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Il canto di AlinaContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Le riprese, durate circa due settimane, si sono concluse nei primi giorni di Maggio. Il montaggio ha occupato interamente il mese di Maggio e la prima metà di Giugno, ad oggi siamo focalizzati sulla registrazione della colonna sonora del progetto, collaboriamo con un giovane compositore, Alessandro Bono, e il Collettivo21, ensemble di musica contemporanea con base a Piacenza.
Sebbene per stare dentro le tempistiche obbligate dalla tesi, si sia dovuti correre in fase di post-produzione, abbiamo compreso fin da subito le potenzialità del lavoro. Il nostro obiettivo è quello di partecipare e vincere la selezione a diversi festival di cinema Italiani e Internazionali quali: Roma, Torino, Firenze, Rotterdam e Festival International de Films de Femmes in Francia. Le selezioni per questi festival scadono a breve, alcuni addirittura al termine di luglio.
L'iscrizione ai festival non è mai gratuita, come non lo è collaborare con professionisti che possano aiutarci a portare a livello il nostro film. Potete ancora fare molto per noi, con una piccola donazione potete far ripartire la nostra pagina di crowdfunding, aiutandoci a raggiungere il mondo esterno all'università, aiutandoci a raggiungere voi e gli spettatori del resto del mondo. Grazie!
Siamo un gruppo di studenti IED del corso di Video Design di Milano.
Per il nostro progetto di tesi realizzeremo un cortometraggio di fiction di genere drammatico che racconterà la perdita e la creazione di legami umani tra i diversi protagonisti, la loro ricerca libertà e riscatto.
Il gruppo è formato da 6 ragazzi: le registe del corto saranno Ilaria e Federica, la produzione sarà seguita da Giulia e Daniele, la fotografia sarà curata da Luca mentre il montaggio da Denis.
Johana e Alina sono due giovani ragazze moldave che vivono in Friuli e che per vivere sono costrette a prostituirsi; condividono un profondo legame d'affetto e complicità. Alina, di qualche anno più grande, ha sempre ricoperto il ruolo di sorella maggiore ma suo malgrado finirà nel tunnel della tossicodipendenza che la porterà lentamente alla morte. Per Johana il dolore è troppo forte da sopportare; si sente persa senza più punti di riferimento; la disperazione la porta ad opporsi ai suoi aguzzini ma il suo comportamento non viene accettato; è punita con uno stupro che lascerà in lei nuove ferite. Quella sera stessa Johana riesce a rubare una pistola al suo aguzzino e fugge dalla casa in cui si trova, prendendo in ostaggio un taxista, Lorenzo, totalmente estraneo a quel mondo. Johana ordina al taxista di raggiungere un paesino in Austria dove è convinta di poter trovare la libertà. Il viaggio racconterà l’evoluzione del rapporto tra i due: nei primi momenti ci sarà un conflitto vittima-rapitore che poi si tramuterà in un legame di fiducia e rispetto reciproco. Lorenzo, nonostante sia consapevole che quel viaggio verso l’Austria non porterà da nessuna parte, aiuterà comunque Johana a cercare una libertà che lei stessa non sa dove trovare.
Questa storia nasce dalla necessità di raccontare di una forza vitale feroce, resistente, e combattiva che troviamo nella ricerca spasmodica di libertà di Johana. L’universo brutale della tratta umana, offre forse uno degli spaccati della nostra società più sincero e contraddittorio a questo riguardo. Johana rappresenta la rivalsa di una delle tante vittime nascoste, che riesce a trovare la forza di ribellarsi, di scoprirsi degna di un futuro diverso. Non vogliamo raccontare una favola con il lieto fine, quanto piuttosto una storia verosimile, che possa passare di bocca in bocca tra le sopravvissute della strada, come un canto di augurio e di speranza. La nostra ricerca spasmodica di verità non finisce con la realizzazione del corto, ci muoviamo tra associazioni che tutelano le donne fuggite alla tratta, gruppi d’ascolto, centri culturali che riuniscono persone di origine moldava.
In fase di scrittura è stato molto importante per Federica e Ilaria fare degli incontri con associazioni che si occupano dei sensibili argomenti trattati nel corto. Siamo entrati in contatto con varie associazioni come Piam Onlus che opera sul territorio piemontese per l'accoglienza dei migranti.
In fase di preparazione allo shooting abbiamo ottenuto la collaborazione con la Film Commission del Friuli Venezia Giulia che ci aiuterà nella ricerca location, casting, permessi e nella promozione del nostro cortometraggio.
Il cortometraggio sarà autoprodotto da noi studenti e cercheremo, attraverso questo canale, fondi che ci possano aiutare a sostenere i costi di produzione a cui andremo incontro: affitto location, trasporti, affitto attrezzatura, iscrizione ai festival di cortometraggio italiani e internazionali.
La storia è interamente ambientata in Friuli Venezia-Giulia, partendo dal mare arrivando in alta montagna. I giorni di shooting saranno circa 10, tra la fine di aprile e l'inizio di maggio. Siamo ancora alla ricerca di location soprattutto per quanto riguarda gli interni, se vi vengono in mente posti, lasciatevi ispirare dalla nostra storia e contattateci via e-mail mettendo come oggetto "LOCATION".
ILARIA | REGIA & SCENEGGIATURA
Ilaria insieme a Federica è la regista del cortometraggio; Si forma come attrice teatrale alla Scuola Galante Garrone di Bologna, lavorando per alcuni anni nell'ambito. Si occuperà principalmente della formazione e direzione degli attori. L'idea del corto nasce proprio da lei, da sempre coinvolta in tematiche sociali, matura con Federica nella scrittura della sceneggiatura dopo l'incontro con diverse associazioni impegnate nel reinserimento nella società delle vittime della tratta.
FEDERICA | REGIA & SCENEGGIATURA
L'altra metà della regia è Federica, ha un’esperienza più legata a mondo delle arti visive. Appassionata di pittura e fotografia, in continua ricerca di una sua estetica, curerà la parte più visiva del corto partendo dalla decisione delle inquadrature. Presterà una particolare attenzione allo styling degli attori e alle scenografie delle location.
Insieme ad Ilaria ha curato la stesura della sceneggiatura operando un ruolo fondamentale per la visione d’insieme del corto.
GIULIA | PRODUZIONE
Giulia, una ragazza scrupolosa, precisa e attenta ai dettagli, insieme a Daniele si occupa dell'organizzazione del corto cercando di soddisfare e mettere in concreto le idee della regia. Sarà "l'orologio" sul set che scandisce il tempo per non incorrere in ritardi. Inoltre si occuperà del montaggio del progetto insieme a Denis.
DANIELE | PRODUZIONE
Nella fase di preproduzione Daniele gestisce il budget a disposizione cercando di anticipare gli eventuali imprevistI collaborando con Giulia; in fase di shooting assisterà il reparto camera date le sue pregresse capacità.
DENIS | CAMERA & MONTAGGIO
In lui si può racchiudere la figura del videomaker: ha ottime abilità nello scrivere, filmare e montare una storia. Catturerà le immagini del cortometraggio facendo l'operatore camera e, in fase di post produzione, avrà il compito di montare il girato; in fase di storytelling è stato prezioso per Ilaria e Federica in quanto ha saputo dare una visione più oggettiva sulla scrittura.
LUCA | DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA
Luca, grazie alle molteplici esperienze lavorative accumulate sui set, ha sviluppato una notevole conoscenza tecnica per poter illuminare e rappresentare le scene della nostra storia, tramuterà le idee della regia in immagini. In fase di post produzione Luca, insieme a Federica, cureranno il look visivo finale.
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