Una campagna di
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Giuditta Rescue Car non è solo una macchina. Prende in prestito il nome dal mito di Giuditta di Oloferne, liberatrice del suo popolo decapitando la testa del comandante invasore. Giuditta è l’idea di uno, diventata progetto collettivo grazie al supporto di tante e tanti che hanno creduto e credono ancora possibile portare solidarietà in una terra inavvicinabile, logorata da una guerra che non vede fine.
Giuditta è partita dalla provincia milanese nel marzo 2023 e ha percorso 13.000 km per tre lunghi e intensi mesi le strade ucraine passando da: Lviv, Kyiv, Odessa, Mykolaiv, Kherson, Kryvyj Rih, Dnipro, Zaporižžja... portando aiuti alla popolazione lungo il fronte della guerra che da più di un anno colpisce l'intero paese.
Giuditta lungo il suo percorso ha creato connessioni e reti di solidarietà, ha attraversato confini, perché per lei non esistono.
Giuditta non è sola, e lei lo sa, per questo non ha intenzione di fermarsi.
Mi chiamo Ludovico, sono un attivista, e un anno fa ho deciso di partire per l'Ucraina come volontario per portare aiuto alla popolazione.
Grazie al supporto di tante e tanti, amiche e amici, parenti e sconosciuti che hanno creduto nel mio progetto ho acquistato una macchina (Nissan X-Trail), ho raccolto materiale medico sanitario e insieme a Irina, una ragazza ucraina, siamo partiti alla fine di marzo in direzione di Lviv. In città le nostre strade si sono separate, a bordo di Giuditta sono arrivato a Kyiv dove ho incontrato le compagne e compagni di Solidarity Collectives, network antiautoritario che supporta combattenti e civili nel movimento di resistenza contro l'invasione. Insieme siamo partiti in direzione di Kherson, città sulle sponde del Dnipro e attualmente linea del fronte. Durante questa prima missione umanitaria ho conosciuto quelli che sono diventati i miei compagni per tutto il periodo di permanenza in Ucraina, il Beauty Studio è un laboratorio artistico che da quando il paese è in guerra sostiene la resistenza attraverso la vendita delle proprie opere d'arte realizzate con i rifiuti bellici abbandonati sul campo di battaglia. Insieme abbiamo dato vita al BeautyStudio Tripping con base a Mykolaiv, e ci siamo occupati di: ricostruzione dei villaggi liberati; del supporto alla popolazione di Kherson che ogni giorno vive sotto il fuoco russo; di evacuazione degli animali da diversi punti del fronte; di distribuzione del cibo ai senzatetto di Odessa; fino a lavorare all'emergenza umanitaria dovuta alla distruzione della diga di Kakhovka, sempre nell'Oblast di Kherson. Durante la mia permanenza sono stato raggiunto in diverse occasioni da compagni e amici che hanno condiviso con me un pezzo di questa storia, dalle Brigate Volontarie per l'Emergenza a Checco (amico fraterno), e ho avuto la fortuna di conoscere tante volontarie e volontari ucraini che ogni giorno lottano per aiutare i propri fratelli e sorelle. Quello che è nato e successo in tutti questi mesi è stato qualcosa di incredibile che non si può fermare e lasciare che rimanga solo una esperienza personale, per questo ho deciso di ripartire e di lanciare un appello a chi volesse continuare questo progetto insieme che è stato accolto con successo.
Giuditta Rescue Car si sta preparando per una nuova missione che questa volta non dovrà affrontare solo le difficoltà della guerra ma anche il freddo inverno. Durante l'inverno scorso la Russia ha provato a mettere in ginocchio il popolo ucraino colpendo in tutto il territorio le infrastrutture energetiche, distruggendo le reti elettriche lasciando migliaia di persone al freddo e al buio in un territorio dove le temperature arrivano a meno dieci gradi, e in alcuni casi come a Mykolaiv anche senza acqua corrente.
Non sapremo cosa succederà da qui alla nostra partenza, se l'inverno rallenterà le operazioni militari o se riprenderanno gli attacchi indiscriminati contro la popolazione, quello che sappiamo è che anche il nostro piccolo contributo può fare la differenza.
Per questo motivo lanciamo una nuova raccolta fondi per permetterci di muoverci ed essere pronti ad affrontare ogni situazione che ci troveremo davanti e a provare a soddisfare i bisogni della popolazione che nonostante tutto continua a resistere.
Al termine di questo viaggio Giuditta resterà in Ucraina e verrà donata alle ragazze e ragazzi con cui abbiamo lavorato nei mesi precedenti e in quelli che verranno, permettendo loro di portare avanti tutto il lavoro iniziato insieme.
Spese di viaggio (400 euro circa)
Carburante per spostamenti interni (1.2 euro al litro)
Dispositivi di protezione personale
Logistica
Spese per il passaggio di proprietà della macchina (120 euro circa)
Acquisto in loco del materiale e dei beni che distribuiremo alla popolazione
- cibo e beni di prima necessità
- medicine
- PowerBank e PowerStation
- stufe elettriche
- attrezzi da lavoro
- torce ricaricabili
- prodotti per igiene personale
- indumenti termici per affrontare l'inverno
- varie ed eventuali richieste
Stiamo valutando la possibilità di acquistare una seconda auto che verrà anch'essa donata in Ucraina, il preventivo totale che comprende l'acquisto, il passaggio di proprietà e i lavori si aggira intorno ai 5.000 euro. Ci riserviamo due settimane per valutare questa possibilità in base a come procederà il lavoro di raccolta fondi.
Un ringraziamento a chi deciderà di sostenere questa nuova missione di GiudittaRescueCar, e a chi ha permesso che tutto questo diventasse possibile.
Avanti tutta!
Info su: giuditta.online
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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