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Happy Bike - Pedalando verso la felicità
La bicicletta non è solo un mezzo di trasporto. È molto di più. È la possibilità di rendere la città più umana e più bella. Una città che promuove la bicicletta è una città felice.
Happy Bike, pedalando verso la felicità è un viaggio esplorativo sull'utilizzo della bicicletta come possibile soluzione ai problemi della mobilità urbana. L'originalità del libro è nel suo approccio metodologico: la linea narrativa è incentrata sul rapporto bicicletta e felicità, a livello individuale e collettivo, e offre al lettore una panoramica a 360 gradi sul mondo delle due ruote.
È un libro suggestivo che non parla solo di biciclette ma soprattutto del rapporto persona-città e pone una serie di riflessioni sulla necessità di riconsiderare le strade urbane come luoghi di aggregazione, in cui potersi muovere con facilità e sicurezza.
Il libro è diviso idealmente in tre parti.
La prima analizza la situazione attuale della mobilità in Italia e nel mondo, ponendo l'accento sulle conseguenze del modello urbano auto centrico, con alcune considerazioni sui meccanismi psicologici che generano le abitudini di spostamento e sulle sfide per il cambiamento a cui sono chiamate le città del futuro.
La seconda parte illustra le ragioni che portano a considerare la bicicletta come strumento di felicità e trasformazione urbana, evidenziando le possibili interazioni tra l'uso della bicicletta in città e vari aspetti come la salute, l'economia, l'autonomia, la sicurezza.
La terza parte si concentra sull'importanza dell'uso della bicicletta come strumento di cambiamento interiore. Particolare attenzione è data alla lentezza come stile di vita che si contrappone alla vita frenetica di tutti i giorni e al legame profondo esistente tra bicicletta e Natura, a cui fanno da cornice alcune meditazioni ed esercizi di rilassamento.
Il libro si conclude con alcuni suggerimenti alle amministrazioni locali sulle possibili azioni da intraprendere nel breve e medio periodo, mentre in appendice sono elencate le strategie di sopravvivenza per pedalare in sicurezza e delle riflessioni finali sul futuro della mobilità urbana.
A chi si rivolge
Ai cittadini, agli automobilisti, alle persone
Happy Bike è un libro per le persone che vivono il disagio di città sempre più motorizzate e disumane, in cui prevale la solitudine e l'estraniazione. È un invito a riflettere del perché, a livello globale e individuale, le promesse di libertà e indipendenza dell'automobile, sono state disattese. È un libro che guarda al futuro con ottimismo perché attraverso l'uso della bicicletta, le città possono tornare ad essere luoghi in cui poter vivere bene ed essere felici.
Alle amministrazioni locali
Happy Bike è un libro che parla di politica e si rivolge direttamente alle amministrazioni locali perché offre una serie di spunti e di suggerimenti per attuare dei cambiamenti nelle scelte di mobilità nel breve e medio termine e più in generale nelle politiche per le città.
Per questo motivo sono approfondite le più significative “buone pratiche” di mobilità ciclistica realizzate negli ultimi anni a livello mondiale da parte di quei governi che hanno avuto il coraggio di cambiare rotta e abbracciare una visione di cambiamento. E non è un caso se sempre più lettori del magazine BiciZen.it, apprezzino articoli riguardanti le best practices delle città felici in bicicletta.
A chi ancora non va in bicicletta, alle famiglie, agli anziani, ai bambini
Il libro è rivolto soprattutto a loro. I benefici dell'andare in bicicletta sono suddivisi per temi: salute, autonomia, sicurezza, economia. Il lettore troverà nelle pagine del libro numerose risposte scientifiche sui vantaggi dell'uso della bicicletta.
I genitori potranno sentirsi motivati ad accompagnare i figli a scuola in bicicletta e incoraggiare altri genitori a fare altrettanto. E chi ha timore di salire su una bicicletta e si sente insicuro, scoprirà una serie di consigli per pedalare senza paura.
A chi già utilizza la bicicletta come mezzo di spostamento
Chi usa la bicicletta come mezzo di spostamento urbano troverà nel libro ulteriori motivazioni per continuare. Il confronto con le esperienze di altre realtà più ciclabili e l'analisi del loro percorso di trasformazione, stimolerà il lettore ciclista a chiedere alla politica locale e nazionale di rivedere le scelte finora fatte e una maggiore considerazione per chi sceglie di usare la bicicletta per i propri spostamenti.
A chi ama il contatto con la Natura e vuole cambiare stile di vita
Chi ama la Natura e vuole tornare ad uno stile di vita più umano, basato sulla lentezza e sulla cura di sé, riceverà numerosi stimoli di riflessione e consigli per mettere in pratica il cambiamento. Nel testo, particolare attenzione viene data al rapporto tra bicicletta e Natura, all'importanza del rallentare, e all'uso della bicicletta come mezzo per ritrovare l'equilibrio interiore.
Questo testo è frutto di diversi anni di studi, approfondimenti ed esperienze dirette dell'autore, attraverso articoli, interventi e pubblicazioni sul tema della mobilità ciclistica urbana.
Profilo dell’autore
Classe 1973, laurea in Economia e Commercio, master e specializzazione nei trasporti, si occupa da oltre dieci anni di politiche di mobilità urbana e ciclistica. Dal 2006 utilizza quotidianamente la bicicletta per muoversi nella sua città, Napoli.
È attivista per la promozione dell’uso della bici, sostenitore della ciclosofia e dell’approccio zen come modalità alternativa al correre, alla fretta e alla vita accelerata. La sua mission è ispirare quante più persone possibili ad usare la bicicletta come mezzo di spostamento ed educare le giovani generazioni ad uno stile di vita salutare.
L’amore per la bici e la meditazione si incontrano nel 2011 quando fonda il magazine “BiciZen.it”, tra i blog di biciclette più letti in Italia secondo la classifica de “Il Sole 24Ore”.
Nel 2012 contribuisce a lanciare il movimento “Salvaiciclisti”, la campagna nazionale che chiede alla politica interventi mirati per aumentare la sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane, diventando il referente per la città di Napoli. È autore di alcune pubblicazioni e collabora con la rivista “AAM Terra Nuova”, scrivendo articoli ed approfondimenti sulle tematiche ambientali. Cura per “Terra Nuova Edizioni” la BiciAgenda 2013 e, sempre nel 2013, scrive le copertine per la guida Napoli Loves Bike, casa editrice L’Isola dei Ragazzi. Per il Comune di Napoli organizza la prima edizione di Cyclopride, una pedalata festosa che ha unito sotto il segno della bicicletta il capoluogo partenopeo e la città di Milano.
Dal 2012 partecipa come relatore a numerosi convegni e seminari.
La sua frase guida è “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
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