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Olio su tela | Locandina di Lorenzo Fantetti
Dopo tre anni di riprese il film “Ettore Giuradei - la nostalgia della condizione sconosciuta” può essere finalmente post-prodotto e quindi finalizzato. Quale forma, quale racconto? è ancora in divenire, come il percorso artistico e creativo intrapreso dal cantautore Ettore Giuradei e dal documentarista Andrea Grasselli.
L’intento è di produrre un documentario che mostri la crisi dell’uomo-artista in un momento particolare della propria vita. Il film racconta, infatti, il momento di svolta del musicista: l’abbandono del palcoscenico.
Questo rifiuto di suonare in pubblico, non significa però un allontanamento dalla musica o dalla forma espressiva, ma consiste in una presa di posizione per rifiettere sulle proprie modalità espressive. Il film quindi indaga e racconta questi momenti di intimità e di ricerca nel quotidiano dell’artista, e osservandolo discretamente mostra che cosa voglia dire dare un nuovo senso alla propria esistenza.
Le riprese del film quindi si trasformano in una ricerca esistenziale sull’uomo e sulle sue esigenze, le sue pulsioni, le sue paure, le sue identità e le sue rappresentazioni. Sono quindi queste tematiche che costringono il documentario ad interrogarsi sulla propria funzione e sulla propria espressività. La conseguenza è il cambio di forma: l’auto-ripresa per riflettere l’autoanalisi dell’artista; tratti surreali nel quotidiano, seguendo le tracce dei testi del cantautore; messe in scena per mostrare gli stati emotivi più profondi, facendo leva sul passato attoriale del musicista.
In definitiva il film vuole scandagliare il bisogno di rappresentare qualcosa che ci manca e che non possiamo vivere; e l’impossibilità di arrestare questo bisogno.
CON: Ettore Giuradei
REGIA: Andrea Grasselli
UNA PRODUZIONE: OṃVideo
TITOLO: "Ettore Giuradei - la nostalgia della condizione sconosciuta"
“Il percorso autoriale da me intrapreso è stato quello di indagare, osservando e mostrando, le evoluzioni della persona Ettore; ascoltando, soprattutto, la sua necessità di creare contrapposizione e dualismo con il “personaggio” che si è creato nel corso della sua carriera. Questo confronto continuo con il musicista ha portato alla rottura di quella sottile linea di demarcazione tra colui che rappresenta e colui che è rappresentato. Quindi, come se si trattasse di un film di finzione, alcune scene e situazioni sono state studiate e scritte assieme ad Ettore, e poi messe in scena, mantenendo uno stile formale uniforme al resto del documentario.
Questo interesse per la figura dell'artista-cantautore nasce da una mia volontà di realizzare un documentario a forte carattere musicale. Le motivazioni della mia scelta nei confronti di Ettore sono state principalmente due. In primis il momento particolare della sua carriera personale: la scelta di abbandonare il palco della musica suonata, ricercando nuove forme espressive, e quindi un momento drammatico nella sua vita. Il secondo motivo, di maggiore importanza, la sua espressione corporea sul palco e fuori: sul palcoscenico, senza profferire parola tra un pezzo e l’altro (anomalia per un frontman) forniva un incredibile contributo fisico al concerto, nonostante alle volte fosse distante da ciò che faceva; e fuori dal palco, la sua espressività fisica rimaneva sempre molto forte e tagliente.
Queste suggestioni mi hanno incuriosito immediatamente, e mi hanno spinto a ricercare in lui qualcosa che non si poteva vedere subito, ma solo intuire; per scoprirlo ho avuto la necessità di intraprendere un percorso assieme a lui.”
Andrea Grasselli | regista e produttore
Ettore Giuradei, attore/cantautore, bresciano, classe 1981, dal 2000 al 2005 è attore della compagnia di teatro comico "TeatroDistratto" con la quale realizza lo spettacolo "CircoPolenta" presentato nei maggiori festival di strada italiani. Durante questo periodo approfondisce lo studio del teatro e della messinscena con Silvio Castiglioni, Pierre Bylan, Paolo Nani ed Eric de Bont. Nel frattempo inizia ad insegnare propedeutica teatrale nelle scuole elementari. Nel 2006 realizza con Michele Beltrami lo spettacolo comico surreale "Cabaret Godot". Nello stesso anno fonda, con Davide Danesi, l'etichetta discografca Mizar Records. Dal 2006 al 2010 incide e pubblica 3 dischi (Panciastorie, 2006, Mizar; Era che così, 2008, Mizar/Novunque; La repubblica del sole, 2010, Mizar/Novunque) accompagnati da tournée interminabili. Sempre nel 2006 vince il Premio per la nuova canzone d’autore italiana al MEI/Meeting Etichette Indipendenti di Faenza e nel 2008 viene invitato a partecipare al Premio Tenco e al Premio Ciampi. Suo fisso collaboratore il fratello Marco Giuradei, classe 1986, poli-strumentista e arrangiatore. Nel 2012 pubblica la favola "Il paese senza ringhiere, senza fabbriche e senza strade" con le illustrazioni di Nicola Ballarini e la produzione di chioscoMU. Nel 2013 esce l’album "Giuradei" per Picicca Dischi che ufficializza la collaborazione con il fratello Marco e con gli altri elementi della band: Domenico Vigliotti, fonico, e Alessandro Pedretti, batteria; a cui si aggiunge il nuovo chitarrista Nicola Panteghini. Dal 2006 ad oggi, il progetto ha visto la partecipazione e la prestigiosa collaborazione di diversi musicisti italiani e non, tra cui Danilo Di Prizio, Beppe Mondini, Accursio Montalbano, Domenico D’Amato, Bruno Bonarrigo, Gabriele Zamboni, Gionata Giardina, Giulio Corini, Enzo Albini, Giancarlo Onorato e Jairo Zavala. Da segnalare, sempre in questo periodo, l’ideazione e realizzazione di diversi videoclip, grazie, principalmente, alla collaborazione di Giacomo Triglia, videomaker e Nicola Ballarini illustratore. Nel 2014 incontra Andrea Grasselli, regista, che gli propone di realizzare un flm-documentario sulla sua esperienza musicale ed esistenziale. Dopo tre anni di riprese il film vedrà la luce nel 2017.
Nato a Brescia nel 1986, vive e lavora tra Torino, Milano, Bologna e Brescia. Inizia a studiare Cinema al DAMS di Bologna nel 2007, formandosi dal punto di vista teorico e critico; ha seguito numerosissimi corsi e laboratori sui linguaggi e sulle tecniche audiovisive, tra cui presso la scuola organica di Cinematografia. Parallelamente ha iniziato a intraprendere un percorso pratico e professionale delle tecniche cinematografche lavorando in numerosi set di cortometraggi, documentari, videoclip e pubblicità. Nel 2011 si trasferisce in Piemonte. Dopo il Diploma di specializzazione in “Tecnico di produzione Audio Video” presso l'APM di Saluzzo (Cuneo), inizia un importante percorso professionale a Torino che gli permette di lavorare in progetti cinematografci, pubblicitari e documentari di carattere nazionale e di collaborare con alcuni dei principali esponenti del cinema contemporaneo italiano e internazionale.
Parallelamente lavora come video-maker, conducendo una ricerca personale teorica e pratica sui linguaggi degli audiovisivi, producendo e realizzando numerosi documentari, pubblicità, video d'arte, e videoclip.
Nel 2013 fonda OṃVideo, assieme a Giorgio Affanni, con cui produce svariati documentari (“Centri di confne”, 2013; “Tell Afs – tra terra e vento”, 2013; “Il vortice fuori”, 2014; “Màs – il sacrificio della montagna”, 2015; “Qualcuno diceva: lasciateli dormire”, 2015) e una web-serie (“ZEUS!”, 2016).
Inoltre conduce laboratori e workshop sui linguaggi audiovisivi nelle scuole e nelle associazioni culturali, con l'obbiettivo di accrescere la consapevolezza dei linguaggi di comunicazione audiovisiva.
Fondata nel 2013 da Giorgio Affanni e Andrea Grasselli con l'interesse di realizzare documentari inerenti al rapporto dell'uomo con la natura, con le sue radici culturali e ad indagare il presente della società. Collaborano costantemente con artisti e professionisti dell'audiovisivo e delle arti (teatro, musica, arte, danza).
Nel 2013, Andrea Grasselli dirige “Centri di confne”. Sinossi: Il documentario rappresenta varie chiavi di lettura del tessuto sociale e culturale di un piccolo centro abitativo. Finanziato: Assessorato alla Cultura del Comune di Bovezzo (Bs).
Sempre nel 2013, Giorgio Affanni dirige “Tell Afis – tra terra e vento”. Sinossi: Una missione archeologica italiana condotta delle Università di Pisa, Firenze e Bologna ha scavato nel sito di Tell Afis (Siria) dal 1986 al 2010. Il film racconta una giornata di lavoro sul cantiere e i compiti dei membri della spedizione; attraverso le loro parole trapela la passione e la devozione per il loro lavoro e per la Siria. Gioie e dolori cristallizzati in questo film realizzato nel 2010, l'anno precedente allo scoppio della guerra civile che sta dilaniando un paese ricco di storia, tradizioni e umanità. Finanziato: Missione Archeologica Italiana. Distribuito: Animalps.
Nel 2014, Giorgio Affanni e Andrea Grasselli dirigono “Il vortice fuori”. Sinossi: Il documentario racconta l'esperienza di Claudio Beltramelli, un coltivatore “atipico” della Valle Camonica, che attua un'agricoltura tradizionale, senza mezzi meccanici. Prodotto: OṃVideo. Finanziato: raccolta fondi sulla piattaforma Produzioni dal Basso e Distretto Culturale di Valle Camonica (Bs). Distribuito: Lab80Film e Animalps. Festival: CinemAmbiente, Marcarolo F. F., Corto e Fieno, Clorofilla F. F., Il Grande Sentiero, Versus Festival, CinEtica, Valdapozzo F.F., Tolfa Slow F.F., Food F. F., Sandalia Sustainability F.F. Premiato: 1° Premio Progetto ERG (Food F. F.); 1° Premio Miglior Regia e 1° Premio Miglior film sul tema dell’agricoltura, della biodiversita’ e dell’alimentazione (Sandalia Sustainability F. F.).
Nel 2015, Giorgio Affanni dirige “Màs – il sacrificio della montagna”. Sinossi: la Natura, addormentata nella stasi invernale, deve essere risvegliata dal rituale umano attraverso il sacrificio di un albero che viene abbattuto, scorticato, trasportato in cima ad un picco montano e, infine, arso. Prodotto: OṃVideo e Lab80Film. Finanziato: Comune di Ponte Nossa (Bg), Soci del MAS, NossAntica e Regione Lombardia (AESS Archivio di Etnografa e Storia Sociale). Distribuito: Lab80Film e Animalps. Festival: Orobie F.F. Premiato: 1° Premio Orobie e Montagne di Lombardia.
Sempre nel 2015, Andrea Grasselli dirige “Qualcuno diceva: lasciateli dormire”. Sinossi: nel 1954 vengono realizzate ad Edolo (Bs) le riprese del film "i cinque dell'Adamello", a distanza di sessant'anni si ripercorrono le tracce dei ricordi delle persone che hanno partecipato al film. Prodotto: OṃVideo. Finanziato: Cooperativa Sociale “il Cardo” e Regione Lombardia.
Nel 2016, Giorgio Affanni e Andrea Grasselli dirigono “ZEUS! - la web-serie”. Sinossi: web-serie in tre puntate tratta da ZEUS! rivista mutante, bimestrale realizzato dalle persone che frequentano i servizi alla disabilità della Cooperativa il Cardo. Prodotto: OṃVideo. Finanziato: Cooperativa Sociale “il Cardo” e Fondazione della Comunità Bresciana. Festival: Roma web fest e Rome web awards.
Nel 2017, diretto da Andrea Grasselli, è in corso di lavorazione “Ettore Giuradei – la nostalgia della condizione sconosciuta”. Sinossi: il film mette sotto i riflettori la figura pubblica e privata di Ettore Giuradei; indagando in profondità le modalità dell’atto creativo e il suo impatto sull'uomo. Il regista ricerca la natura dell'artista e desidera capire come reagisce quando mette in discussione la propria forma espressiva. Prodotto: OṃVideo.
Nel 2017, diretto da Andrea Grasselli, è in corso di lavorazione “Solenne triduo dei morti”. Sinossi: la costruzione della Macchina del Triduo dei Morti è un rituale cristiano nato a Brescia nei primi anni del '700 per commemorare i defunti, con solenni funzioni per tre giorni. Prodotto: OṃVideo. Finanziato: Distretto Culturale di Valle Camonica (Bs)
Nel 2017, diretto da Giorgio Affanni e Andrea Grasselli, è in corso di lavorazione “I racconti del Lambro”. Sinossi: in un vecchio magazzino vicino al fiume, sono attivi i preparativi della festa per chiamare la Befana. Enrico, fondatore del Comitato Cultura Alternativa per la salvaguardia dell'ambiente e per il diritto al mito-festa del bambino, sta costruendo grandi strutture (mostri, pupazzi, animali) in legno, plastica e carta che saranno posti nel greto del Lambro per creare un paesaggio fantastico. Ad aiutarlo ci sono bambini, amici, ex-carcerati, santi bevitori, Bilal e Gonesh, due giovani migranti del Bangladesh: tutte persone interessate a conservare e far rivivere le leggende locali. Prodotto: OṃVideo. Finanziato: Animalps, CCA, Parco Valle Lambro. Distribuito: Animalps.
In questo momento il Film è in fase di post-produzione. La produzione di un film comporta diverse lavorazioni di post-produzione, con relativi costi e spese (montaggio, sound design, color correction, missaggio, sottotitolazioni, progetto grafico, comunicazione, distribuzione, ecc.).
Si prevede l’ultimazione per l’autunno/inverno 2017.
Giorgio Affanni: 338.4155584 - giorgio.affanni@gmail.com
SITO: omvideo.weebly.com
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