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un documentario di Massimo Bondielli e Luigi Martella
Stazione ferroviaria di Viareggio, 29 giugno 2009, ore 23:48. Un treno carico di GPL deraglia. Il gas fuoriesce, entra nelle abitazioni. Ore 23:50, uno due tre esplosioni. 32 persone muoiono nelle loro case. Il sole sulla pelle racconta la storia di chi è rimasto e lotta per avere giustizia e verità.
Fino a che punto possiamo capire e condividere il dolore degli altri? Questo dramma ci ha scosso la coscienza e ha distrutto le nostre sicurezze. Poteva accadere ovunque. Poteva accadere a chiunque. Noi siamo figli e siamo padri. Queste storie ci appartengono.
Nel gennaio 2015 è stato realizzato un cortometraggio dal titolo “Ovunque proteggi” prodotto dalla nostra associazione Caravanserraglio Film Factory. Il corto ha riscosso interesse ed è stato selezionato da 18 festival nazionali ed internazionali, vincendo il Visioni Corte Film Festival 2015 e il Clorofilla Film Festival 2015 quale Migliore CortoDoc e Miglior Documentario e ricevendo una Menzione Speciale al Pistoia Corto Film Festival 2015. Infine, ha vinto il premio di Miglior Documentario al Global Short Film Awards 2016 di New York, premio ritirato il 21 maggio 2016 a Cannes.
Locandina di Chiara Rapaccini - RAP (compagna di Mario Monicelli)
Il “viaggio” del cortometraggio è l’occasione per portare la testimonianza diretta dei familiari delle vittime nelle sale, sui palchi, nelle piazze e nelle aule delle scuole che ci ospitano. Un racconto civile itinerante, che sta dando energia al documentario Il sole sulla pelle.
Il documentario Il sole sulla pelle ha una struttura narrativa costruita intorno alla potenza emotiva del "personaggio" Marco Piagentini, superstite della strage e dei familiari delle vittime e amici che lottano al suo fianco. Con la storia de Il sole sulla pelle vogliamo raccontare la dimensione umana, materiale, sconvolgente ed inaccettabile di quanto accaduto. Un documentario che esplora con la nostra umana curiosità il rapporto che ognuno di noi ha con il dolore, le grandi paure e i grandi sogni. Così, armati di MDP, di curiosità, di senso di giustizia, di senso dell’umanità, continuiamo nella nostra sfida di raccontare una storia che non può essere dimenticata.
Il progetto Il sole sulla pelle è iniziato nel gennaio 2014. Ci sono state decine d’incontri e conversazioni, partecipazioni a manifestazioni, riunioni, sedute del processo. L’associazione dei familiari delle vittime “Il Mondo che Vorrei” ha messo a disposizione il suo archivio documentale dandoci il pieno sostegno. Tale materiale sarà utilizzato come immagini di repertorio e testi (voice over) insieme alle testimonianze e riprese che verranno realizzate dagli autori. La Toscana Film Commission ha concesso un finanziamento, la Fondazione Giorgio Gaber e L’Aura Scuola di Cinema di Ostana di Giorgio Diritti e Fredo Valla sostengono il nostro progetto.
Il 2016 è un anno importante per la battaglia di civiltà che l’associazione dei familiari delle vittime sta conducendo da circa sette anni. In autunno probabilmente ci sarà la sentenza di I° grado pronunciata dal Tribunale di Lucca. Ma a fine 2016, alcuni reati rischiano di andare prescritti. Ma il dolore dei familiari non va in prescrizione!
Le riprese de Il sole sulla pelle sono iniziate il 29 giugno 2015, in occasione del 6° anniversario della strage ferroviaria.
A momenti di festa e riflessione sono seguiti viaggi, presidi ed incontri di impegno civile, affinchè i reati a processo non cadano in prescrizione.
Con il contributo di tutti i sostenitori copriremo parte delle spese di riprese e una parte della post-produzione del documentario che sarà terminato entro il dicembre 2016.
Massimo Bondielli regista e Luigi Martella biologo ambientale, s’incontrano per la prima volta nel fango dell’alluvione che colpì le 5 Terre e la Val di Vara il 25/10/2011. Nel 2013 realizzano il documentario “Se io fossi acqua”, una storia di cibo e comunità nell’Italia alluvionata. Il documentario, oltre a 40 proiezioni pubbliche, è stato selezionato da diversi festival tra i quali CinemAmbiente Torino 2013. Ha interessato i media: Corriere della Sera e altri giornali, Radio 3 Scienza e altre radio, le trasmissioni TV Geo&Geo, Linea Verde. Nel settembre 2015 è stato proiettato a Expo Milano 2015 ed è andato in streaming sul MyMoviesLive.
Massimo Bondielli, regista–documentarista formatosi presso la scuola d’Arte Cinematografica di Genova e attraverso corsi di specializzazione. Ha realizzato varie opere video in più settori con le quali è stato selezionato in vari festival e ha ricevuto diversi riconoscimenti tra i quali il Premio Chatwin nel 2009. Il suo lavoro “Se io fossi acqua” ha ricevuto interessamenti da parte di media e giornali nazionali. Da alcuni anni si è avvicinato al documentario cercando di raccontare storie che vale la pena vivere.
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