA DEL PROGETTO / ARGUMENTATION DU PROJET

Lā€™idea del progetto inizia ad emergere quattro anni fa, a partire da unā€™indagine sul corpo isterico, basata sulla lettura e lā€™interpretazione iconografica sviluppata da George Didi-Huberman nel suo libro ā€œLā€™invenzione dellā€™isteriaā€. Allā€™inizio si trattava di sfruttare il potenziale coreografico della drammaturgia isterica, svelando la forza creativa ed emancipatrice delle donne rinchiuse nellā€™ospedale della SalpĆŖtriĆØre di Parigi. Abbiamo continuato su questa linea, approfondendo lo studio psicoanalitico della circolazione del desiderio insoddisfatto nei gruppi, secondo Freud e Lacan, fino a recuperare alcuni elementi di riflessione e creazione nelle pratiche di ipnosi e magnetismo animale di Charcot e Mesmer. Lontano da uno sguardo medico, sin dallā€™inizio si ĆØ voluto sottolineare, con una certa distanza ironica, la messa in scena, plastica, teatrale, del desiderio dellā€™altro.

La pandemia del Covid19 ha accelerato lā€™urgenza di dar corpo a questo spettacolo, per la forte risonanza con lā€™esperienza vissuta nella situazione di reclusione in cui ci siamo trovati a livello mondiale allā€™inizio del 2020. Tornando a recuperare il materiale lavorato, per metterlo in relazione con lā€™attualitĆ , abbiamo creato un gruppo composto da artiste, coreografe e danzatrici, residenti in Argentina, Francia, Italia e Spagna, con lā€™intento di condividere, con parole e movimenti, lā€™esperienza della distanza e della solitudine, cercando di valorizzare il desiderio di lavorare insieme, in contrapposizione alla mancanza di circolazione sociale e di contatto imposta dalla situazione di emergenza globale. ƈ emersa cosƬ lā€™idea che il contagio del desiderio possa essere vitale.

Una prima fase di esplorazione si ĆØ svolta tra giugno e novembre 2020, sotto forma di incontri virtuali sulla piattaforma Zoom. Quattro interpreti si sono connesse, si sono contagiate, si sono osservate e si sono lasciate danzare, esplorando la loro intimitĆ  e cercando un linguaggio comune. Questa fase ci ha permesso di trovare gli stati del corpo e di creare le basi coreografiche per poter sviluppare una messa in scena del materiale fisico dal vivo.Ā 

La fase successiva di ricerca e creazione,Ā Devora,Ā ĆØ stata la trasmissione del materiale fino a quel momento lavorato a distanza a un gruppo di donne di Buenos Aires. Lā€™intenzione era che le cinque nuove interpreti possano lasciarsi contagiare dallā€™esperienza creativa del primo gruppo. ƈ iniziata cosƬ la fase di prove, che si ĆØ protratta dalla fine del 2021 allā€™inizio del 2023, inaugurando questa nuova ricerca scenica che mette insieme la memoria del gruppo precedente ā€“ rinchiuso dalla pandemia e mediato dalla tecnologia -, la memoria delle donne del secolo XIX ā€“ rinchiuse dallā€™isteria e mediate dagli archivi ā€“ e il dialogo con una proiezione che attraversa lā€™intera opera contemporaneamente ai movimenti delle interpreti.

Dopo la realizzazione dello spettacolo a Buenos Aires, presentato nei mesi di aprile e maggio 2023 al Teatro Cooperativa Perra, il materiale creativo sarĆ  condiviso con il gruppo di lavoro iniziale per completare il percorso con una residenza europea e un nuovo spettacolo che sarĆ  il risultato della circolazione di immagini poetiche, incontri diversi ed esperienze corporee in diverse parti del mondo.

Lā€™ideĢe du projet a commenceĢ aĢ€ eĢmerger aĢ€ partir dā€™une enqueĢ‚te sur le corps hysteĢrique, baseĢe sur la lecture et lā€™interpreĢtation iconographique deĢveloppeĢes par George Didi-Huberman dans son livre Lā€™invention de lā€™hysteĢrie. Il sā€™agissait au deĢpart dā€™exploiter le potentiel choreĢgraphique de la dramaturgie hysteĢrique, reĢveĢlant la force creĢatrice et eĢmancipatrice des femmes enfermeĢes aĢ€ lā€™hoĢ‚pital de la SalpeĢ‚trieĢ€re aĢ€ Paris. Nous avons continueĢ dans cette voie, approfondissant lā€™eĢtude psychanalytique de la circulation du deĢsir insatisfait dans les groupes, selon Freud et Lacan, jusquā€™aĢ€ retrouver des eĢleĢments de reĢflexion et de creĢation dans les pratiques de Charcot et Mesmer dā€™hypnose et de magneĢtisme animal. Loin dā€™un regard meĢdical, nous avons voulu, deĢ€s le deĢpart souligner, avec une certaine distance ironique, la mise en sceĢ€ne plastique et theĢaĢ‚trale du deĢsir de lā€™autre.

La pandeĢmie de Covid19 a acceĢleĢreĢ lā€™urgence de donner corps aĢ€ ce spectacle, en raison de la forte reĢsonance avec lā€™expeĢrience veĢcue dans la situation de confinement dans laquelle nous nous sommes retrouveĢs dans le monde deĢbut 2020. ReĢcupeĢrant le mateĢriel traiteĢ pour le mettre en relation avec lā€™actualiteĢ, nous avons creĢeĢ un groupe composeĢ dā€™artistes, choreĢgraphes et danseuses, reĢsidant en Argentine, en France, en Italie et en Espagne, dans le but de partager, avec des mots et des mouvements, lā€™expeĢrience de la distance et de la solitude, en essayant de valoriser la volonteĢ de travailler ensemble, par opposition au manque de circulation sociale et de contact imposeĢ par la situation dā€™urgence mondiale. Ainsi est neĢe lā€™ideĢe que la contagion du deĢsir peut eĢ‚tre vitale.

Une premieĢ€re phase dā€™exploration sā€™est deĢrouleĢe entre juin et novembre 2020, sous forme de rencontres virtuelles sur la plateforme Zoom. Quatre interpreĢ€tes se sont connecteĢes, se sont contamineĢes, se sont observeĢes et se sont laisseĢes danser, explorant leur intimiteĢ et cherchant un langage commun. Cette phase nous a permis de retrouver les eĢtats du corps et de creĢer les bases choreĢgraphiques pour pouvoir deĢvelopper une mise en sceĢ€ne de la matieĢ€re physique.

La phase suivante de recherche et de creĢation, Devora, a consisteĢ aĢ€ transmettre le mateĢriel travailleĢ jusquā€™en 2021 aĢ€ un groupe de femmes de Buenos Aires. Lā€™intention eĢtait que les cinq nouvelles interpreĢ€tes puissent se laisser contaminer par lā€™expeĢrience creĢative du premier groupe. Cā€™est ainsi quā€™a commenceĢ lā€™eĢtape des reĢpeĢtitions qui sā€™est deĢrouleĢe de la fin de lā€™anneĢe 2021 au deĢbut de lā€™anneĢe 2023, inaugurant cette nouvelle recherche sceĢnique qui reĢunit la meĢmoire du groupe preĢceĢdent - enfermeĢe par la pandeĢmie et meĢdiatiseĢe par la technologie -, la meĢmoire des femmes du XIXe sieĢ€cle - enfermeĢe par lā€™hysteĢrie et meĢdiatiseĢe par les archives - et le dialogue avec une projection qui traverse lā€™ensemble de lā€™Å“uvre en meĢ‚me temps que le mouvement des performeuses.

ApreĢ€s la reĢalisation de lā€™Å“uvre sceĢnique aĢ€ Buenos Aires qui a eĢteĢ preĢsenteĢe en Avril et Mai 2023 au TheĢaĢ‚tre Cooperativa Perra de Buenos Aires, le mateĢriel de creĢation sera partageĢ avec le groupe de travail initial pour terminer le voyage avec une reĢsidence europeĢenne et une nouvelle œuvre sceĢnique qui sera le reĢsultat de la circulation dā€™images poeĢtiques, des diffeĢrentes rencontres et des expeĢriences corporelles dans diffeĢrentes parties du monde.

LO SPETTACOLO / LE SPECTACLE

La struttura drammaturgica dello spettacolo intende dare corpo al movimento creativo che porta una massa informe di corpi, atomi isolati carichi di energia, a entrare in contatto e a generare connessioni molecolari fino a dare vita a una comunitĆ  di singolaritĆ . La definizione di questa struttura si basa su una lettura coreografica delle dinamiche della psicologia di massa descritta da Freud, nonchĆ© sullā€™uso poetico di riferimenti sottesi alle leggi della termodinamica, in particolare al principio dimostrato nel mondo vivente secondo cui perdita, spesa e consumo creano ordini locali attraverso circuiti reiterati. In definitiva, cerchiamo di dare forma a una termodinamica femminista, mostrando come il desiderio sovversivo delle donne sia alla base della creazione dei beni comuni.

La structure dramaturgique de lā€™Å“uvre vise aĢ€ donner corps au mouvement de creĢation qui conduit une masse informe de corps, dā€™atomes isoleĢs chargeĢs dā€™eĢnergie, aĢ€ entrer en contact et aĢ€ geĢneĢrer des connexions moleĢculaires jusquā€™aĢ€ donner vie aĢ€ une communauteĢ de singulariteĢs. La deĢfinition de cette structure repose sur une lecture choreĢgraphique de la dynamique de la psychologie des masses telle que deĢcrite par Freud, ainsi que sur lā€™utilisation poeĢtique des reĢfeĢrences sous-jacentes aux lois de la thermodynamique, en particulier le principe mis en eĢvidence dans le monde vivant selon lequel la perte, la deĢpense, la consommation, creĢent des ordres locaux par des circuits reĢiteĢratifs. En fin de compte, nous cherchons aĢ€ facĢ§onner une thermodynamique feĢministe, en montrant comment le deĢsir subversif des femmes soutient la creĢation des biens communs.

Commenti (4)

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  • LC
    Lorenzo Daje tutto! :)
    • SF
      Stefania e Riccardo Forza meravigliose ragazze!
      • DC
        Davide Tout pour l'art!
        • EB
          Egidio Buon lavoro e tanta fortuna!

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