Una campagna di
isabel trasancosContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
Il film documentario “Il mondo dei Dohrn” ha una storia molto travagliata. Dopo aver superato un lungo percorso pieno di ogni genere di ostacoli (raccontarlo sarebbe in se stesso un film) quest’anno era arrivato finalmente alla fase finale, ed entro il mese di luglio si contava di chiuderlo. Invece da un giorno all’altro, un mese fa, la base finanziaria che aveva permesso la ripresa del film, è venuta meno, lasciando un vuoto economico che rischia di annientare il film. Purtroppo i presupposti ci sono. Il cantiere Dohrn è aperto da diverso tempo ed era giunto il momento di completare i lavori. Se adesso si fermasse la post-produzione, che è ormai quasi fatta, e si mancasse agli impegni già presi, sarebbe dopo quasi impossibile riprendere in mano il film. Bisogna impedire che questo accada. Nonostante il mio entusiasmo non sia mai calato, questa volta da sola non posso continuare a sostenere il progetto. Se prima sono riuscita a sopperire alle varie mancanze produttive, questa ultima, avvenuta quando sono quasi al traguardo, è per me impossibile superarla da sola. Se non arrivano rinforzi, so che non riuscirei a salvare la vita del film. Ecco perché chiedo oggi il vostro sostegno e il vostro contributo. “Il mondo dei Dohrn” deve vivere. Vi assicuro che vale la pena.
“Il mondo dei Dohrn” è il racconto di una scoperta. Come successe a metà del 700 con Pompei ed Ercolano, la protagonista, una giovane discendente dei Dohrn ignara del passato famigliare, si trova per caso a scavare nella polvere del tempo. Con la tenacia dell’archeologo Alice riuscirà a ricostruire una storia totalmente sepolta dall’oblio, quella di Reinhard Dohrn, di sua moglie Tatiana Zhivago e dei suoi figli. Reinhard, il figlio ed erede di Anton Dohrn, fu un paladino della concordia nella prima metà del 900. Infatti all’inizio degli anni 30 fu proposto per il premio Nobel della Pace. Lui e la sua bellissima moglie fecero della loro casa e della loro Stazione Zoologica di Napoli l’Arca di Noè dei valori più alti dell’uomo. In un’Europa trascinata prima dall’odio nazionalista, e poi dai folli autoritarismi, Casa Dohrn era una terra di salvezza, dove i perseguitati venuti da tutto il mondo ritrovavano la speranza e la gioia di vivere. I Dohrn erano russo-tedeschi per nascita, ma diventarono cittadini del mondo per scelta. Se l’opera di Anton Dohrn, la Stazione Zoologica, è sopravvissuta nel tempo, si deve a Reinhard Dohrn. Lui non solo la salvò dalla distruzione di due guerre mondiali, ma la rese il centro più importante al mondo per la Biologia Marina. E’ stato grazie alla generosità di Reinhard Dohrn, se la Stazione Zoologica appartiene oggi all’Italia. Raccontando le vicende della famiglia Dohrn, si è trascinati per strade nuove. Anche le città che li videro protagonisti, Napoli e Zurigo, attraverso loro appaiono diverse.
“Il mondo dei Dohrn” è un film atipico in ogni senso. La sua strada è stata difficile e continua a esserlo. Ma se siamo arrivati alla fine è perché ha l’energia per esistere. Poter difenderlo oggi insieme a voi è un motivo di orgoglio per me. Sarò felice che i nomi di tutti quelli che vorranno affiancarmi nel sostenere il progetto, siano presenti nei titoli del film. Senza di voi questa avventura non si potrebbe concludere. Grazie davvero.
Crew:
Autore e regista: Isabel Trasancos
Aiuto regista: Claudia Bensi
Fotografia: Luca Casavola
Operatore: Paco Capaldi
Montaggio: Monica Chiari, Alessandro Alliaudi
Mixer: Luca De Gregorio
Produttore: Isabel Trasancos
Commenti (5)