Una campagna di
BAMBUNContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
LIBRO+CD (testi in italiano e francese | textes en italien et français)
ITALIANO
La storia
Cantastorie itinerante di professione, Giannina Malaspina ha percorso nella seconda metà del Novecento assieme al marito Marino Ciprietti una vasta area dell’Appennino Centrale, fra le Marche e l’Abruzzo, svolgendo un’attività cerimoniale a domicilio nelle contrade rurali e montane. La coppia cantava storie di santi, basate sui testi delle orazioni diffuse nelle fiere e nei contesti pellegrinali per mezzo dei “fogli volanti”: “All’onore di sant’Antonio abate”, “Il miracolo di santa Rita da Cascia”, “La storia di san Gabriele dell’Addolorata”. Storie che evocano la protezione dalla morte, dal dolore fisico e morale, per sé, per i propri familiari e per gli animali domestici, e che sono intimamente legate alla dimensione devozionale e biografica degli stessi cantastorie. Su richiesta delle famiglie ospitanti Giannina e Marino eseguivano anche un canto destinato a onorare i morti della casa, “Li diasille dei morti”: un adattamento volgarizzato della sequenza in lingua latina attribuita a Tommaso da Celano (1200-1265), il “Dies Irae”, lirica religiosa fra le più note della liturgia cristiana, inclusa nel messale romano come “sequenza dei morti” e cantata nelle cerimonie funebri. I due cantastorie si inserivano in una consolidata tradizione che accomunava alcuni paesi della provincia di Teramo – in particolare nel territorio del Comune di Campli –, quella dei cosiddetti “diasillari”, coloro che cantano e recitano per i defunti. L’etnomusicologo Domenico Di Virgilio ha registrato il 13 luglio del 1993 le uniche esecuzioni in contesto dei canti eseguiti dalla coppia, durante una questua domiciliare presso contrada Macchie nel Comune di Farindola, nel versante orientale del Gran Sasso meridionale.
Il libro e il CD
Dopo numerosi anni di silenzio, Giannina è tornata a cantare, assieme al nipote Francesco Di Carlo, che ha ripreso lo stesso strumento del defunto nonno Marino. Il repertorio e l’esperienza musicale di Giannina sono tornati così a rivivere in nuove forme e contesti, attorno alla sua presenza carismatica e accompagnati dal suo desiderio di trasmettere il senso del suo decennale itinerario rituale per le campagne e le montagne del Centro Italia. Nell’estate del 2014, abbiamo convocato in una casa di famiglia a Garrufo di Campli amici e musicisti che hanno conosciuto e frequentato Giannina nel corso dell'ultimo decennio. Giannina si è così trovata al centro di una piccola e improvvisata orchestra formata da un violinista e un chitarrista veneti, da un fisarmonicista bretone e da un sassofonista dell'Auvergne... Ha eseguito i brani della sua vita di cantastorie; gli stessi sono stati poi trasfigurati e riarrangiati sul momento, senza passare per la scrittura musicale, producendo ulteriori brani che si ispirano agli originali ma se ne discostano proiettandosi in un futuro possibile. Il risultato di questo lavoro è un CD di 9 pezzi: 3 brani originali registrati nel 1993 (prima pubblicazione in assoluto), 3 riesecuzioni di Giannina Malaspina accompagnata dai musicisti del progetto, 3 nuovi arrangiamenti degli stessi brani eseguiti dai musicisti, per un totale di 50 minuti. Il libro bilingue italiano/francese di 128 pagine include 3 articoli di stampo antropologico ed etnomusicologico che illustrano la storia e il significato di questo repertorio, così come il senso della sua trasformazione per mano di musicisti 'esterni' a questo ambito culturale.
La raccolta fondi
Chiediamo il vostro sostegno per poter finalizzare questo progetto. Potete fare una donazione di € 20 (prezzo promozionale con spese di spedizione incluse) nella sezione RICOMPENSE e ricevere a costo di promozione il libro-CD comodamente a casa (prezzo pieno del solo libro € 20), aiutandoci così ad affrontare le spese di stampa. Tutti i contributori saranno indicati all’interno e invitati a partecipare alle presentazioni.
Cantastorie (“chanteuse d’histoires”) itinérante de profession, durant la deuxième moitié du XXème siècle Giannina Malaspina parcourait avec son mari Marino Ciprietti une vaste région rurale des Apennins centraux, entre les Marches et les Abruzzes. Le couple effectuait une activité cérémonielle à domicile, chantant des histoires de Saints fondées sur les textes d’oraisons diffusées lors des foires et des pèlerinages par moyen de « feuillets volants » : Á l’honneur de Saint Antoine Abbé, Le miracle de Sainte Rita da Cascia, L’histoire de Saint Gabriel de l’Addolorata... Il s’agit d’histoires qui évoquent la protection contre la mort et les douleurs physiques et morales, pour soi, pour sa famille et pour les animaux domestiques, et qui sont intimement liées à la dimension spirituelle et à l’histoire de vie des deux chanteurs eux-mêmes. Sur requête des familles qui les accueillaient, Giannina e Marino exécutaient aussi un chant destiné à honorer les morts de la maison, le Diasille dei morti: une adaptation vulgarisée de la séquence en latin attribuée à Tommaso da Celano (1200- 1265), le Dies Irae, lyrique religieuse parmi les plus connues de la liturgie chrétienne, incluse dans la messe romaine comme « séquence des morts » et chantée dans les cérémonies funèbres. Les deux cantastorie s’inscrivaient ainsi dans une tradition forte, commune à certains bourgs de la province de Teramo – en particulier dans le territoire de la Commune de Campli –, celle des Diasillari, c’est-à-dire ceux qui chantent et récitent pour les défunts. Le 13 juillet 1993, l’ethnomusicologue Domenico Di Virgilio a enregistré Giannina et Marino en train de chanter pendant une quête (questua) domiciliaire, dans la contrée de Macchie, dans la commune de Farindola, du côté orientale du Gran Sasso inférieure. Il s’agit du seul enregistrement connu des deux chanteurs en contexte.
Le livre et le CD
Après de nombreuses années de silence, Giannina se remit à chanter, désormais accompagnée par son petit-fils Francesco Di Carlo, qui joue de l’accordéon comme son défunt grand-père. Le répertoire et l’expérience musicale de Giannina revivent ainsi dans de nouvelles formes et contextes, de par sa présence charismatique et son désir de transmettre le sens de son itinéraire rituel à travers les campagnes et les montagnes d’Italie centrale. Pendant l'été de 2014, nous avons invité dans une maison de famille, à Garufo de Campli, des amis musiciens qui ont rencontré et fréquenté Giannina au cours des dix dernières années. Elle s’est ainsi trouvée au centre d'un petit orchestre improvisé, formé d’un violoniste et d’un guitariste vénitiens, d’un accordéoniste breton et d’un saxophoniste auvergnat... Giannina a chanté les morceaux de sa vie de cantastorie; puis les mêmes ont étés ré-élaborés et ré-arrangés sur le moment, sans passer par l’écriture musicale. Le résultat, ce sont des nouveaux morceaux qui, s’inspirant des originaux, s’en détachent et les rendent au présent. Le CD est composé de neuf morceaux : les trois originaux enregistrés en 1993 (première publication en absolu) ; trois chantés par Giannina avec l’accompagnement des musiciens invités, et trois joués par les musiciens en version instrumentale. Le livre en deux langues (italien/français) inclut trois articles de chercheurs anthropologues et ethnomusicologues, illustrant l’histoire et la signification de ce répertoire, tout comme le sens de sa transformation opérée par des musiciens « extérieurs » à ce contexte culturel.
La collecte de fonds
Nous demandons votre soutien afin de pouvoir finaliser ce projet. Vous pouvez faire une donation de 20 euros (prix promotionnel avec frais de port inclus), dans la section RICOMPENSE, et recevoir le livre-CD chez vous, nous aidant ainsi à faire face aux frais d’impression. Tous les contributeurs seront indiqués à l’intérieur du livre et seront invités aux présentations publiques.
Un progetto di | Un projet de:
Associazione Kouzmienko
Associazione Bambun – per la ricerca demoetnoantropologica e visuale
In collaborazione con | En collaboration avec:
AELMA (Archivio EtnoLinguistico Musicale Abruzzese)
ITACA (Associazione per lo sviluppo locale)
LIBRO e CD | LIVRE et CD
A cura di | édit.:
Filippo Bonini Baraldi
Domenico Di Virgilio
Gianfranco Spitilli
Testi di | Textes de:
Filippo Bonini Baraldi e Florent Manneveau
Domenico Di Virgilio
Gianfranco Spitilli
Musiche | Musiques:
Giannina Malaspina, voce, fisarmonica a tastiera | voix et accordéon à clavier
Francesco Di Carlo, voce, fisarmonica a tastiera | voix et accordéon à clavier
Filippo Bonini Baraldi, violino | violon
Florent Manneveau, sassofono contralto e soprano | saxophone alto et soprano
Jérôme Soulas, fisarmonica a bottoni | accordéon à boutons
Andrea Zuin, chitarra | guitare
Francesco Valente, contrabbasso | contrebasse
Donatello Brida, voce | voix
Michele Mengucci, voce e chitarra | voix et guitare
Johannes Krieger, tromba | trompette
Registrazioni e editing | Enregistrements et editing:
Jérôme Soulas, Florent Manneveau, Filippo Bonini Baraldi
Mixaggio | Mix:
Jérôme Soulas
Mastering:
Ivan D’Antonio
Grafica e impaginazione | Graphisme et mise en page:
Gianfranco Spitilli
Una produzione TRAMONTANA SONORA|BAMBUN© 2017
e diAssociazione Kouzmienko
www.re-tramontana.org
Comitato di direzione:
Laurent Abrate (NUMÉRICULTURE GASCOGNE) | Giovanni Agresti (LEM-ITALIA/UNIVERSITÀ DI TERAMO) | Fabrice Bernissan (NOSAUTS DE BIGÒRRA) | Filippo Bonini Baraldi (INET-MD INSTITUTO DE ETNOMUSICOLOGIA, FCSH, UNIVERSIDADE NOVA DE LISBOA/CREM-CENTRE DE RECHERCHE EN ETHNOMUSICOLOGIE, PARIS) | Luìs Costa (BINAURAL) | Domenico Di Virgilio (AELMA) | Jean-Paul Ferré (ETH OSTAU COMENGÉS) | Marco Magistrali (BAMBUN/LA LEGGERA) | Emiliano Migliorini (ETNOSTUDI) | Bogdan Neagota (ORMA/UNIVERSITATEA BABEŞ-BOLYAI, CLUJ-NAPOCA) | Gianfranco Spitilli (BAMBUN)
Comitato scientifico:
Manuela Barile (BINAURAL) | Ileana Benga (ORMA/INSTITUTUL ARHIVA DE FOLCLOR A ACADEMIEI ROMÂNE, CLUJ-NAPOCA) | Sylvain Carrère (NOSAUTS DE BIGÒRRA) | Rui Costa (BINAURAL) | Filippo Lanci (BAMBUN) | Renaud Lassalle (ETH OSTAU COMENGÉS) | Filippo Marranci (LA LEGGERA) | Silvia Pallini (LEM-ITALIA) | Danielle Solvez (NUMÉRICULTURE GASCOGNE) | Paolo Vinati (ETNOSTUDI/ISTITUT LADIN “MICURÀ DE RÜ”, VAL BADIA)
Partners:
AELMA, BAMBUN, BINAURAL, ETH OSTAU COMENGÉS, ETNOSTUDI, ITACA, LA LEGGERA, LEM-ITALIA, NOSAUTS DE BIGÒRRA, NUMÉRICULTURE GASCOGNE, ORMA, STRATOSTUDIOS
Commenti (10)