CORTOMETRAGGIO OPERA PRIMA
di Giada Galeotti

SINOSSI:

Cecilia, una giovane manager, uscita dal suo ufficio torna a casa con l'auto aziendale. Come ogni sera attraversa una zona industriale buia e deserta. La tranquillità viene interrotta dalla voce di un killer alle sue spalle che la minaccia di morte. Cecilia farà di tutto per mettersi in salvo. La sua ultima possibilità di salvezza sarà un fast food lungo la strada.

TEMA:

Le emozioni determinano la vita degli esseri umani. La paura inchioda, frena o spinge ad agire senza controllo. Nel cortometraggio l'incubo si concretizza e si rende reale. Le emozioni si generano in modo inconscio. Non si sceglie di provare ansia o preoccupazione ma questi stati d'animo svolgono una funzione utile: allertano e inducono ad intervenire su un determinato problema prima che sia troppo tardi.

GENERE:

Il genere è thriller psicologico. La storia si svolge in una sola notte all'interno di un'auto. Obbligherà Cecilia ad affrontare la propria paura. Il crescendo di tensione e ansia, in cui la suspense la fa da padrona, trascinerà lo spettatore in uno stato di disturbante inquietudine in cui ciascuno deve fare i conti con le proprie paure. La donna dovrà affrontare un uomo che la tiene in ostaggio e farà di tutto per cercare aiuto.

PERSONAGGI:

CECILIA: è una manager in carriera che non ha mai affrontato le sue emozioni. Le reprime per sentirsi forte. Quella notte però sarà costretta ad affrontarle.

KILLER: è da tempo che insegue Cecilia. Lei lo ha sempre schivato ma stanotte non le sfuggirà.

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CASSIERA DEL FAST FOOD: sarà l'elemento chiave di svolta della storia perche tenterà di aiutare Cecilia ad uscire da quell'incubo.

NOTE DI REGIA:

Il corto nasce dalla volontà della regista Giada di far emergere il nostro mondo interiore in materia visibile. La storia si svolge tutta all'interno di un auto che costringerà la protagonista a non poter scappare.

Il potere che la nostra mente ha su di noi talvolta ci schiaccia a tal punto da non riuscire a controllarlo. Convivere con i propri mostri infatti non è sempre facile e la paura talvolta ci porta a vedere una realtà aumentata che non esiste per esorcizzare i mostri che ci portiamo dentro. La protagonista in questo corto è convinta che ci sia qualcuno che la voglia uccidere e trovatasi di fronte alla paura di morire, cerca tutti i modi di chiedere aiuto senza farsi scoprire dal killer.

CHI SIAMO:

Lo sviluppo del progetto coinvolge professionisti del settore e la voglia di raccontare storie nuove.

GIADA GALEOTTI: REGISTA E SCENEGGIATRICE:
Diplomata alla Civica scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano nel 2017, già dal secondo anno nel 2015 inizia a lavorare sui set dapprima pubblicitari poi negli anni seguenti anche in film italiani e internazionali. Al fianco dei più svariati registi si affascina sempre del lavoro altrui e cerca di apprendere dai più grandi il mestiere del Cinema. Dopo anni di set inizia a scrivere progetti suoi attraverso la stesura di soggetti e sceneggiature. A 26 anni decide di girare una delle sue molte idee scrivendo questo corto con un team di 3 sceneggiatrici.

SCENEGGIATRICI:

AMELIA DI CORSO:
Studia Cinema, Arti Drammatiche e si specializza in Sceneggiatura. Fonda L’Avvelenata, compagnia teatrale che entra nel volume Lazio Creativo 2018 - giovani eccellenze under 35 della Regione Lazio. Scrive l'opera Sachertorte (finalista - premio Scintille 2016; finalista - premio A. Conti Concorso di scrittura drammaturgica 2020; Miglior Film - UK Monthly Film Festival, Gran Bretagna; premio di Distinzione - Canada Shorts Film Festival). Nel 2020 il suo racconto Orto Verticale viene pubblicato nella raccolta I sei migliori colpi e nell’antologia Gold Crime. Col team di sceneggiatori AĒ scrive i cortometraggi Buongiornissimo (vincitore - Giffoni Film Festival 2020; selezione - Cortinametraggio) e Natale Calibro 9 (Miglior Commedia - FICSLP 2020).

GLORIA PUPPI:
Sceneggiatrice, script consultant, esperta in economia del cinema, Gloria si è formata nel 2009 al MISP (Master in screenwriting and production) dell'Università Cattolica di Milano con Robert McKee, Dara Marks, Bobette Buster, John Truby. Dopo 13 anni nel settore audiovisivo (come assistente alla regia, autrice e caporedattrice per diversi film, fiction e programmi tv nazionali e internazionali tra i quali Il Commissario Rex, Fictionmania, Leggende Rock, Maschi contro Femmine). Nel 2019 fonda Read My Script, un servizio di consulenza on line di validazione, analisi e story editing per sceneggiature di cortometraggi, lungometraggi e serie tv rivolto a sceneggiatori e case di produzione.

SARA VALERIO:
Attrice, autrice e insegnante. Si forma sotto la guida di Giulia Varley, Roberta Carreri ed Eugenio Barba presso L'Odin Teatret. Prende parte a diversi spettacoli rappresentati in tournée in Italia sotto la direzione di registi come Mario Scaccia e Giancarlo Fares, lavorando tra gli altri con Paola Quattrini, Massimo Dapporto e Giuseppe Zeno (Le bal. L'Italia balla dal 1940 al 2001, Non si uccidono così anche i cavalli? - di cui firma anche l'adattamento). Firma diversi testi per il teatro e si specializza in sceneggiatura con Franco Ferrini.

DOP E PRODUZIONE ESECUTIVA:

EMILIO GILIBERTI per ROADMOVIE una società di produzione video e rental. Nasce con Massimo Schiavon ed Emilio Giliberti come partner per condividere progetti da DoP e per creare un service di materiale tecnico. Ben presto i clienti iniziarono a chiedere non solo ruoli di DoP, ma anche membri della troupe e servizi più elaborati. Poi, la famiglia è cresciuta, dando forma alla consolidata casa di produzione che siamo oggi. Quello che non ci manca mai è il servizio di alta qualità con la gioia e l'emozione di essere sul set.

PERCHE' SOSTENERCI:

Un set in percentuale molto al femminile che richiede il vostro sostegno per poter passare all'AZIONE nel vero senso della parola. GRAZIE A CHIUNQUE VORRA' SOSTENERE QUESTO PROGETTO CHE PARLA DI EMOZIONI E CI INCORAGGIA AD AFFRONTARLE E VIVERLE!

• Non si ha sempre il coraggio di affrontare le proprie emozioni. E' importante saperle gestire per essere consapevoli di sè. Questo corto potrebbe diventare una serie di successo in cui ogni episodio impersonifica un'emozione. In questo caso la paura.

• In questo momento storico, nell'ambito di festival, concorsi e produzioni sta crescendo l'attenzione verso opere di genere femminile. Pertanto questa storia ideata, scritta e girata da donne, ha un alto appeal festivaliero e di mercato.

• Il genere si presta ad avere un ampio pubblico come si evince dalle serie e dai film più viste sulle piattaforme streaming.

Come team vogliamo portare sul piccolo grande schermo storie nuove in grado di far riflettere il pubblico e tornare ad emozionarsi come una volta davanti al grande schermo. Voi potrete contribuire a creare tutto questo insieme a noi attraverso un piccolo contributo e diffondendo il progetto a più persone possibili.

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