Pensare alla produzione di un'opera lirica in questi tempi di isolamento e di incertezza, potrebbe sembrare di sicuro un azzardo; soprattutto se si tratta di un'opera inedita, nuova, nata dall'esigenza di coniugare teatro di prosa, opera e musica da camera.

Perché non continuare a sognare, e a farlo in grande? Perché arrendersi, quando si può lavorare in vista di una riapertura che sarà, per molti di noi, un ritorno alla vita vera?

Per questo chiediamo il vostro aiuto: per continuare a sognare, ma questa volta insieme.

Don Perlimplinoè un'opera da camera in quattro quadri, concepita per voce recitante, quattro cantanti, clarinetto, violino e pianoforte, tratta da “L'Amore di Don Perlimplino per Belisa nel Giardino” di F. Garcìa Lorca. L'opera è stata scritta durante la prima ondata di pandemia, e poterla mettere in scena alla riapertura dei teatri sarebbe tanto emozionante quanto simbolico, perché il teatro, fortunatamente, non si arrende mai, anzi, come diceva Orson Welles “resiste come un divino anacronismo.”

Le spese che dovremo affrontare non saranno poche, ma poter contare sul vostro sostegno, umano prima ancora che economico, ci fa andare avanti con forza e decisione. Nel dettaglio, queste le spese per la produzione:

Euro 1.600: cachet per gli artisti coinvolti.

Euro 1.400: progettazione e realizzazione di scene e costumi.

Euro 500: promozione e ufficio stampa.

Euro 200: accordatura e manutenzione del pianoforte.

Il progetto è ambizioso, ma la vita, quella vera, è fatta di sfide e non smettere di sognare vuol dire non smettere di vivere!

DON PERLIMPLINO

Azione scenica in 4 quadri

libretto e musica di Claudio Gay

Don Perlimplino(baritono), Lorenzo Bonomi

Belisa(mezzosoprano), Silvia Gay

Marcolfa(soprano), Ida Amlesù

Madre di Belisa(contralto), Delia Rimoldi

Elisa Cavalazzi, violino

Daniele Primucci, clarinetto

Maddalena Miramonti, pianoforte