Il LIBRO

SINOSSI

Se sarà, sarà un petit livre, appena quattordici tavole fumettistiche. Ma, come precisa l’autore nei pensieri spettinati che accompagnano le immagini, non di fumetti si tratta, bensì di fumettoidi. La desinenza “oide”, lo si sa, ci dice di qualcosa che è simile ma non la stessa cosa. I fumettoidi di Bàino, infatti, sono spesso  vecchi fumetti degli anni Trenta americani, dirty comics che parodiavano ed erotizzavano gli innocenti personaggi  delle family strips, ma sottoposti a trasformazioni di particolari e i cui dialoghi, le cui “nuvolette”, sono maliziosamente presi da proposizioni di illustri filosofi.  Giocattoli modificati, insomma, all’insegna dello straniamento e di un sagace umorismo. In qualche caso le vignette non provengono da alcun passato “fumettaro”, ma sono frutto di elaborazione propria accompagnata da incuriosite esplorazioni nel mondo dell’ I.A. Un divertissement che ha dalla sua una sfrigolante versione della filosofia dopo la filosofia, fatta di leggerezza e di piccole metamorfosi.

NOTA BIOBIBLIOGRAFICA

Mariano Bàino è nato a Napoli nel 1953 e vive a Roma. Fra i suoi libri di poesia: Fax giallo (1993, 2001, 2019); Ônne ‘e terra (1994, 2003); Pinocchio (moviole) (2000); Prova d’inchiostro e altri sonetti (2017). In prosa ha pubblicato: Le anatre di ghiaccio (2004, 2025); L’uomo avanzato (2008, 2021); Il cielo per Roma (2021); Di bistorte lune (2023). Con le nostre edizioni l’autore ha pubblicato il romanzo Dal rumore bianco (2012) e il taccuino di viaggio In (nessuna) Patagonia (2014). Fra le presenze antologiche: Parola plurale (a cura di Giancarlo Alfano et al., 2005); La terra della prosa (a cura di Andrea Cortellessa, 2014); Poesie dell’Italia contemporanea (a cura di Tommaso Di Dio, 2023). Suoi testi sono stati tradotti in Brasile, Canada, Stati Uniti.