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Dal 1981 offre accoglienza e sostegno a bambini, ragazzi e famiglie temporaneamente in situazione di grave difficoltà e, attraverso un progetto educativo personalizzato, li accompagna nella costruzione del loro futuro.
Il Villaggio SOS di Vicenza è parte del network di SOS Children’s Villages, la più grande organizzazione a livello mondiale impegnata da oltre 70 anni nel sostegno di bambini e ragazzi.
Non siamo una semplice comunità, ma un vero Villaggio con un grande parco e case indipendenti nelle quali educatrici ed educatori vivono quotidianamente assieme ai bambini e ragazzi che ci vengono affidati dai servizi sociali e dal Tribunale per i minorenni, accompagnandoli a scuola, supportandoli nello studio e nello sport cosicché possano crescere in serenità e circondati da professionalità attente e presenti, in attesa di tornare a casa o trovare una nuova casa.
L’Associazione ha lo scopo di mantenere vivo il pensiero, le opere e le intenzioni artistiche di Giacomo Ceccagno, in arte Jeos, attraverso promozioni di eventi culturali e contributi di natura economica rivolti ad artisti, gruppi artistici, enti di promozione artistica che operano nell'area dei writers e della street-art, e che necessitano di sostegno per i loro obiettivi di crescita e formazione.
In particolare l’Associazione Jeos si propone di svolgere attività di ricerca, promozione di iniziative e studi che affrontino i temi dell’arte contemporanea, elaborazione e realizzazione di progetti editoriali inerenti le materie indicate, sostenendo finanziariamente progetti culturali e formazione di giovani artisti che intendano specializzarsi in tale ambito.
https://www.associazionejeos.it/it/22-home.html
Samuele Romano, classe 89, diplomato a Pescara all’istituto statale d’Arte Vincenzo Bellisario. Abbraccia per un breve periodo di tempo l’aerografo e successivamente si sposta nel mondo dei graffiti e della street art, approfondendo questo tipo di arte senza lasciare mai il disegno.
Ciò che richiama la sua attenzione è il realismo e surrealismo con cui lascia alla propria fantasia di esprimersi.
Opera in questo campo da diversi anni partecipano a numerosi festival e rassegne artistiche nazionali collaborando con diversi artisti accrescendo il proprio punto di vista e la propria arte.
https://www.samueleromanosml.it/
La prima cosa che ci ha proposto Antonio dell’Associazione Jeos quando gli abbiamo chiesto aiuto è stato un workshop di street art per i bambini e i ragazzi delle case.
Abbiamo colto al volo la sua disponibilità proprio perché per noi rappresenta una grande opportunità che vogliamo regalare ai ragazzi.
Avranno la possibilità di raccontarsi e di scegliere come e cosa rappresentare sui muri esterni di quella che per un periodo di tempo è la loro casa. Quale bambino non si lancerebbe in questa sfida? Allora scateniamo la fantasia!
Il workshop è stato programmato nelle mattine della settimana dal 12 al 16 luglio, i maestri insegneranno ai ragazzi le principali tecniche di street art e, dopo lo studio del personaggio e della storia da raccontare nella piena libertà e partecipazione, via con pennelli e stencil!
Ma l’Associazione Jeos ci aiuterà anche in un’altra impresa. Vogliamo realizzare un murales sulle terrazze che guardano il parco pubblico, andando a rappresentare quello che è stato il Villaggio in questi primi 40 anni di vita.
Ovviamente per questo lavoro delicato e importante ci aiuterà un vero artista, uno street artist di Roseto degli Abruzzi venuto a Vicenza apposta per noi!
Come sarà il murales? E' una sorpresa!
Al Villaggio abbiamo scelto di costruire un accompagnamento educativo fatto di affetto, strumenti di crescita e scoperta di sé. Il nostro obiettivo è accogliere con competenza, professionalità e qualità garantire anche da cure mediche adeguate, attività terapeutiche e sostegno mirato a specifiche fragilità, occasioni di socializzazione e sport, esperienze culturali e di apertura al mondo.
La street art ha una doppia valenza: da una parte rappresenta l’occasione per bambini e ragazzi di esprimersi attraverso una tecnica artistica diversa, ma vicina a loro.
Dall’altra, per noi, significa rappresentare l’accoglienza che cerchiamo di trasmettere quotidianamente nel nostro lavoro; accoglienza nei confronti dei bambini e ragazzi che accogliamo, ma anche nei confronti della comunità e del quartiere.
In questo senso, il murales di Samu è un dono che facciamo in primis ai piccoli ospiti che abitano il Villaggio, ma anche a tutte le persone che quotidianamente popolano il parco pubblico su cui ci affacciamo.
Per i nostri primi 40 anni abbiamo voglia di garantire ai bambini e alle persone che ci vengono a trovare un posto bello da vivere.
I fondi raccolti con il crowdfunding serviranno a coprire i costi del workshop e la realizzazione del murales di Samu che comprende: misure di sicurezza, colori, compenso dell'artista, viaggi e spostamenti, materiale necessario.
GRAZIE!
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