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Elis Regina
Elis Regina è una voce ruggente e rigata di lacrime che inizia a muovere le sue prime note nel Brasile degli anni Sessanta. In un clima di silenzioso orrore, segnato da una ferrea dittatura militare, censura e repressioni, nasce un'artista maledetta ed epica non solo per l'innegabile successo, quanto per la sua forza continua nel creare all'interno di un regime. Lamusica di questa donna si carica di un potere salvifico diventando simbolo d'unione ed empatia di un popolo.
Elis Regina, con tutto il mio rumorevuole mettere in luce la potenza della cantante brasiliana al centro di un patrimonio musicale ancora poco conosciuto in Italia. Uno spettacolo come un viaggio nella vita e negli straordinari incontri della cantante di Porto Alegre, con uno sguardo alla libertà, quella propria dell’atto artistico, al di là delle contingenze politiche o economiche di un paese. Il non tacere, il saper muovere e commuovere grazie a una musica che risveglia dal torpore della prevaricazione umana. Uno slancio verso la libertà.
In scena, l’incontro-scontro tra voce e pianoforte, tra storia personale di Elis e contesto politico, tra rumori dalla repressione e suoni della libertà.
Elis Regina, con tutto il mio rumoredesidera trarre la sua forza dalla musica stessa, nella presenza in scena di un pianista e nella continua compenetrazione tra narrazione sonora e parlato.
Identifichiamo come ruolo di una canzone, quello di allargare la visione, cercare di dare il punto di vista che, magari, spontaneamente, una persona non ha. Con la canzone l’ascoltatore viene aiutato ad aprirsi a situazioni molto diverse dalla sua, a uscire dal proprio ambito, vedere qualcosa di lontano.
In definitiva, il saper creare ponti e non confini, un punto focale che ci sembra fondamentale in queste contingenze storiche, per l’Italia così come per il Brasile.
Il progettoElis Regina, con tutto il mio rumoreaffonda le sue radici nel 2016, dall’incontro tra la voce di Chiara Claudi e la musica di Antonio Torella, entrambi mossi dal desiderio di omaggiare la cantante, in uno spettacolo dal titolo Aguas.
Locandina spettacolo Aguas (2018)
Alla base di questo primo incontro c’è un’intervista: quella che Elis rilasciò nell’anno 1973. L’intervista, che circola col titolo di Programa Ensaio, venne registrata dall’emittente brasiliana TV Cultura e riscoperta solo molti anni dopo la morte di Elis, grazie all’impegno dei suoi figli. Il contenuto originale della registrazione integrale è quasi sicuramente andato perduto, a favore di un taglio registico attraverso cui la figura di Elis potesse venir fuori sotto una nuova luce, nel momento più fulgido del suo percorso professionale.
Antonio Torella, appassionato del Brasile e profondo conoscitore della musica del paese, ha curato la traduzione del testo, costruendo insieme a Chiara Claudi un tributo pieno d’amore all’arte di Elis Regina.
In un pomeriggio del Marzo 2019, tre donne prendono uno/due spritz e, mentre brindano, si chiedono tra una chiacchiera e l’altra se sia possibile rappresentare dei personaggi femminili con un linguaggio diverso, in una luce di potere e animo rock, mettendo al bando vittimismo in favore della spregiudicatezza. La figura di Elis Regina sembra quella ideale da cui partire con l’obbiettivo di raccontare una donna artista e di far convergere due paesi: l’Italia e il Brasile. Da qui alla nascita di un nuovo gruppo artistico, il passo è breve: AR[TI] IN SOUND, un nome che sottolinea un modo di lavoro, ovvero la volontà di portare un mix tra musica e teatro come linguaggio principale.
Al termine dello spritz, il nucleo del collettivo è ormai formato, e le sue voci principali sono Chiara Claudi, attrice e cantante, Elaine Adorno, attrice e organizzatrice e Paula Carrara, attrice e regista, attorno alle quali possono orbitare artisti provenienti da vari ambiti, con lo scopo di creare progetti che aiutino lo spettatore ad abbattere i confini.
Chiara Claudi, Elaine Adorno e Paula Carrara
Attrice, cantante e insegnante di voce diplomata all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Lavora come attrice e cantante con vari teatri italiani fra cui il Piccolo Teatro di Milano e lo Stabile di Sardegna. Fra gli altri ha lavorato in “Victor e i Bambini al potere” per la regia di Mario Missiroli, ne “Le Rane” per la Regia di Luca Ronconi, come co-protagonista ne “La storia della bambola abbandonata” regia di Strehler e ne “Il discorso del re” per la regia di Luca Barbareschi per il quale spettacolo ha conseguito una nomination come miglior attrice non protagonista. Lavora per il grande e piccolo schermo in cortometraggi indipendenti e in varie fiction tv. Collabora come cantante con vari musicisti della scena milanese e ha lavorato in varie commedie musicali come “Aggiungi un posto a tavola” il “Rugantino” di Garinei e Giovannini. Studia canto e sperimentazione vocale con i maestri della Roy Hart Theatre in Francia. Ha frequentato il corso di Alta Formazione in Vocologia Artistica con il dottor Franco Fussi e la dottoressa Silvia Magnani, presso l’Università di Bologna. Insegna educazione vocale agli attori della scuola Civica Paolo Grassi di Milano e in altre realtà didattiche italiane e internazionali, fra le altre la Central School of Speech and Drama di Londra, l’Universidad Mayor di Santiago (Cile) e AMAW di Vancouver (Canada) Ama il teatro sia esso di prosa che musicale, specialmente il teatro- canzone perché attraverso la fusione intima dei due linguaggi di musica e parola si può smuovere in profondità ogni parte dello spettatore.
Paula Carrara è regista, attrice e docente teatrale laureata in Pedagogia Teatrale e Master sulla Formazione dell’artista della Scena, entrambi presso l’Università di San Paolo (ECA/USP). I suoi lavori esploranno le frontiere tra teatro e musica. Da 2002 si dedica alla creazione in collaborazione con diversi gruppi e artisti. Come regista crea “Clarice em cena”, “La Fora” e “O Quarto do Barba Azul” (2013), vincitore del ProAc – Incentivo alla Produzione. Partecipa anche alla coordinazione di “ExperimentoFinnegans Wake”, performance nata dai testi di James Joyce, con la partecipazione di attori, danzatori e dei musicisti del “Quarteto à Deriva”. Come attrice partecipa a importanti lavori, come: “Dramas de Princesas”, tratto dal testo di Elfriede Jelinek (regia di Maria Tendlau – 2016), “O Canto das Mulheres do Asfalto” (regia di Georgette Fadel, 2015), “PenélopeVergueiro”, (regia di Carlos Canhameiro, 2011), “Movimentos Musicais Urbanos” e “Conversazioni e Memorie” (regia di João das Neves, 2010). Come attrice invitata della Compagnia LesCommediensTropicales: “Outras Historias Reais” (2012), “Concilio da Destruiçao”, (2014), e [Ver () Ter] (2013). E’ contemplata due volte col bando del Ministero della Cultura Brasiliano “Edital de Intercambio e Difusao” (2008/2013) per i suoi studi sulla voce con la Cia. Via Rosse (ITALIA) e Centre Roy Hart (FRANCIA). Nel 2012, ministra il corso “Poetica del corpo e della Voce” come docente invitata al corso di laurea in Teatro della Università di São Paulo e nel 2015 publicca il libro “[Corpo Voce Ascolto] - Riflessioni sulla pratica dell’attore” (Casa Editrice Lamparina Luminosa, São Paulo). Residente a Milano dal 2017, crea “(in)Movement - su quello che si move anche dentro”, performance site specific realizzata a Roma e a Milano. Attualmente è in processo di creazione di “Cassandra - a voice to find”, che ha vinto la residenza Mu.d - Teatro Area Nord di Napoli (ottobre/2018) e la Residenza Kulturfactory a Domicella (dicembre/2018). E’ regista di “Il Canto delle Donne dell’Asfalto”.
Elaine Adorno nasce in Salvador de Bahia (Brasile), dove viene a contatto fin da bambina nel mondo delle arti e dello spettacolo. Attorno ai sei anni, sicura di voler diventare attrice, inizia a frequentare diversi corsi, finché non viene selezionata per far parte del suo primo spettacolo professionale intitolato Pé de Guerra con direzione di Marcio Meirelles. A fine stagione, la regia dello spettacolo - che vinse il Prêmio Copene come miglior spettacolo dell’anno 2000 - decidendo di dare continuità al lavoro di formazione artistica del cast infantile, fonda la compagnia teatrale Novos Novos, il primo gruppo di teatro per ragazzi composto da ragazzi. Con sede fissa nel Teatro Vila Velha, lavorando con importanti professionisti della scena teatrale di Salvador de Bahia, si susseguono 13 anni di completa fusione con il mondo teatrale, in primis nella qualità di attrice, risultando coinvolta in molteplici produzioni e partecipando ad importanti scambi culturali, tra cui il London International Festival of Theatre (Londra, 2003), La calle, el patio delantero de casa (Defensores Del Chaco - Buenos Aires, 2006) e Contacting the World (Manchester, 2006). Anche se con il maturare degli anni altre funzioni inerenti alla coordinazione e produzione teatrale le vengono assegnate, a fine 2013 decide di trasferirsi in Italia, dove nei successivi cinque anni il teatro ricopre un ruolo secondario, per dare spazio all'apprendimento della lingua italiana ed inglese, ed al conseguimento della laurea magistrale in Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Attualmente è iscritta al Corso Propedeutico di Recitazione della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi.
Greta Cappelletti e Antonio Torella
Vive e lavora a Milano, dove consegue la Laurea in Scienze dei Beni Culturali, per poi diplomarsi alla Scuola Civica d’Arte Drammatica Paolo Grassi come Autrice. Scrive per il teatro e per la televisione, è finalista alla 53° ed. Premio Tondelli Riccione con il testo Camera Oscura. Lo stesso anno si aggiudica il Premio Giovani Realtà per Quattro anni fa mia cugina cadde da una sedia, e nel 2017 è finalista al Premio Network Nuova Drammaturgia con Persi. Per la tv è co- autrice dello show ROBERTO BOLLE la mia danza libera prodotto da Ballandi/Rai, da un’idea di Roberto Bolle e Giampiero Solari. Nel 2015 nasce il sodalizio artistico con il regista e autore Liv Ferracchiati, con cui fonda la compagnia teatrale The Baby Walk, Premio Scenario 2017, dove lavora stabilmente come autrice, performer e dramaturg. I loro spettacoli sono ospitati in vari teatri e festival, tra cui: Festival di Santarcangelo, Short Theatre, RomaEuropa Festival, Festival Internazionale Biennale Teatro (Venezia), diretto da Antonio Latella. Nel 2018 presenta il suo testo No Land Lady alla Biennale Teatro, per la sezione registi under 30. Collabora come story-teller per diverse aziende di Milano e cura l’evento M8// Prossima Fermata Milano, per Fondazione Cariplo e SPAZIO BASE, show teatrale di scrittura e musica contemporanea. Pubblica per Cue Press Peter Pan guarda sotto le gonne, e Persi per Editoria e Spettacolo. Il suo lavoro come dramaturg di scena è stato citato dalla “Akademie Schloss Solitude” di Stoccarda, nella conferenza DER KREATIVE ITALIENISCHE DRAMATURG per la relazione di Anna Gubiani.
Si diploma in pianoforte presso il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia, e studia discipline del musical presso la SDM di Milano. Perfeziona lo studio del canto con i maestri Donna McElroy e Dennis Montgomery III del Berklee College of Music di Boston, esperienza che gli consente di calcare il prestigioso palco di Umbria Jazz a Perugia nel 2011. A Venezia interpreta Lucio Battisti cantando alla presenza del grande Mogol. È collaboratore di Giovanni Maria Lori per la direzione musicale di “Robin Hood" (2008, regia di Christian Ginepro) con Manuel Frattini e Valeria Monetti, di "Aladin"; di Stefano D'Orazio con Manuel Frattini e Roberto Ciufoli (2010, regia di Fabrizio Angelini) e di "W Zorro"; di Stefano D'Orazio e Roby Facchinetti (2012, regia di Fabrizio Angelini). Scrive le liriche delle canzoni composte da Giovanni Maria Lori per i musical "Heidi" (2009, regia di Maurizio Colombi) "Alice nel Paese delle Meraviglie"; con Roberta Faccani (2010, regia di Christian Ginepro) "3 cuori in affitto"; con Paolo Ruffini, Justine Mattera e Arianna Bergamaschi (2011, regia di Claudio Insegno) "Cappuccetto Rosso"; (2013, di Tobia Rossi). Scrive le canzoni e le liriche per i musical "All'ombra del Conte" (2014, regia di Maurizio Semeraro) con Luca Notari e Tania Tuccinardi, “Midsummer Night’s Circus” (2015, regia di Marco Bellocchio e Simone Nardini) e “Chapeau” (2017, regia di Marco Bellocchio). Cura la direzione musicale e gli arrangiamenti dello spettacolo “Follie” (2016) con Luca Giacomelli Ferrarini e Cristian Ruiz. Cura gli arrangiamenti e la direzione musicale per il musical “Countdown” (2018, regia di Mauro Simone) e per lo spettacolo “Life is Musical”, prodotto da Sergio Zafferini per Stage Entertainment. È direttore vocale per la nuova edizione italiana di “We Will Rock You”, prodotto da Barley Arts.
Elis Regina
Elis Regina, with her roaring voice veiled with tears, began her musical career in Brazil during the Sixties. In an atmosphere of silent horror, characterized by an iron military dictatorship, censorship and repression, she became a damned and epic artist, not only because of her undeniable success, but for the unstoppable force with which she continued creating under the regime. Her music acquired a saving power, symbolizing the unity and empathy of a whole people.
Elis Regina, con tutto il mio rumore ("Elis Regina, with all my sound") intends to highlight the energy of the Brazilian singer within a musical tradition which in Italy is still almost unknown. The show will be like a journey in the life and the extraordinary encounters of the singer of Porto Alegre, with a focus on the freedom of the artistic act, beyond the political or economical conditions of her country. On the refusal to keep silent, on the ability to move and inspire others through music which awakens them from the lethargy of social domination. A leap towards freedom.
On stage, the encounter-clash between voice and piano, Elis’s personal history and the political context, the noise of repression and the sounds of freedom.
Elis Regina, con tutto il mio rumore plans to draw its strength from music itself, from the presence on stage of a pianist and the ongoing fusion of musical narration and spoken word.
For us, the role of songs is to enlarge the listeners’ vision by offering a point of view they may not have thought of. Songs can help you to open up to situations which are very different from your own, to venture out of your own sphere, in order to see something far away.
Finally, songs create bridges rather than barriers, a point which we consider essential at this moment, for Italy as well as for Brazil.
Elis Regina, con tutto il mio rumore is rooted in the encounter, in 2016, between Chiara Claudi’s voice and Antonio Torella’s music. From their common wish to pay homage to the Brazilian singer, they created a show called Aguas.
Poster Aguas (2018)
This first encounter is based on an interview which Elis gave in 1973.
The interview, known as Programa Ensaio, was recorded by the Brazilian channel TV Cultura and rediscovered only many years after Elis’s death, thanks to her children’s commitment. The original content of the uncut recording is almost surely lost, in favour of the producer’s choice to present Elis under a new light, in the brightest moment of her professional career.
Antonio Torella, a lover of Brazil and a connoisseur of Brazilian music, translated the interview, creating together with Chiara Claudi a passionate tribute to the art of Elis Regina.
One afternoon in March 2019, three women meet for one/two spritz and, while they toast and chat, they wonder whether it is possible to represent female characters using a different kind of language, a language based on power, with a rock soul, shedding self-pity in favour of audacity. Elis Regina is the ideal figure from which to start in order to tell the story of a woman artist and bring together two countries: Italy and Brazil. In a blink, a new company is born: AR[TI] IN SOUND, a name recalling a method, i.e. the choice to adopt a mix of music and theatre as the main language of the group.
By the end of the spritz, the collective has taken shape, and its principal voices are Chiara Claudi, actress and singer, Elaine Adorno, actress and organizer, and Paula Carrara, actress and director, around whom may revolve artists from various fields, with the aim of creating projects which can help the audience to overthrow barriers.
Chiara Claudi, Elaine Adorno e Paula Carrara
A trained actress and singer with over 10 years of performing experience at many of the world-renowned theatre companies in Italy. She has been a voice instructor and coach to many amateur and professional actors and singers in italy and worldwide. Her vocal expertise has strong roots in the Roy Hart Theatre approach. As a qualified actress and teacher, Chiara has developed a creative practice that looks at voice and personality and explores the links between vocal expression and the inner world of the artist.
Paula Carrara is a theatermaker and performer - who explores contemporary aproachs of staging, that inhabit the border between theater, performance and music. Since 2007 she has creating in collaborating with artists as Carlos Canhameiro, Georgete Fadel, João das Neves, Maria Tendlau, Renan Marcondes, Estrela D'alva Co., Ausencia em Cena Co., and Les Commediens Tropicales Co. Graduated in Theater's Pedagogy, she holds also a master degree in Actor’s Studies from the University of São Paulo and publishes a book in 2016 [Body Voice Listening] – reflections about actor’s practice. (Lamparina Luminosa). She's currently evolved in the creation of "Cassandra - a voice to find" - Mu.d Residenza Artistica (Naples/IT) and Kulturfactory Residency (Domicella/IT), directing "Il Canto delle Donne dell'Asfalto" and "Elis Regina, con tutto il mio rumore" with Ar[ti] in Sound Collective.
Elaine Adorno was born in Salvador (Brazil), where from the age of 8 began a process of artistic training within the Novos Novos Theater Company (resident of Vila Velha Theater), a children's theater group composed of children. Throughout 13 years she works as an actress and later also in theater coordination and production, engaging in numerous productions and participating in important cultural exchanges, such as, London International Festival of Theatre (London, 2003), La calle, el patio delantero de casa (Defensores Del Chaco - Buenos Aires, 2006) e Contacting the World (Manchester, 2006). At the end of 2013 she decided to move to Italy, where, with the prospect of maturing her own experience in the field of the organization of theatre and events, she concluded her master's degree in Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo at the Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Currently, in order to further investigate the work of the actor, she attends the Corso Propedeutico di Recitazione of the renowned Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi and is an integral part of the Ar[ti] in Sound Collective.
Greta Cappelletti e Antonio Torella
Greta Cappelletti was born in February 1986. She lives and works in Milan, where she graduated as an AUTHOR at Scuola Civica Paolo Grassi. During school years, the key encounter for her formation with author Fausto Paravidino and with Antonio Rezzas works. She writes for theater and television, she is finalist at the 53° edition of the Premio Tondelli Riccione with Camera oscura, and in 2017 she is finalist at the Premio Network Nuova Drammaturgia with Persi. In 2015 she starts collaborating artisticly with director and author Liv Ferracchiati, with whom she establish the theatre company THE BABY WALK, she's the author and dramaturg of the group and their performances are staged in different theatres and international festivals.
Antonio Torella graduates in Piano at the “U.Giordano” Conservatory in Foggia (Italy) and studies Musical Theatre Disciplines at the SDM Academy in Milano. He later perfects his studies with Donna McElroy and Dennis Montgomery III from Berklee College of Music. In 2016 he creates the musical arrangements for “Follie” with Luca Giacomelli Ferrarini and Cristian Ruiz. In 2017 he conducts the band in “Countdown”, directed by Mauro Simone. He is Musical Director in “Life is Musical” for Stage Entertainment, Vocal Director for the Italian tour of “We Will Rock You”, and currently onstage as a pianist and Musical Director in “Appiccicati”, directed by Bruno Fornasari for Teatro Filodrammatici.
Elis Regina
Elis Regina é uma voz potente e manchada de lágrimas que começa a mover as suas primeiras notas no Brasil dos anos sessenta. Em um clima de horror silencioso, marcado por uma férrea ditadura militar, censura e repressão, nasce uma artista maldita e épica não apenas pelo inegável sucesso, quanto pela sua contínua força de criar dentro de um regime militar. A música dessa mulher é carregada de um poder salvador, que se torna símbolo da união e empatia de um povo.
Elis Regina, con tutto il mio rumore("Elis Regina, com todo o meu barulho") quer destacar a potência da cantora brasileira, centro de um patrimônio musical ainda pouco conhecido na Itália. Um espetáculo, que quer ser uma viagem na vida e nos extraordinários encontros da cantora de Porto Alegre, com um olhar à liberdade própria do ato artístico, para além das contingências políticas e econômicas de um país. O não calar-se, o saber mover e comover graças a uma música que desperta do torpor do abuso humano. Um impulso para a liberdade.
No palco, o encontro-confronto entre voz e piano, entre a história pessoal de Elis e o contexto político, entre os ruídos da repressão e os sons da liberdade.
Elis Regina, con tutto il mio rumoredeseja tirar a sua força na própria música, na presença no palco de um pianista e na contínua interpenetração entre narração sonora e falada.
Identificamos como papel de uma música, o de ampliar a visão, de tentar dar um ponto de vista que, talvez, espontaneamente, uma pessoa não tenha. Com a música o ouvinte é ajudado a se abrir a situações muito diferentes da sua, a sair do próprio âmbito, ver algo distante.
Em última análise, o saber criar pontes e não confins. Um ponto focal que nos parece fundamental nessas circunstâncias históricas, tanto para a Itália quanto para o Brasil.
O projeto Elis Regina, con tutto il mio rumore tem suas raízes no ano de 2016, a partir do encontro entre a voz de Chiara Claudi e a música de Antonio Torella, ambos movidos pelo desejo de homenagear a cantora, em um espetáculo intitulado Aguas.
Cartaz espetáculo Aguas (2018)
Na base deste primeiro encontro está uma entrevista: aquela dada por Elis no ano de 1973. A entrevista, que circula com o título de Programa Ensaio, foi gravada pela emissora brasileira TV Cultura e redescoberta, graças aos esforços de seus filhos, apenas muitos anos depois da morte de Elis. O conteúdo original da gravação completa quase certamente foi perdido a favor de um corte de edição onde a figura de Elis pudesse sobressair com uma nova luz, no momento mais brilhante da sua carreira profissional.
Antonio Torella, apaixonado pelo Brasil e profundo conhecedor da música do país, curou a tradução do texto, construindo junto com Chiara Claudi um tributo cheio de amor à arte de Elis Regina.
Em uma tarde de março de 2019, três mulheres tomam um/dois cocktails e, enquanto brindam, se perguntam entre uma conversa e outra se é possível representar personagens femininas com uma linguagem diferente, com um olhar de poder e alma rock, deixando de lado a vitimização a favor da ausência de preconceitos. A figura de Elis Regina parece a ideal como pontapé e objetivo de contar uma artista mulher e reunir dois países: Itália e Brasil. Daqui para o nascimento de um novo grupo artístico, o passo é curto: AR[TI] IN SOUND, um nome que enfatiza uma maneira de trabalhar, ou o desejo de trazer uma mistura entre música e teatro como a principal linguagem.
No final do cocktail, o núcleo do coletivo estava formado, e suas principais vozes são Chiara Claudi, a atriz e cantora, Elaine Adorno, atriz e organizadora, e Paula Carrara, atriz e diretora, em torno do qual podem orbitar artistas de vários campos, com o objetivo de criar projetos que ajudem o espectador a quebrar os limites.
Chiara Claudi, Elaine Adorno e Paula Carrara
Atriz, cantora e professora de voz formada pela Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Trabalha como atriz e cantora em vários teatros italianos incluindo o Piccolo Teatro di Milano e o Stabile di Sardegna. Entre outros, trabalhou em “Victor e i Bambini al potere” com direção de Mario Missiroli, em “Le Rane” com direção de Luca Ronconi, como co-protagonista em “La storia della bambola abbandonata” dirigido por Strehler e em “Il discorso del re” com direção de Luca Barbareschi, espetáculo pelo qual foi indicada a um prêmio na categoria de melhor atriz coadjuvante. Trabalha para a tela grande e pequena em curta-metragens independentes e em várias ficções televisivas. Colabora como cantora com diversos músicos da cena de Milão e trabalha em várias comédias musicais como “Aggiungi un posto a tavola” e o “Rugantino” de Garinei e Giovannini. Estuda canto e experimentação vocal com os maestros da Roy Hart Theatre na França. Frequentou o curso de alta formação em Vocologia Artística com o Dr. Franco Fussi e a Dra. Silvia Magnani, na Universidade de Bolonha. Ensina educação vocal aos atores da Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi de Milão e em realidades educacionais italianas e internacionais, entre outras a Central School of Speech and Drama de Londres, a Universidad Mayor de Santiago (Chile) e a AMAW em Vancouver (Canadá). Ama tanto o teatro em prosa quanto musical, especialmente o teatro-canção, porque através da fusão íntima das duas linguagens da música e da palavra, é possível mover em profundidade cada parte do espectador.
Paula Carrara é diretora, atriz e professora teatral, formada em Pedagogia Teatral e Mestre em Formação do Artista da Cena, ambas pela Universidade de São Paulo (ECA / USP). Suas obras exploram as fronteiras entre teatro e música. Desde 2002 dedica-se à criação em colaboração com vários grupos e artistas. Como diretora, cria “Clarice em cena”, “La Fora” e "O Quarto do Barba Azul" (2013), vencedor do ProAc - Incentivo à Produção. Também participa da coordenação do "ExperimentoFinnegans Wake", uma performance nascida de textos de James Joyce, com a participação de atores, bailarinos e músicos do "Quarteto à Deriva". Como atriz participa de importantes obras, como: "Dramas de Princesas", tiradas do texto de Elfriede Jelinek (dirigido por Maria Tendlau - 2016), “O Canto das Mulheres do Asfalto” (dirigido por Georgette Fadel, 2015), “PenélopeVergueiro” (dirigido por Carlos Canhameiro, 2011), “Movimentos Musicais Urbanos” e “Conversas e Memórias” (direção de João das Neves, 2010). Como atriz convidada da Companhia LesCommediensTropicales: "Outras Historias Reais" (2012), "Conselho de Destruição" (2014) e [Ver () Ter] (2013). E’ contemplada duas vezes com o edital do Ministério da Cultura do Brasil "Projeto de Intercâmbio e Difusão" (2008/2013) para seus estudos sobre a voz com a Cia. Via Rosse (ITÁLIA) e Centre Roy Hart (FRANÇA). Em 2012, coordena o curso "Poética do corpo e da voz" como professora convidada do curso de Teatro da Universidade de São Paulo e em 2015 publicou o livro "[Voice Listening Body] - Reflexões sobre a prática do ator" (Editora Lamparina Luminosa, São Paulo). Residente em Milão desde 2017, cria "(in)Movimento - sobre o que move também dentro", performance site specific realizada em Roma e Milão. Atualmente está no processo de criaçao de "Cassandra – a voice to find", que ganhou a residência Mu.d - North Area Theatre de Nápoles (outubro / 2018) e Kulturfactory Residence em Domicella (dezembro / 2018). E’ diretora de "Il Canto delle Donne dell’Asfalto”.
Elaine Adorno nasce em Salvador de Bahia (Brasile), onde a partir dos 8 anos inicia um processo vivencial de formação artística dentro da Companhia de Teatro Novos Novos (residente do Teatro Vila Velha), um grupo de teatro infantil composto por crianças. Ao longo de 13 anos trabalha como atriz e posteriormente também na coordenação e produção teatral, envolvendo-se em numerosas produções e participando de importantes intercâmbios culturais, como: o London International Festival of Theatre (Londres, 2003), La calle, el patio delantero de casa (Defensores Del Chaco - Buenos Aires, 2006) e Contacting the World (Manchester, 2006). No final de 2013 decide se mudar para a Itália, onde, com a perspectiva de amadurecer a própria experiência no âmbito da organização de espetáculos e eventos, conclui o mestrado em Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo na Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Atualmente, com o objetivo de investigar mais a fundo o trabalho do ator, frequenta o Corso Propedeutico di Recitazione da renomada Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e é parte integrante do Coletivo Ar[ti] in Sound.
Greta Cappelletti e Antonio Torella
Vive e trabalha em Milão, onde se forma em Scienze dei Beni Culturali, e em seguida como autora na Scuola Civica d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Escreve para o teatro e para a televisão, è finalista da 53° edição do Premio Tondelli Riccione com o texto Camera Oscura. No mesmo ano ganha o Premio Giovani Realtà com Quattro anni fa mia cugina cadde da una sedia, e em 2017 é finalista do Premio Network Nuova Drammaturgia com Persi. Para a televisão é co-autora do show ROBERTO BOLLE la mia danza libera produzido por Ballandi/Rai, fruto de uma ideia de Roberto Bolle e Giampiero Solari. Em 2015 nasce a parceria artística com o diretor e autor Liv Ferracchiati, com quem funda a companhia de teatro The Baby Walk, Premio Scenario 2017, onde trabalha estavelmente como escritora, performer e dramaturga. Os espetáculos da companhia são acolhidos em vários teatros e festivais, incluindo: Festival di Santarcangelo, Short Theatre, RomaEuropa Festival, Festival Internazionale Biennale Teatro (Veneza), dirigido por Antonio Latella. Em 2018 apresenta o seu texto No Land Lady na Biennale Teatro, para a categoria diretores under 30. Colabora como story-teller para diversas empresas de Milão e organiza o evento M8// Prossima Fermata Milano, para Fondazione Cariplo e SPAZIO BASE, show teatral de escrita e música contemporânea. Publica para Cue Press Peter Pan guarda sotto le gonne, e Persi para Editoria e Spettacolo. O seu trabalho como dramaturga de cena foi mencionado pela “Akademie Schloss Solitude” de Stuttgart (Alemanha), na conferência DER KREATIVE ITALIENISCHE DRAMATURG para o relatório de Anna Gubiani.
Se forma em piano no Conservatório “U. Giordano” de Foggia (Itália), e estuda disciplinas do gênero musical na SDM de Milão. Perfecciona o estudo do canto com os maestros Donna McElroy e Dennis Montgomery III do Berklee College of Music de Boston (EUA), experiência que lhe permite de se apresentar no prestigioso festival Umbria Jazz em Perugia em 2011. Em Veneza, ele interpreta Lucio Battisti cantando na presença do grande Mogul. É um colaborador de Giovanni Maria Lori na direção musical de “Robin Hood” (2008, direção de Christian Ginepro) com Manuel Frattini e Valeria Monetti, de “Aladin” de Stefano D'Orazio com Manuel Frattini e Roberto Ciufoli (2010, direção de Fabrizio Angelini) e de “W Zorro” de Stefano D'Orazio e Roby Facchinetti (2012, direção de Fabrizio Angelini). Escreve as letras das músicas compostas por Giovanni Maria Lori para os musicais “Heidi” (2009, direção de Maurizio Colombi), “Alice nel Paese delle Meraviglie” com Roberta Faccani (2010, direção de Christian Ginepro), “3 cuori in affitto” com Paolo Ruffini, Justine Mattera e Arianna Bergamaschi (2011, direção de Claudio Insegno), “Cappuccetto Rosso” (2013, de Tobia Rossi). Escreve as canções e letras do musical “All'ombra del Conte” (2014, regia di Maurizio Semeraro) com Luca Notari e Tania Tuccinardi, “Midsummer Night’s Circus” (2015, direção de Marco Bellocchio e Simone Nardini) e “Chapeau” (2017, direção de Marco Bellocchio). Cuida da direção musical e dos arranjos do espetáculo “Follie” (2016) com Luca Giacomelli Ferrarini e Cristian Ruiz. Cuida também os arranjos e a direção musical do musical “Countdown” (2018, direção de Mauro Simone) e do espetáculo “Life is Musical”, produzido por Sergio Zafferini para Stage Entertainment. É diretor vocal da nova edição italiana de “We Will Rock You”, produzido por Barley Arts.
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