"Io faccio la mia cosa, e tu fai la tua. Non sono in questo mondo per esaudire le tue aspettative come tu non sei in questo mondo per esaudire le mie. Tu sei tu, ed io sono io, e se per caso ci incontriamo, sarà bellissimo, altrimenti, non ci sarà nulla da fare" (Frederick S. Perls)

THE PHOTOGRAPHER - SINOPSYS:

“Se non posso più essere imprescindibile, divento ineluttabile!”

In un bar notturno, un uomo maturo, un giudice in pensione, scambia alcune parole con una donna, capitata lì per caso.

Il loro dialogo, da prima formale e distaccato, si trasforma presto in una confessione privata attraverso cui l’uomo racconta alla donna della sua incapacità di accettare la sua “messa a riposo”, il suo pensionamento, dopo una vita in cui era stato fulcro attivo della propria esistenza e dell’esistenza di molti. 

Questo ruolo passivo nella società gli ha procurato una ferita narcisistica insanabile che lo ha portato a ripiegarsi su una vita accidiosa e dolente, la cui genesi l’uomo lega intimamente alla rinuncia giovanile a diventare un fotografo, suo vero sogno professionale, in cambio di una vita agiata e senza scossoni. 

Per l’uomo, l’era dei selfie ha distrutto la figura dei fotografi come lui e questa idea lo ha spinto a costruire intorno a questo concetto la giustificazione della propria disgrazia umana.

Ma l’anziano uomo, in questa lunga notte, in realtà non parla solo con una sola donna. Ne incontra tre, in diversi momenti della serata, con ognuna delle quali dà vita allo stesso identico dialogo e che lui vede come spettri, proiezioni della moglie e delle sue due figlie che lui stesso, nelle ore precedenti, ha ammazzato come violento gesto di reazione alla sua triste esistenza e che lo ha spinto ad essere solo un vecchio accidioso e rancoroso.

Le donne nel bar non sanno chi hanno di fronte e partecipano a questo suo lungo monologo liberatorio concedendogli un’ultima foto da fotografo, prima di congedarsi da lui per sempre. 

L’uomo torna a casa e davanti all’orrore della sua vita e del suo gesto criminale, si toglie la vita. 

Il cellulare, che lui dimentica nel bar testimonierà, con le foto in esso contenute, l’orrore della sua vuota esistenza e del terribile gesto compiuto.