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Tre anni fa gli Amore Vero pubblicarono “Tutto bellissimo”: un brano a sorpresa, non annunciato, non atteso, gratuito. Un tentativo di rifuggire le regole del gioco : una provocazione al delicato “meccanismo “ che lega i fan al gruppo, l'enfasi dell'attesa all'epifania del prodotto artistico. Come se vecchi amici si presentassero a cena senza essere invitati.
Con “ I mali che nun t'aspetti” gli Amore Vero cambiano rotta: annunciano, promettono: “12 canzoni in 12 anni”. Una virata netta , impopolare, contraddittoria ma strettamente connessa a quell'onestà intellettuale che ti fa dire un “si” dopo un “no”, un “ancora” dopo un “basta”. Così, attraverso il rap, gli Amore Vero blandiscono le maglie di un tessuto sociale che proprio nel disagio trova la sua voce più autentica.
Ora, con il nuovo brano in fase di concepimento, l'obbiettivo si fa sempre più ambizioso: «Ci siamo interrogati a lungo sulla vera essenza del comportamento umano, ma abbiamo fatto sempre scena muta». La sensazione è netta: si tenta una mise en scène reale del distacco definitivo da tutte le ritualità delle rock band, da sempre legate alla conquista di nuovi ascoltatori, adepti, fan, innamorati. Agli AmoreVero, ormai maturi, non interessa convincere nessuno. Abbandonato l' onanismo post-adolescenziale da rock star, il duo della capitale sembra definitivamente proiettato verso un dialogo fertile e continuo con il prossimo: meno musicisti e più cittadini del mondo. Ed è proprio per questo motivo che gli AmoreVero hanno deciso di rompere definitivamente la collaborazione con le case discografiche tradizionali, a loro dire “colpevoli dell'irresponsabile mercificazione dell'arte e del distacco (per ben due volte!) della fornitura di gas e luce presso le utenze delle nostre rispettive dimore”.“ Abbiamo deciso”, proseguono, “ di concepire la musica non più come prodotto ma come vera condivisione del sapere, slegata da logiche commerciali e immersa in tutto e per tutto nel corpo sociale della nostra epoca. Invece di confidare nel sostegno economico delle major discografiche ( tra l'altro, di provenienza poco chiara ) , abbiamo scelto un sistema produttivo che nasca dal basso, in perfetta coerenza con le necessità non solo nostre ma della società intera; una società che non ha più voglia di delegare le scelte musicali al mercato ma che vuole contribuire attivamente allo sviluppo politico, umano, artistico, architettonico, idraulico e urbanistico del mondo in cui viviamo. Chiediamo quindi al nostro pubblico – ma a questo punto sarebbe più corretto dire “alla nostra comunità” - di riprendersi la propria vita attraverso versamenti che potrete fare direttamente a noi, sui link qui indicati”. Versate a noi per voi, per la vostra irrinunciabile, indifferibile, improcrastinabile libertà di scegliere.
Gli AmoreVero sono tornati più ispirati e lucidi che mai. Versate.
P.S. La cifra che ci siamo prefissati di raggiungere è intorno a euro 1500. I soldi raccolti serviranno per la realizzazione del videoclip e saranno usati per pagare le location e la troupe che lavorerà per noi. Chi avrà il buon cuore di aiutarci sarà accreditato nella lista dei produttori.
Grazie a chi vorrà sostenerci.
AV
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