Una campagna di
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In Italia, la tradizione vuole che l’uomo trovi un lavoro sicuro che garantisce uno stipendio e la donna si prenda cura della famiglia e della pulizia della casa. Molte donne si sentono ancora imprigionate nell’etichetta di mamma occupata tra piatti e figli e quelle che decidono di pensare solo alla carriera e di farsi strada nel mondo del lavoro sono giudicate egoiste.
I dati Istat e il report ActionAid/Cgil testimoniano il fenomeno di donne che scelgono di non lavorare sia tra quelle in possesso di laurea sia tra quelle che hanno abbandonato gli studi dopo il diploma. Oltre ai danni economici per un Paese che continua ad invecchiare e ha bisogno di lavoratori giovani, questa tendenza dimostra le difficoltà delle donne sulle cui spalle grava il carico familiare, la gestione della casa e l’educazione dei figli. Nelle coppie, il partner che ha più “diritto” a lavorare rimane ancora quello di sesso maschile.
Alcune giovane italiane non si lasciano scoraggiare dai pregiudizi della società e decidono non solo di inseguire una carriera lavorativa ma di aprire un’attività in proprio. Le attività imprenditoriali più comuni nell’emisfero femminile sono i centri estetici. Le estetiste lottano ogni giorno per sopravvivere ad una burocrazia inefficiente, a tasse ingiuste e ad un inflazione alle stelle. In più, i gusti e le preferenze delle clienti sulla bellezza sono molto variabili alle mode che possono cambiare da un anno all’altro.
Nella gestione di un’azienda, la cassa è la regina. I pagamenti delle clienti permettono di saldare le fatture e liquidare gli stipendi. Per questo motivo, le estetiste sono sempre alla ricerca di modi innovativi per promuovere i propri prodotti e servizi. Alcuni volte nel poco tempo libero sono costrette a studiare una nuova materia come il marketing o la pubblicità, altre volte si affidano a web agency di dubbia professionalità.
Questi sono i due approcci che tutte conoscono ma la mia idea è quella di stravolgere quello che era e riscrivere quello che sarà. Il progetto di sviluppare un software che scriva materiali di marketing per le estetiste. Si tratta di avere post da pubblicare nei propri social in automatico grazie all’intelligenza artificiale senza aspettare il piano editoriale di un’agenzia pubblicitaria oppure il tempo necessario per seguire un corso di marketing.
A differenza delle agenzie che propongono un’unico piano editoriale, il software permette alle estetiste di scegliere il contenuto più adatto alle proprie esigenza decidendo il testo che più soddisfa le preferenze individuali.
La campagna di raccolta fondi intende usare le risorse che riceverà nel sostenere le prime spese burocratiche che ogni impresa incontra all’inizio (costi del notaio e del commercialista, pagamento delle fatture di servizi essenziali come software, hosting e dominio) in modo da permettere nel 2023 di vedere realizzato il software che può rendere indipendenti le estetiste nella gestione dell’impresa.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Innovazione e infrastrutture: costruire infrastrutture solide, promuovere l'industrializzazione inclusiva e sostenibile e favorire l'innovazione.
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