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Lo short film HURT è una storia vera di un ragazzo adolescente di Pescara. Purtroppo è simile a quella di tanti ragazzi e ragazze che vivono troppo intensamente tutto ciò che “accade” in rete. In un contesto, quello degli adolescenti, in cui il cyberbullismo miete vittime quasi fosse un’epidemia, è sempre più difficile discernere tra reale e virtuale. Le sopraffazioni e le violenze restano concrete e tangibili, ma non terminano più nel momento in cui vengono perpetrate. Si diffondono online, diventando visibili a tutti. Oltre al dolore fisico, nella vittima si amplifica quello psicologico e il sentimento più conosciuto è la vergogna. La personalità del nostro interprete è un meccanismo delicato che si sfascia di fronte alla realtà.
Il ragazzo dunque è vittima del male che subisce e che lo porta a generarne ancora di più. Così il dramma diventa totale, le colpe si moltiplicano e si perpetuano come se esse stesse fossero parti, non più distinguibili, della gigantesca rete internet che ormai avvinghia le nostre esistenze.
Cetteo è un adolescente insicuro che, a scuola, viene deriso dai compagni e, a casa, viene messo da parte dai genitori. Il ragazzo è segretamente innamorato di Pamela, una sua coetanea che, pur essendo parte del gruppo più superficiale e social - addicted della classe, sembra volerlo trattare umanamente. Lo invita persino alla sua festa di compleanno. Una volta lì, però, le sue vere intenzioni si rivelano crudeli. Lo fa ubriacare tanto da perdere i sensi e, mettendosi in diretta online sui suoi social, inscena uno spiritoso striptease sopra di lui, mettendolo in ridicolo per la sua mancata “reazione”. Il video fa presto il giro della scuola. Cetteo lo scopre e scappa via, è una delusione troppo grande. Qualcosa accade dentro di lui, la rabbia accumulata in tanti anni risale in superficie e trova uno sfogo insano e inaspettato: il ragazzo finisce per violentare Pamela, mutando in sé stesso la sua vera natura umana.
L’idea del film nasce da due esigenze: da una parte la necessità di trovare in una storia reale, il modo per parlare del rapporto tra individuo e identità culturale, in un mondo che sempre più tende a creare occasioni di contaminazione e crisi d'identità; dall’altra la voglia di raccontare un problema sociale sempre più diffuso e pericoloso: il cyberbullismo.
E' una realtà che reclama di essere vista, di essere pensata. Mondi in movimento che si intersecano, ignari gli uni degli altri. Questa storia si lascia trascinare da una serie di stati mentali che si succedono, si accavallano. Ha una struttura complessa e lo spettatore la può rimontare a seconda dei suoi stati d’animo, delle circostanze della sua vita. Per questo, nella realizzazione, ci si ispira un po' alla precisione e alla sottigliezza del linguaggio cinematografico anglosassone e di alcuni importanti esempi del cinema indipendente internazionale, che sono state tracce importanti per riuscire a raccontare le atmosfere e i luoghi scelti per questo film.
Credo che quella di Cetteo sia la condizione psichica di molte persone in quest’epoca che sembra aver metabolizzato l’ingiustizia, ma al suo interno il rancore non vede l'ora di uscire in tutta la sua potenza. È questa crisi che ha guidato eticamente ed esteticamente nel raccontare il mondo di HURT, un mondo tanto psicotico quanto inquietante, che sfocia nel dramma assoluto e che nella vita di oggi bisogna combattere ed annullare.
Il cyberbullismo è un termine generico usato per descrivere una forma di bullismo che avviene tramite tecnologia elettronica. È una forma più devastante del classico bullismo perché può avvenire 24h su 24 sette giorni su sette. Le parole e le immagini possono essere inviate in forma anonima e raggiungere un vasto pubblico, e questo rende più complesso rintracciare il colpevole alla sua fonte originaria.
Oggi è comune il bullismo esercitato su internet tramite i social (Facebook, Twitter) e tramite applicazioni messaggistiche sugli smartphone (Whatsapp). È purtroppo una realtà molto diffusa che molti giovani sperimentano con conseguenze più o meno gravi. Numerosi, infatti, sono i casi di ragazzi che hanno deciso di suicidarsi dopo aver subito violenza online, continue critiche sui social con istigazione a questo terribile gesto. Il cyberbullismo colpisce persone di tutte le età anche se il fenomeno sembra essere più diffuso tra i giovani portando la vittima in una costante condizione di stress e preoccupazione eccessiva.
In questo film noi mettiamo in evidenza la Denigrazione, una forma di cyberbullismo che si ha quando qualcuno diffonde informazioni false e dannose su un'altra persona. Si condividono foto e video di una persona per lo scopo di ridicolizzarla, diffondendo voci e pettegolezzi falsi. L'aspetto problematico del cyberbullismo è che oggi l’informazione viaggia molto velocemente e qualunque cosa pubblichiamo o inviamo tramite Whatsapp può essere visualizzato da moltissime persone in pochi minuti. Non è raro che l'informazione pericolosa venga diffusa dagli stessi amici della vittima. Non ci si rende conto che impatto può avere il bullismo sull'autostima della persona, sulla fiducia e sulle competenze sociali di questa. Le persone spesso lasciano la scuola, il lavoro e le reti sociali per sfuggire agli atti di bullismo. Prendiamo in seria considerazione l’ impatto che le nostre azioni hanno sulla vita degli altri.
Il progetto HURT è stato selezionato per l'iniziativa InfinityLAB che prevede, tra le altre cose, un cofinanziamento del 50% da parte di Infinity al raggiungimento del 50% dell'obiettivo di raccolta. In pratica arrivando o superanto i 3.000 euro Infinity ci darà altri 50%.
Il contributo verrà utilizzato per il cast, le location, il set, la troupe, i costumi, i permessi, il noleggio delle attrezzature, la composizione della colonna sonora, il catering, i pernottamenti, gli spostamenti, le assicurazioni. Nel budget dovranno essere ovviamente inserite anche le spese di post-produzione compreso il montaggio, il suono, gli effetti speciali, i titoli e tutti i costi di distribuzione. Inoltre ci saranno spese per la diffusione dello short film nella maggior parte delle scuole d'Italia, un obiettivo che ci siamo imposti di raggiungere.
CARMINE BUCCI è nato nel 1981 a Pescara. Si avvicina al cinema fin da bambino dall' Età di 10 anni, laureandosi poi in Scienze delle Immagini all'Università degli Studi Roma Tre. Ha studiato Regia e successivamente Direzione della Fotografia in importanti Accademie Cinematografiche lavorando su numerosi set internazionali (Looking far Erik, The American, Go go tales, Sangue Pazzo) e ha avuto maestri come Ken Loach, Francesco Rosi, Giuseppe Lanci, Umberto Lenzi. Proprio Ken Loach lo ha formato portandolo con sè in diversi progetti e trasmettendo le migliori tecniche ed esperienze anglosassoni. Dirige spot (Samsung, Red Bull, Vans, Confindustria) videoclip a livello nazionale ed europeo tra cui l'ultimo lavoro di Gianluca Grignani, reinterpretazione di Aida del grande Rino Gaetano, che ha avuto un grande successo da parte della critica e del pubblico, premiato tra i miglior videoclip europei a Londra. Il suo Cortometraggio "COSMONAUT" ha vinto numerosi festival tra cui Zurigo, Barcellona e Alicante. In cantiere due film, tra i quali ADRIATICA, un viaggio nella criminalità Pugliese e Balcanica.
L’ASSOCIAZIONE ITALIANA contro il CYBERBULLISMO e il SEXTING nasce con l’intento di prevenire e contrastare a livello nazionale il problema della diffusione dei fenomeni del Cyberbullismo e del Sexting e l’obiettivo di aiutare le vittime. L’obiettivo principale dell’Associazione AICS è quello di organizzare e realizzare, sull’intero territorio nazionale, interventi mirati alla prevenzione del fenomeno, soprattutto nelle scuole, con incontri rivolti ad insegnanti, genitori e studenti attraverso l’ausilio di psicologi professionisti qualificati nel settore. L’Associazione prevede anche l’istituzione di uno sportello di ascolto al quale è possibile rivolgersi per le tematiche del cyberbullismo e del sexting. Si tratta di un presidio di ascolto e di supporto tenuto da psicologi professionisti ed è rivolto a studenti, docenti, genitori. Il percorso formativo si propone di valorizzare e promuovere l’uso delle nuove tecnologie, pur non sottovalutandone i rischi. Con un’attenzione specifica al ruolo educativo dei docenti, si cerca di affrontare il problema della sicurezza internet e sostenere i docenti nel proprio ruolo educativo e di accompagnamento nell’uso del web. La finalità è supportare gli insegnanti nella creazione di un ambiente favorevole a far crescere l’interesse e la passione dei ragazzi per un utilizzo da protagonisti delle opportunità della rete, attraverso la promozione di un uso responsabile e consapevole delle nuove tecnologie. In molti casi manca una cultura dei nuovi media, ci sono resistenze all’innovazione mentre è fondamentale sensibilizzare gli educatori ai pericoli della rete, fornendo loro gli strumenti necessari per gestire al meglio questa situazione.
WOLF PICTURES è una produzione creativa che nasce nel 2014 dall’esigenza di realizzare prodotti artistici di alto livello. Il cast tecnico è giovane, dinamico e capace di costruire un'opera altamente sopra la righe rispetto allo standard nazionale: Carmine Bucci per la regia, Nicola Visotto, un esperto e talentuosissimo direttore della fotografia con anni di carriera alle spalle, lo scrittore e sceneggiatore pugliese Daniele Rutigliano autore di 3 libri e di vari lungometraggi e il visionario Valerio Gagliardi per la scenografia e la cura degli spazi. Abbiamo le giuste capacità per garantire un prodotto di alto livello con un budget mirato. Uno short film che racchiude tanti elementi che fusi tra loro rendono il prodotto sorprendente per intensità e qualità, e inoltre molti sono gli argomenti di interesse culturale. Tutti noi crediamo in questo progetto di qualità e spessore internazionale.
Per rendere economicamente sostenibile questo progetto, abbiamo bisogno del tuo aiuto.
PUNTIAMO MOLTO A PRESENTARE IL PROGETTO AI FESTIVAL DI VENEZIA, GIFFONI, ROMA, LOCARNO E TORINO in modo da sensibilizzare alla tematica del CYBERBULLISMO
PORTACHIAVI MANGA
PENNA MANGA
TACCUINO HAIKU
CENA TIPICA ABRUZZESE
BAMBOLA MANGA
LINGERIE
MASCHERA
Chiunque desideri leggere la sceneggiatura di Hurt può contattarci a questo indirizzo: info@wolfpictures.it
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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