Un salentino doc, Enzo Fina, musicista, performer, inventore di strumenti musicali realizzati con materiali naturali e di riciclo, a vent'anni lascia la Puglia e, seguendo l'amore per una ragazza spagnola avventurandosi in America: a Los Angeles.

L'impatto con la grande metropoli è forte ma lui non si lascia sedurre dall'american way of life: «All'inizio è davvero difficile farsi accettare, capire il modo di essere degli americani, ti scrutano misurando il tuo grado di integrazione e se non corrispondi al loro standard sei tagliato fuori» ci racconta Enzo elencandoci le 10 domande classiche che solitamente sono rivolte agli stranieri.

Il suo viaggio è come una metafora esistenziale: andare via, allontanarsi da sé e da quello che si ha per cercare quello che non si ha, rimanendo fedeli alla propria identità pur nel cambiamento.

È un artigiano musicale, o meglio del suono. Costruisce gli strumenti musicali per trarne i suoni della natura e dalle sue mani escono suoni celestiali che evocano sensazioni paradisiache: le armonie della natura!

A Los Angeles ha avuto un buon successo col suo gruppo Musicàntica e, oltre agli spettacoli musicali, svolge laboratori con bambini, e adulti, è musicoterapeuta presso il Children Hospital di Los Angeles.

La sua musica sembra avere un'effetto ipnotico, benefico, a tratti catartico traendo dalle radici ancestrali del suono le vibrazioni primordiali che armonizzano la struttura psicofisica dell'ascoltatore.

Il film racconta la sua esperienza, i suoi sogni, il suo percorso di vita attraverso il suono per costruire un mondo a misura di uomo: un ritorno ad un neo umanesimo dove i valori principali tornino ad essere quelli del rispetto della natura e della vita.