Una campagna di
Walter RastelliContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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In un'afosa estate, un uomo di colore cammina su una strada sterrata di campagna. Vestito con abiti bianchi e leggeri, suona un orecchiabile blues con la sua chitarra. Da lontano nota avvicinarsi un'auto e decide di chiedere un passaggio. Alla guida della vettura vi sono due giovani fratelli, ambedue restii a far salire lo “straniero”; i loro commenti, appena accennati, tradiscono un pregiudizio latente, ma alla fine accettano di farlo salire. L’uomo, senza alternative, sceglie di fidarsi.
Il tragitto in auto trascorre non senza intoppi: via via che la conversazione prosegue, toccando anche temi come l'etnia, la fede e l'omosessualità, le idee politiche dei due emergono sempre più, creando un clima teso e mettendo fortemente a disagio il povero malcapitato. Poi, inaspettatamente, il fratello maggiore lo invita a pranzo. Il gesto spiazza tanto il passeggero quanto il fratello minore, molto meno incline a prolungare quell’incontro. Ma nessuno di loro può immaginare cosa significhi davvero quell’invito…
(Immagine generata tramite l'ausilio dell'AI a solo scopo illustrativo)
Ciao a tutti! Sono Walter Rastelli, nato a Napoli nel 1993 e appassionato di cinema fin da giovane. Ho iniziato studiando alla Scuola di Cinema Pigrecoemme e poi mi sono trasferito a Roma per seguire la Libera Università del Cinema. Nel 2016, insieme ad amici, ho dato vita a Drazil Production, un progetto per realizzare corti low-budget. Ho continuato la mia formazione all’Accademia di Belle Arti di Napoli e ho esplorato l’animazione 3D con un corso di Autodesk Maya. Dal 2018 al 2023, ho co-fondato il Phlegraean Film Festival, portando cortometraggi internazionali nei Campi Flegrei. Tra i miei lavori spiccano il thriller Jumpcut, il cortometraggio d’animazione Le Rendez-Vous des Arts e l’horror Physis, che ha vinto il premio Miglior Cortometraggio Horror al RED Movie Awards 2024. La mia ultima fatica (nel vero senso della parola: mi ci son voluti cinque anni per portarlo a termine!) è il musical animato The Threshold.
Sono qui perché voglio parlarvi di un progetto che ho scritto nel 2018 e che penso sia giunta l'ora di tirare fuori dal cassetto… Il Diavolo Bianco.
Due paroline sulla sua genesi…
Dal 2018 ho avviato il Phlergaean Film Festival a Bacoli, una piccola iniziativa nata dalla necessità di portare il cinema nel nostro territorio in cui mancano le sale. Organizzare questo festival mi ha permesso di entrare in contatto con centinaia di cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Da questa esperienza ho colto due aspetti fondamentali: la quasi totale assenza di corti di genere nel panorama italiano e la sua tendenza a trattare i temi sociali in modo troppo convenzionale e… ripetitivo.
Il Diavolo Bianco nasce dalla mia voglia di fare cinema in una maniera “nuova”, mischiando generi e tematiche, giocando con le strutture narrative, sperimentando; una maniera che sia allo stesso tempo arte, intrattenimento ed un mezzo per affrontare temi che mi stanno davvero a cuore, come - in questo caso - la lotta al razzismo e l'antifascismo. Ho sempre creduto che il cinema di genere, se ben fatto, possa andare ben oltre la semplice “azione e fascinazione”: può raccontare storie che possono far ugualmente riflettere, appassionare, emozionare il pubblico. È ciò che d'altronde ho fatto con tutti i miei progetti fin'ora. Per questo motivo ho scelto di realizzare il Diavolo Bianco nella forma di un… “western contemporaneo soprannaturale”. Suona strano? Suona diverso? Ottimo così.
Il mio obiettivo è dimostrare (in Italia) che il cinema di genere non deve essere considerato “di serie B”; al contrario, può essere un potente veicolo per narrazioni che parlano di realtà importanti, seguendo esempi come “Django Unchained” di Tarantino, oppure “Get Out”, “Us” e “Nope” di Peele - giusto per citare i più noti.
Ahimé, tutti i miei progetti - nonostante gli ottimi risultati in festival in Italia e all'estero - non mi hanno mai permesso di entrare in contatto con qualche produttore voglioso di osare in queste “terre inesplorate” - sarebbe più giusto chiamate “terre dimenticate”, poiché in passato l'Italia ha portato in alto la bandiera del cinema di genere, grazie a maestri come Bava, Fulci, Argento o il grande Sergio Leone…
Per questo sono qui, a chiedere il vostro aiuto.
Con il ricavato di questa campagna potrò coprire al meglio le spese per le seguenti necessità:
Ovviamente non posso fare un cortometraggio da solo, davanti alla macchina da presa devono esserci degli attori!
Il Diavolo Bianco ha bisogno solo di quatto ruoli: un protagonista di colore, due maschi bianchi sulla trentina ed una ragazza bianca, stessa età.
Ok, la strada sterrata viene facile da trovare, il difficile è trovare un piccolo cottage di campagna in cui si svolge gran parte dell'azione, da poter occupare per due giorni. In più ho necessità di noleggiare una jeep per due giorni, altro elemento fondamentale.
Dopo molti corti fatti “in amicizia”, non solo mi piacerebbe, ma sento proprio la necessità di elevare la qualità dei miei prodotti e l'unico modo per farlo e avvalersi si una troupe di professionisti. Nello specifico:
Per fortuna mi occuperò personalmente del montaggio e dei VFX.
Da un lato vi è il noleggio dell'attrezzatura cinematografica, tra camera, macchinari e luci, dall'altro tutto il necessario alla realizzazione della scenografia, dei costumi, l'acquisto degli oggetti di scena - alcuni da comprare in duplice copia poiché… potrebbero rompersi. In più tutto il necessario per i trucchi prostetici come tagli, ferite e tanto sangue finto.
Qui rientrano tutte le spese che non hanno una voce specifica, ad esempio:
Una buona parte del budget servirà a coprire tutte le tasse di iscrizione ai vari festival a cui ho intenzione di inviarlo. Questa è una parte fondamentale, poiché che senso avrebbe realizzare un film che non sarà visto da nessuno?
In media faccio fare ai cortomertaggi un anno di tour festivaliero, alle volte un pochino di più.
Ovviamente non c'è campagna di raccolta fondi senza ricompense!
Esempi di Poster:
NON SARA' USATA IN ALCUN CASO L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA CREAZIONE DEL POSTER.
Ecco una piccola moodboard formata da stills di altre pellicole che rappresenta il tono, l'estetica ed il taglio che vorrei dare al film. Da "Pearl" di Ti West passando per Carpenter e Zombie - e ovviamente “Django” di Tarantino e i capolavori di Sergio Leone!
Ci tengo a precisare che è un neo-western, non ci saranno cavalli, cowboy e pistole: del western inteso in maniera classica mantiene il taglio e la struttura narrativa. Ricordo anche che è una commistione di generi, quindi aspettatevi anche qualcosa di un po' più… horrorifico e sperimentale.
Ah, per fortuna dai miei lavori precedendi ho conservato delle ottiche anamorfiche, quindi saranno utilizzate proprio quelle per dare un aspetto ancora più “cinematografico” al tutto!
DISCLAIMER SULL'UTILIZZO DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
In nessun modo sarà utilizzata l'intelligenza artificiale generativa. Né per la parte visiva, né per le musiche, né per la locandina o quant'altro. Ogni cosa sarà frutto esclusivamente della creatività e dell'abilità di professionisti umani. Non ci sarà alcuna delega all’AI per la creazione di contenuti artistici, nemmeno in fase promozionale, se non – e solo eventualmente – per la gestione di semplici post sui social media.
Siamo umani e siamo competenti nel nostro lavoro. Credo nel valore insostituibile del lavoro umano e nella competenza di chi ha dedicato anni alla propria arte.
L’unico impiego dell’intelligenza artificiale che potremmo prendere in considerazione riguarda esclusivamente l’ottimizzazione di passaggi tecnici non creativi, come il ritaglio di oggetti e la generazione di maschere nel compositing, il bilanciamento nel missaggio audio o altre operazioni di carattere puramente meccanico e ripetitivo.
L'arte è l'espressione dell'umano.
È mia intenzione effettuare le riprese nel mese di Settembre 2025, pertanto la campagna durerà fino a fine Agosto.
Vi ringrazio per tutto il supporto che vorrete darmi! Potete aiutarmi a sostenere questo progetto anche semplicemente condividendo questa campagna sui social e tra i vostri contatti!
Grazie mille a tutti per l'attenzione!
Cheers,
W.
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