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Cinelicious è una giovanissima casa di produzione cinematografica fondata da Claudia Mastroroberto (regista) e Alice Solinas (produttrice), che ha fatto il suo debutto al Covo Club di Bologna nel dicembre 2023 proiettando il suo primo cortometraggio sonorizzato dal vivo.
Per noi ogni muro, davanti ad un proiettore e uno spettatore, può diventare una sala cinematografica. Quello di Cinelicious, infatti, è un cinema punk nato in un club punk dove abbiamo appeso il nostro manifesto di un cinema oltre lo sguardo, non un prodotto di consumo ma un’esperienza condivisa che mischia arti e media diversi, confonde le linee temporali e coinvolge tutti i sensi diventando sia fisico che emotivo.
Per questo il nostro primo lungometraggio documentario non poteva che essere la storia del Covo: il rock club più longevo d'Europa, il luogo in cui ci siamo conosciute, abbiamo esordito e da cui sono passati i più grandi nomi della musica alternativa e underground degli ultimi 45 anni.
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I fondi qui raccolti, infatti, contribuiranno alla produzione del film sull'incredibile storia del locale che inizia nel 1980 e resiste ancora oggi.
In quell'anno infatti Bologna è amministrata dal Partito Comunista ed è invasa dalla violenza. Rivolte studentesche sedate nel sangue, terribili attacchi terroristici, depistaggi, l’abbattimento di un aereo civile in circostanze poco chiare: sono gli anni della Guerra Fredda e la città è protagonista dello scontro politico e ideologico tra USA e URSS.
L’unica cosa che a Bologna sembra spegnere la spinta rivoluzionaria di un’intera generazione di giovani, è il dilagare dell’eroina che causerà una delle più grandi piaghe sociali di tutto il Paese.
A sfidare tutto questo ci sono due teenagers di periferia Yanez e Dedu che occupano un edificio abbandonato in una zona di spaccio e creano un rock club per combattere la distribuzione di droga nel loro quartiere attraverso il potere aggregativo e rigenerativo della musica. Se vuoi entrare, non devi avere nulla a che fare con l'eroina, è l'unica regola e per difenderla fronteggiano minacce, pistole, furti e risse con gli spacciatori.
Tante volte il Covo vincerà diventando il più famoso club di musica punk rock di tutto il Paese attirando future star italiane come Cesare Cremonini, Subsonica, Afterhours e artisti di fama mondiale come Franz Ferdinand, Mogway, Editors, XX, Idles e molti altri.
Nonostante questo, però, il locale rischia più volte di chiudere e uno dei ragazzi del Covo muore proprio mentre il club è all'apice del successo. Negli stessi anni, vengono alla luce anche inquietanti verità sulla violenza e lo spaccio di eroina che ha abitato la città durante gli anni della Guerra Fredda gettando pesanti ombre sulle democrazie occidentali. Ma tra tensioni geopolitiche, crisi economica e aumento esponenziale del consumo di droga, oggi come allora la musica tiene viva la speranza e la voglia di futuro.
Anche nelle notti più buie questa forza è illuminata da un'insegna che non si spegne mai, quella del Covo Club.
L’accesso alla gallery è riservato ai sostenitori del progetto.
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