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“La musica, dunque, è un'arte che consente di ascoltare l'altro non tanto per le parole che pronuncia, ma per il silenzio che sostiene quelle parole, per i respiri che ne cadenzano il ritmo, o per la filigrana stessa di quelle parole. Senza questa qualità accogliente dell'ascolto si sarebbe destinati a parlare e a parlare senza sosta, ad errare e a delirare in un eterno soliloquio, senza mai poter conoscere il potere generativo del silenzio."
Elio Martusciello
Il progetto “Frequenze dal basso: Suono e neurodiversità” nasce con l’obiettivo di promuovere la relazione tra le persone e la partecipazione alla vita della comunità di Latronico, il paese in cui l’APS Vincenzo De Luca ha sede e opera da diciotto anni.
Il progetto utilizza la musica, il suono e il suonare come canali per costruire relazioni tra persone neurodiverse ed è situato in un luogo dove le necessità di socialità, accoglienza e cura sono tanto indispensabili, quanto mancanti.
Mentre troppo spesso la neurodiversità è letta esclusivamente in chiave medica (autismo, disagio psichico, disturbo da deficit di attenzione, ecc.), questo progetto intende de-patologizzare la neurodiversità, spostando il focus dall’individuo alla collettività.
Partendo dal riconoscimento che ciascuna persona ha uno sviluppo neurologico differente, il progetto mette al centro la dimensione sociale legata al fare e al fare artistico come canale relazionale libero e aperto.
Il progetto si articola intorno all’attivazione di un laboratorio permanente in cui il suonare, l’ascoltare e il produrre musica diventano attività collettive, momenti di incontro e costruzione del senso di comunità.
Seguendo questa vocazione, il laboratorio si concentra sul suono in un’accezione ampia, polisemica e inclusiva, perché accoglie al suo interno tutte le articolazioni di ciò che, in un modo o nell’altro, ha a che fare con la musica, anche quando (orgogliosamente) disarmonica o rumorosa!
Con il tuo contributo sarà possibile realizzare per la prima volta un laboratorio da ospitare nel nuovo spazio dell’Associazione “A Cielo Aperto, Spazio per il contemporaneo”. Un grande passo per un'Associazione che lavora sul territorio da tanti anni per iniziare a operare nel lungo periodo creando luoghi che diventino punto di riferimento per l'aggregazione e l'inlcusione sociale.
Dal mese di febbraio a quello di agosto 2024 vorremmo coinvolgere la popolazione in appuntamenti settimanali e in cinque incontri con altrettanti artisti da ospitare in residenza.
Il laboratorio sarà coordinato da Domenico Napolitano, improvvisatore e compositore, e da Francesco Puppo, membro del Direttivo dell’Associazione e curatore.
Altri artisti coinvolti saranno Renato Grieco, Stefano Costanzo, Mario Gabola e Gianni Papa.
Ascolto inteso come esperienza conoscitiva e sensoriale, apertura al mondo nel suo dispiegarsi in forma sonora. La pratica dell’ascolto proposta mette in primo piano la dimensione fisica del suono, in questo modo privilegiando le diversità degli ascoltatori e dei loro vissuti sulla competenza rispetto ai linguaggi musicali codificati.
Improvvisazione come attività collettiva e inclusiva, che riesce ad abbattere le barriere di accesso al suonare attraverso un metodo aperto dove i partecipanti, i musicisti, hanno la libertà di esprimersi secondo schemi non predefiniti.
Costruzione di strumenti personalizzati, che tengano conto delle attitudini psico-motorie personali e che vengono incontro alle differenze tra le persone.
Abbiamo bisogno del tuo aiuto per l’acquisto di materiali e strumentazioni per l’autoproduzione di strumenti e con il tuo contributo saremo in grado di ospitare gli artisti e donare loro un compenso adeguato per il lavoro che svolgono e che molto spesso non viene riconosciuto.
L’Associazione Culturale Vincenzo De Luca - APS nasce nel 2005 in Basilicata, a Latronico, in provincia di Potenza, da un’iniziativa della famiglia di Vincenzo, artista scomparso prematuramente nel 1995. Vincenzo era operaio e lavorava a Sesto San Giovanni, dipingeva ed era un amante dell’arte.
"Penso che il quadro più bello, dipinto da Vincenzo, sia questa “raccolta” di
esseri viventi che si sono incontrati in una cornice in cui si sono impastate
amicizia, ricordi, arte, ricerca, domande…un quadro senza grigi."
Elisabetta De Luca, presidentessa dell’Associazione
L’intento è quello di promuovere giovani artisti creando un’attività che sia meglio radicata su un territorio affascinante quanto complesso, che già mostrava chiari segni di quello che oggi è un fenomeno di cui sentiamo spesso parlare: lo spopolamento delle aree interne.
Nel 2008 l’Associazione si è avvicinata al mondo dell’Arte Contemporanea attraverso il progetto “A Cielo Aperto” che invita artisti a risiedere sul luogo e a coinvolgere nella loro pratica gli abitanti di Latronico, anche quelli che non vivono più in paese e che tornano nei periodi di vacanza. A Cielo Aperto ospita laboratori gratuiti e aperti a tutti e, attraverso le residenze degli artisti, costruisce, da diciotto anni a questa parte, un museo diffuso all’aperto, in cui diverse opere permanenti dialogano con l’ambiente montano.
Per la nostra Associazione l’arte è un mezzo per lo sviluppo del territorio; pensiamo che attraverso di esso sia possibile creare momenti di riflessione sulla storia della comunità e attivare il recupero di processi vitali, culturali e comunicativi che vanno oltre gli steccati disciplinari, verso la condivisione pubblica.
Puoi dare un’occhiata ai nostri progetti su
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
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