Una campagna di
Elisabetta Di MinicoContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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“Chi non ha avuto un cane non sa cosa significhi essere amato”, scriveva Arthur Schopenhauer. Anche senza scomodare la filosofia, però, chiunque abbia solo giocato per pochi minuti con un cane sa benissimo quale e quanto amore siano in grado di dare queste più o meno grandi pallottole di pelo. E, probabilmente, saprà anche quanto crudele possa essere il genere umano. Il randagismo, purtroppo in particolare nel Sud Italia, è un problema straziante ed è solo grazie a persone splendide, dotate di rara sensibilità e dedizione, che viene leggermente alleviato. Angela e Marianna sono due volontarie irpine, per la precisione di Fontanarosa (AV), e hanno bisogno del nostro aiuto! Tantissimi e bravissimi fumettisti, a cui va tutto il mio affetto e la mia gratitudine (e presto anche tanti prodotti tipici locali), hanno accettato di partecipare ad una raccolta fondi di beneficenza per supportare queste due amorevoli volontarie nella gestione delle troppe emergenze che si trovano ad affrontare quotidianamente. Leggete alcune testimonianze, lasciatevi intenerire dalle storie di alcuni dei cani salvati e aiutateci a aiutare i numerosi animali in difficoltà che, prima di tutto, avrebbero bisogno di amore e rispetto. Un piccolo gesto può rivoluzionare il mondo. Nel nostro caso, un piccolo gesto può fare la differenza tra la vita e la morte, tra la malattia e la guarigione, tra la strada e un posto sicuro vicino al camino.
Per info: fumetticontroilrandagismo@gmail.com
NB: Le spedizioni delle opere avverranno a fine campagna, ma, se qualcuno dovesse avere necessità differenti, può tranquillamente scrivere alla mail della raccolta e faremo del nostro meglio!
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STORIE A LIETO FINE DI ANGELA E MARIANNA
La storia di Jack (ora Crash)
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La storia di Jack inizia a marzo, quando una ragazza del mio stesso paese mi segnala questo pulcino smarrito che si era ritrovata nel giardino di casa sua. Era appena iniziata la quarantena e non potevamo lasciarlo semplicemente nel suo giardino, sono subito andata a vederlo perché aveva bisogno di essere portato dal veterinario, in quanto , come si può vedere dalle prime foto , riportava una ferita sul fianco. E in più nelle vicinanze, c'erano gatti uccisi dalle volpi e un topino così piccolo non avrebbe resistito a lungo. Ogni volta che c'è un'emergenza così importante, senza chiedere, corro da mia nonna e lascio in stallo qualche cucciolo. Nella mia testa pensai: maschietto e taglia piccola, sarà facilissimo mandarlo in adozione. Bene, invece è stato esattamente il contrario. Con il passare delle settimane la situazione covid è peggiorata e io non ho più visto Jack che era ormai da mia nonna da settimane. Quindi non mi sono resa conto dei problemi che stava sviluppando. La ferita iniziale andava solo curata con antibiotico, il problema grande era che Jack era nato con lussazione bilaterale mediale delle ginocchia posteriori. Sono andata in panico perché l'operazione sarebbe stata costosissima ma soprattutto chi mai lo avrebbe voluto adottare? L'operazione andava programmata quando il cucciolo avrebbe raggiunto almeno l'anno di età. E nel frattempo? Restare ferma sempre sullo stesso cucciolo, usando sempre lo stesso stallo significava fermarsi per gli altri in strada. Nel mentre, a Jack viene la febbre. Inizialmente non capiamo subito che non era solo febbre ma GASTROENTERITE. Non pensavamo potesse farcela, mi ero ripromessa che se avesse passato le notti in clinica lo avrei adottato io stessa. Abbiamo pregato tanto e pianto tanto , e soprattutto speso tanto. Il mio debito per lui è cresciuto tanto e soprattutto non vedevo la fine perché ovviamente con il suo problema congenito non arrivavano richieste di adozione. Jack supera la gastroenterite. Passano altri due mesi di nulla, zero richieste, finché non mi scrive Alberto dalla Lombardia, che mi dice di volerlo adottare proprio perché scartato da tutti. Felicissima inizio a preparare tutti i documenti e la prassi veterinaria, ma Jack inizia ad avere meno pelo sulle orecchie, per scrupolo e per onestà facciamo un test Leishmania al cucciolo, così da poter stare tranquilli. Jack dopo l'abbandono, dopo la lussazione, dopo la gastroenterite, risulta positivo alla Leishmania. La famiglia decide di prenderlo lo stesso. E ad oggi ha iniziato la terapia e cresce, ma in futuro zampe e leishmania potrebbero sicuramente tornare a dare problemi. Intanto siamo felici così. (ANGELA)
La storia di Wendy
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La storia di Wendy con la nostra famiglia inizia circa un anno fa. Per caso mi sono ritrovata a casa sua, perché sì, una casa ce l'aveva. In paese mi avevano segnalato una cucciolata da aiutare e sono andata a vedere, in realtà non era la stessa cucciolata, ma appunto anche Wendy aveva partorito. Wendy, taglia piccola , un po' sottopeso, pesava circa 7-8 chili, ma aveva partorito 9 cuccioli. Mi metto d'accordo con la famiglia per cercare casa ai cuccioli a patto che Wendy venga tenuta bene e venga sterilizzata. Loro accettano e io cerco casa ai cuccioli. Quattro cucciole hanno richiesta tutte in Toscana. Poco prima di Natale prenotiamo la sterilizzazione di Wendy, con non poche difficoltà, avevamo raggiunto l'accordo di dividere la spesa della sterilizzazione, anche se il cane era di loro proprietà ( ovviamente senza microchip, obbligatorio per legge). Il giorno della sterilizzazione ricevo un messaggio: Wendy l'abbiamo regalata ad una mia amica di Napoli, grazie lo stesso, buone feste. Subito mi insospettisco, non erano riusciti a far adottare un cucciolo, figuriamoci una cagnolina di un paio di anni. Cerco di indagare ma la signora non mi risponde più. Dopo circa una settimana, mia sorella vede una foto su Facebook di una volontaria: in un paese vicino al nostro hanno ritrovato una cagnolina uguale a Wendy. Mi metto in contatto con loro per andare a vedere se effettivamente fosse Wendy, ed è lei. Chiamo la sua vecchia proprietaria e la 'signora' non sa più cosa inventarsi. Alla fine mi dice, non la vogliamo più. Purtroppo o per fortuna, mia sorella ha scelto di adottarla. Ad oggi Wendy è qui con noi. Inutile dire che tutte le spese veterinarie sono state a carico nostro. La signora, successivamente, mi ha ricontatto perché il papà dei cuccioli non stava bene, ovviamente non chiamano il veterinario che si paga, chiamano noi volontarie. Il cane da mesi presentava segni di rogna e non hanno provveduto a nessuna cura. Gli abbiamo portato compresse per la rogna eppure aveva ancora dei segni di qualche malattia. Alla fine leishmania. Glucantime, allopurinolo e collirio per occhi. A carico mio, altrimenti sarebbe morto tra mesi tra atroci sofferenze. In molte persone mi dicono che sbaglio, così la gente ne approfitta e dal veterinario non ci andranno mai in questo modo. Verissimo, ma il problema è che chi ci rimette è il cane, lo avrebbero abbandonato in un altro paese come per Wendy. Non contenta la signora, mi riscrive questa estate: sua sorella ha due cuccioli che non sa dove mettere perché deve andare in vacanza. Li prendo io, una cucciola e un cucciolo sottopeso e malati. Una mi muore dopo un paio di ore, tra atroci sofferenze, l'altro è stato felicemente adottato. A tre mesi pesavano un chilo ciascuno, pieni di pulci e zecche. Dopo questo episodio ho bloccato ovunque la 'signora'. (ANGELA)
La storia di Eva/Bella/La Zoppa
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Questa cagnolina, -ina si fa per dire, ha diversi nomi perché, essendo una randagia del posto, ha girato molto e ognuno le ha dato un nome diverso. Mamma di tantissime cucciolate in paese, si era stabilita, senza invito, a casa di una famiglia per prepararsi a partorire. Come sempre abbiamo aiutato i vari cuccioli ad essere adottati finché ci dicono che non vogliono assolutamente che la mamma stia lì, ovvero che Eva rimanga nel loro giardino. Quindi proviamo a prenderla per portarla al rifugio che dista venti chilometri circa da questa casa. Tempo due giorni, Eva scavalca la recinzione di tre metri (non chiedetemi come) e, in una settimana, zoppa e sola, ritorna da questa famiglia. Poco commossi per l'accaduto, ci richiamano per riprenderla. Questa storia di prenderla e portarla al rifugio e riprenderla (perché scappava) va avanti circa 3 volte. Finché finalmente riusciamo a portarla dal veterinario: cure per grave infezione all'orecchio + radiografia per la zampa + sterilizzazione + antiparassitari vari + costo dello stallo… Tutto a carico nostro. Dalla radiografia che allego risulta che le hanno sparato: ha zampe e addome piene di pallini. Per il momento stiamo cercando adozione per lei e speriamo che possa, finalmente, avere il suo lieto fine. Qualora foste interessati ad adottare Eva, mandate un messaggio al numero 349 365 5628. (ANGELA)
La storia di Crostina/Occhiella (ora Tina)
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Quando ti ho visto per la prima volta era gennaio. Faceva freddo, tanto freddo ... Tu eri rannicchiata, senza nemmeno più un pelo, in un cumulo di vestiti umidi con la speranza di trovare un po’ di calore. Additata e scacciata da tutti per il tuo aspetto, attendevi di morire così da porre fine alla tua sofferenza. La vita non ti aveva donato proprio niente di bello...! Diversi sono stati i tentativi di metterti in salvo, ma di farti prendere proprio non ne volevi sapere. Del resto, come darti torto se fino a quel momento tutti ti avevano sempre allontanato in malo modo? Tutti meno che Carmen che, insieme alla sua mamma, ti lasciavano cibo e acqua ogni qualvolta ti vedevano. Questo però non bastava a reggere il confronto con tutti coloro che non ti volevano ...e allora continuavi a scappare. Un bel giorno, però, esausta e stremata, ma ancora con la forza di reagire ad una carezza per la forte paura che nutrivi nei confronti dell’ essere umano, ti sei “lasciata prendere “ da Paola ed Angela e con non poche difficoltà ti hanno messo in macchina, provvedendo così a metterti in salvo e a portarti prontamente dal Dr. Tuccillo Michele per una prima visita. Purtroppo la leishmaniosi ti stava letteralmente consumando ... Nessuno credeva che tu potessi farcela. Ma non bisogna MAI perdere le speranze perché grazie alla professionalità, disponibilità e bravura del Dr Michele Tuccillo, sei guarita!! Pochi medici veterinari avrebbero fatto quello che lui ha fatto per te: per non sottoporti ad ulteriori stress, è venuto addirittura in rifugio ad effettuare terapia e prelievi per diverse settimane. Ma le belle notizie non finiscono qui ... anzi , questo è solo l’inizio perché il meglio deve ancora arrivare. Dopo mesi di cure, post in cui nessuno mi chiedeva di te , mi scrivono due angeli, Mario Quaglia e Fabrizia Beltramone, chiedendomi di adottarti. Ed è in quel preciso istante che io ho temuto seriamente che il mio cuore potesse scoppiare di gioia. Da Cuneo sono venuti fino a qui, in provincia di Avellino, per poterti portare via con loro, nonostante la leishmaniosi (motivo di rinuncia da parte di tante persone) e nonostante i tuoi problemi comportamentali che ancora ti caratterizzano! A loro non importava di nulla. Tu dovevi far parte della loro famiglia senza se e senza ma! E io non potrò MAI RINGRAZIARLI ABBASTANZA! Ti hanno donato una seconda vita e sono certa che con l’amore sapranno farti dimenticare il tuo brutto passato, facendoti superare tutte le tue paure. Tengo anche a ringraziare tutti i miei meravigliosi adottanti che non mi hanno lasciato da sola e a tutti coloro che non conosco, ma che hanno contribuito anch ‘essi a sostenere cure di Crostina/ Occhiella ( adesso Tina ) tramite la raccolta su Facebook organizzata da Paola. Ringrazio inoltre la signora Ornella che le ha dato un tetto fino all’adozione prendendosene cura fino all’ ultimo giorno. GRAZIE ancora alle mie amiche volontarie che non si tirano mai indietro! Insomma… Grazie davvero a tutti! Dal primo all’ultimo! Senza questo gioco di squadra nulla sarebbe stato possibile, perché come si suol dire “le mani che aiutano sono più sacre delle bocche che pregano”. BUONA VITA TINA. Sei la mia più grande VITTORIA! (MARIANNA)
ALTRE STORIE IN CERCA DI UN LIETO FINE! (SE NON POTETE ADOTTARE, AIUTATECI A CONDIVIDERE)
THOR
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Thor è una cagnolone randagio, rifiutato e scacciato, che ultimamente si è riparato nel presepe di un paesino irpino, nel luogo dove, secondo la tradizione, trovano un porto sicuro tutte le anime, anche quelle più disperate, più umili, più sofferenti. Natale ormai è passato e Thor non ha più questo posto (fisico e metaforico) dove rifugiarsi e cerca una casa! Buono e giocherellone, è una taglia medio-grande, è giovane, ha circa due anni ed è stato abbandonato da oltre un anno. Compatibile con le femmine, con i maschi dipende. Verrà affidato vaccinato e microchippato con iter preaffido e staffetta autorizzata ovunque ci sia una buona adozione per lui. Qualora foste interessati ad adottare Thor, mandate un messaggio al numero 3493655628. (ANGELA)
WILLY
Esposto alle intemperie e ai pericoli, Willy, vive in aperta campagna, in provincia di Avellino. Ha un anno, è una taglia media-grande ed è un incrocio maremmano. Nonostante la sua condizione disastrosa, è dolcissimo e affettuoso ed ha degli occhioni rubacuori a cui dovrebbe essere impossibile resistere. Data la sua situazione, è davvero, davvero un'adozione urgente. Verrà affidato vaccinato e microchippato con iter preaffido e staffetta autorizzata ovunque ci sia una buona adozione per lui. Qualora foste interessati ad adottare Willy, mandate un messaggio al numero 3493655628. (ANGELA)
SISSI
La dolcissima e tenerissima Sissi è apparsa "magicamente" durante il primo lockdown, abbandonata mentre era incinta. Una famiglia di cuore l'ha ospitata per il parto, tutti i suoi cuccioli sono stati adottati, ma per lei nessuna richiesta di adozione. Attualmente vive in strada, anche se viene "vegliata" da alcune persone e dalle volontarie. Ha un paio d'anni, è una taglia media abbondante compatibile con tutti, anche se un po' timida, e potrebbe fare la felicità di qualunque amante degli animali! Verrà affidata vaccinata, microchippata e sterilizzata con iter preaffido e staffetta autorizzata ovunque ci sia una buona adozione per lei. Qualora foste interessati ad adottare Sissi, mandate un messaggio al numero 3493655628. (ANGELA)
ALE
Ale, che nella foto (di un po' di tempo fa) ha gli occhietti chiusi e rovinati, è un'adozione davvero del cuore: purtroppo questo cucciolone amorevole e sfortunato è positivo alla Leishmania. Questo dolce "disastro" è un mix maremmano compatibile con tutti, ha solo un anno ed è stato recuperato la scorsa estate. Adesso il pelo gli sta ricrescendo e la leishmania la stiamo curando con non poca fatica. All'inizio i suoi valori non miglioravano, ma Ale è una pallottola di pelo bianco iper-resistente, con tanta voglia di farcela e tanta voglia di avere una famiglia tutta sua. Verrà affidato vaccinato e microchippato con iter preaffido e staffetta autorizzata ovunque ci sia una buona adozione per lui. Qualora foste interessati ad adottare Ale, mandate un messaggio al numero 3493655628. (ANGELA)
BIRBA
Dagli occhioni dolci e tristi allo stesso tempo, Birba è una giovane cagnolina, mix bracco, di un paio di anni circa, docile e socievole. Queste caratteristiche, però, non sono piaciute al suo vecchio proprietario, un cacciatore che ha cercato in tutti i modi di insegnarle a cacciare, ma lei non ne ha voluto sapere. È stata lasciata senza cibo per giorni, è stata trovata allo stremo delle forze. Ora sta bene ed è accudita da una volontaria. È sana, a breve sarà sterilizzata, e verrà affidata vaccinata e microchippata con iter preaffido e staffetta autorizzata ovunque ci sia una buona adozione per lei. Qualora foste interessati ad adottare Birba, mandate un messaggio al numero 3493655628. (ANGELA)
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
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