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Siamo Isabel Zanato e Susanna Vavassori, due studentesse al terzo anno presso la Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano e vogliamo presentarvi in nostro primo documentario.
Il nostro percorso si unisce al primo anno di università. Entrambe fuori sede, Isabel da Udine e Susanna da Brescia, troviamo subito un punto di contatto, da lì condivideremo assieme molti progetti e visioni, riscuotendo un discreto rilievo all’interno dell’Accademia.
Il documentario racconta i sentimenti e i pensieri che un gruppo di ragazzi delle superiori affronta durante la loro prima gita scolastica in Bosnia ed Erzegovina. Dalle aspettative di una gita fatta di spensieratezza, divertimento e serate insonni, alle riflessioni sulla guerra e sulle vite di persone che incontreranno.
Osserviamo, come se fossimo una terza persona i ragazzi interagire sia tra di loro che con l’ambiente che scoprono per la prima volta. Ricostruendo la gita attraverso punto di vista degli studenti, incontreremo persone e storie che sembrano, ai loro occhi, così lontane e vicine allo stesso modo. In un equilibrio costante tra il gioco e la riflessione.
A prendere parte al progetto saranno le classi quarte dell’istituto ISIS Magrini Marchetti di Gemona del Friuli e dell’istituto ISIS Paolino d’Aquileia di Cividale del Friuli, con le quali stiamo instaurando un rapporto attraverso degli incontri conoscitivi, affiancate dall’associazione organizzatrice IstoNebo. Durante il viaggio diventeremo le nuove compagne di queste classi, mettendoci al pari dei ragazzi, diventando un punto di sintesi della loro esperienza.
Nel 2019 ho affrontato, Isabel, questo viaggio senza nessun tipo di aspettativa ma con un grande sentimento di curiosità verso un luogo a me sconosciuto. Ho trovato il viaggio in Bosnia una gita in grado di portarti a conoscere un luogo totalmente nuovo ma non così tanto distante dall’Italia.
Tramite le persone che si incontreranno durante il viaggio si viene stimolati ad una propria riflessione e un pensiero critico sulla situazione geopolitica della Bosnia ed Erzegovina. Non è la solita gita scolastica ma è un vero Viaggio alla scoperta di culture e religioni, in grado di lasciare un vero bagaglio di emozioni, che nel mio caso sono stata in grado di tramutare in un mio pensiero personale, che mi accompagnerà per sempre nel mio percorso di vita.
Trovo importante che dei giovani ragazzi, sempre più distanti dalla politica e la cultura, si riavvicinino, tramite la storia di un popolo, ad un interesse verso quelle che sono le situazioni geopolitiche attuali, sia in Italia che negli altri stati attualmente in guerra. D’altronde si parla sempre di popoli, di religioni e di differenze culturali, ma l’uomo è in grado sempre di commettere lo stesso errore, dettato da un profondo senso di xenofobia, come possiamo non ricadere sui nostri passi se non conosciamo la storia?
Questo è il mio motore, ciò che mi spinge fortemente a voler realizzare questo documentario, una domanda che molte volte ci siamo chiesti, ma a cui una risposta reale non c'è, con questo film però vogliamo portare la riflessione a quella risposta, la riflessione soggettiva in ognuno di noi, anche in chi il viaggio non lo vivrà fisicamente ma visivamente.
Le motivazioni nascono dalla volontà di ripercorrere un viaggio per diffonderlo a più̀ persone possibili, soprattutto nel periodo di conflitti che stiamo vivendo attualmente, dove la storia non è solo didascalica ma trasmessa attraverso lo sguardo di chi la guerra l’ha sempre vissuta attraverso i media.
L’obiettivo che ci poniamo non è quello di raccontare un paese in guerra, ma il documentare le emozioni, i sentimenti e le riflessioni che questo viaggio genera all’interno dei ragazzi. Il loro sguardo diventa il protagonista principale della vicenda, catapultandoci in una visione adolescenziale, che tende all’essere adulta, ma ricade ancora nell’infantile.
Tramite il percorso dei ragazzi attraverseremo tre importanti città: Mostar, Sarajevo, Banja Luka. Seguendo le tappe in ordine cronologico, ogni luogo verrà associato ad una tematica importante che ritroviamo nel posto visitato, alternandoci sempre con l’ambiente della corriera, libero spazio in cui esprimersi. 
Il crowdfunding ci permetterà di far fronte alle spese del costo del viaggio, di attrezzatura e di post-produzione. Contribuendo alla realizzazione concreta del nostro progetto.
Qui in dettaglio come ci prefissiamo di investire i proventi della raccolta fondi.
Isabel Zanato isabel.zanato@gmail.com +39 3282465242
Susanna Vavassori susannavavassori02@gmail.com +39 3479872276
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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